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Netgear XR 700 Nighthawk PRO Recensione

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a cura di Matteo Bussani

Forse il futuro è un po’ più lontano di come ce lo immaginavamo negli anni ‘50, con le macchine volanti e i robot per le strade. Ma Netgear in quanto a Router, ma ancor di più in quanto a design, prova a trasformarlo in realtà. Non so se avete presente le forme sempre più avveniristiche dei prodotti che l’azienda di San Josè sta sviluppando da qualche tempo. Forme aggressive che si adattano alle mire di mercato di Netgear che punta alla fascia enthusiast del settore consumer, ovvero i privati che cercano le massime perfomance di rete in casa propria. In questo gruppo troviamo i giocatori che non vogliono latenza sulla propria linea per un’esperienza il più fluida possibile, oppure chi fa massiccio uso di streaming multimediale e pretende zero ritardo o buffering. Un pubblico esigente disposto a spendere per il massimo.  Sempre in questo pubblico esigente possiamo trovare chi si accontenta di performance stellari e chi invece vuole proprio il meglio.  

Netgear ovviamente ha la proposta che fa per tutti, ma in particolare per chi vuole il top di gamma fra i top di gamma c’è il Netgear Nighthawk XR700 Pro Gaming: praticamente il router definitivo, ma non per tutti. 

Partiamo dall’approccio visivo. Il router ha dimensioni abbondanti, seriamente abbondanti. Se pensavate di riservare al router il solito spazio di una quindicina di cm2, avete sbagliato di grosso. L’XR 700 è un marcantonio, pesante e ingombrante. Le antenne estendono una base che è già di per sé fin troppo ampia. C’è una bella grata sulla parte superiore per agevolare l’aerazione dei componenti interni, coadiuvata da una ventola. Il nero, preponderante, si alterna a finiture rosse che rendono il prodotto almeno bello da vedere. Sulla parte frontale c’è anche presente tutta la serie di luci e lucine che indicano l’attivazione o meno delle singole porte e delle varie funzionalità. Dal tanto che ne è ricco (17 in totale), dovremo ricorrere presto allo switch posteriore per spegnerne la maggior parte durante l’utilizzo. 

Il profilo è molto spesso e aumenta man mano che si va verso il retro. Sul lato sinistro ci sono due prese USB 3.0 per collegare hard disk portatili da condividere ed eventuali stampanti da mettere in rete. Sul retro invece ci sono tutte le porte del caso. 6 Eth Gigabit, di cui per connessioni aggregate in parallelo per l’utilizzo con alcuni router, una LAN da 10Gb, la presa WAN e l’alimentazione.  Superato lo scoglio delle dimensioni che è forse l’unico aspetto problematico assieme al prezzo, passiamo alla parte succosa di questo Router: ovvero il piacere di utilizzarlo.

Ricordiamo che il router non è un modem, quindi ha bisogno di un apparato che trasformi il segnale internet per voi. Nel caso in cui abbiate la fibra FTTH, invece, con alcuni operatori che non bloccano le coordinate d’accesso del segnale, potete utilizzarlo direttamente collegato all’ONT. Non è il nostro caso visto che Vodafone non ha ancora aderito alla direttiva AGCOM, ma dal 2019 sarà tenuta a farlo, per cui non vediamo l’ora di poter saltare il passaggio intermedio della Vodafone Station.  

Una volta collegato, basta accendere il router e verremo portati alla pagina di configurazione del sistema Operativo DumaOS. Tutte le configurazioni a questo primo livello sono veramente intuitive e bastano pochi minuti per essere operativi. La connettività wireless è di tipologia AD e arriva a coprire una banda teorica di 4.6Gbit al secondo. Un valore incredibile, supportato dal segnale a 4 bande, e dalla nuova frequenza di utilizzo ovvero i 60GHz. Ovviamente rimane la compatibilità con le reti a 5GHz e a 2.4GHz. La tecnologia MU-MIMO consente poi lo streaming di dati contemporaneo fino a 3 dispositivi.  Per garantire le performance reali migliori possibili, è stato spostato l’amplificatore di segnale dall’interno del router alla punta delle antenne, ovvero più lontano dalle rispettive e possibili interferenze. 

