Nintendo Labo, il team di sviluppo è un caso: non si sa ancora chi sia

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a cura di Paolo Sirio

Piccolo “caso” intorno a Nintendo Labo
. Come riferisce Kotaku, la Grande N si è infatti rifiutata per ben due volte – la prima alla presentazione, la seconda durante uno showcase americano – di rivelare il team responsabile della progettazione delle periferiche e dei giochi annessi.“Nintendo non ha mai avuto fretta di dire alla gente quale studio o quale team interno stia facendo i giochi che promuove, ma è inusuale persino per una compagnia così riservata essere tanto vaghi riguardo a chi sia la forza creativa dietro Labo”, spiegano dal rinomato portale.La Grande N non ha confermato se il mini gioco con il robot incluso in uno dei kit sia o meno un revival del Project Hammer di Shigeru Miyamoto, né se dietro alcuni dei titoli del Variety Pack possa esserci la mente e la mano di chi ha realizzato la serie Wario Wave.Queste restano soltanto speculazioni al momento, sebbene un’ipotesi non smentisca l’altra, così come è probabile che il platform holder di Kyoto abbia affidato perlomeno parti del software legato a Labo a case esterne. Al di là di questi dubbi, piovono endorsement per Nintendo Labo: secondo Forbes, “farà un sacco di soldi”.