Il processore a 4 core a 1.7GHz, gestisce al meglio tutti i carichi riducendo la latenza del software al minimo e riesce a far girare un vero e proprio server Plex con supporto al 4K.  Insomma, tecnicamente questo router è una bomba. Non gli manca nulla, e ha performance stratosferiche (ci mancherebbe altro).  Tra l’altro DumaOS, già sperimentato con il fratello minore XR500 è un sistema operativo fatto con tutti i crismi. E’ semplice da leggere, sia nelle funzionalità base, sia in quelle avanzate, ma dà ampi margini di lavoro sulla gestione della prioritizzazione della trasmissione dati, così come al geo-filtering. 

Questa funzionalità è particolarmente utile per selezionare server con determinate caratteristiche geografiche per le proprie partite, ed evitare di finire con ping troppo dilatati a causa della connessione a server dislocati in altri continenti. Ci siamo trovati bene anche con il monitoraggio delle risorse del traffico, in tempo reale e ben sintetizzato dai grafici. C’è anche un APP dedicata al setup, visto che oramai c’è una App per tutto, ma noi che siamo fedeli alla nostra pagina web, ci siamo affidati a quella. 

Tra le tante funzionalità, ReadyShare Vault consente gratuitamente il backup dei propri PC su un dispositivo USB collegato. Si può anche automatizzare questa funzione così da attivarla e non pensarci più. Senza pretendere troppo, funziona più che dignitosamente e con la velocità di trasmissione non c’è rischio che appesantisca il traffico dati. 

Abbiamo provato ad utilizzare il router in condizioni estreme, giusto per il gusto di metterlo alla prova, e non perché ce ne fosse un reale bisogno. Durante il download di un gioco su Steam particolarmente grosso, abbiamo provato ad avviare una partita online su Xbox One X, mentre in un’altra sala avviavamo lo streaming di un contenuto 4K su un HDD USB collegato, e nel frattempo avevo attivato il refresh automatico di una cinquantina di pagine web di dimensioni generose sul portatile con la cache disattivata. Il router non ha battuto ciglio, e crediamo che questo utilizzo sia praticamente il massimo che una famiglia di 5-6 persone possa svolgere nel periodo di maggior traffico casalingo. Una situazione che nel 90% dei casi crea letteralmente disastri non accontentando nessuno e che qui non ha lasciato nemmeno un ferito.  

Chiudiamo per dovere di cronaca con l’ultima nota della sonata: il prezzo. Non stona con il resto, ma suona con la solennità minore di una “promessa lontana”. Ci vogliono €500 per questa bellezza. €499,90 per la precisione. Sono tanti, molti di più di quelli che normalmente si spendono per qualsiasi router.

  

 

 

+ Uno schiacciasassi nelle performance... 

+ Connettività AD e 10Gbit 

+ Sistema operativo facile da leggere e ricco di funzionalità 

- … e un Marcantonio nelle dimensioni

- Costa veramente tanto 

7.8

Il Netgear XR700 Nighthawk Pro è il router fra i router, a livello di perfomance e tecnologia. E’ anche molto elitario, visto il costo e lo spazio che richiede. Consigliato solo a patto di aver bisogno del massimo e non aver problemi con il portafogli. Questo, però, è il meglio che c’è sul mercato. Prendere o lasciare. Nel caso, ce ne sono tanti altri che potrebbero fare il caso vostro.

Voto Recensione di Netgear XR 700 Nighthawk PRO Recensione - Recensione


7.8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Uno schiacciasassi nelle performance... 

  • Connettività AD e 10Gbit 

  • Sistema operativo facile da leggere e ricco di funzionalità 

Contro

  • … e un Marcantonio nelle dimensioni

  • Costa veramente tanto 

Commento

Il Netgear XR700 Nighthawk Pro è il router fra i router, a livello di perfomance e tecnologia. E' anche molto elitario, visto il costo e lo spazio che richiede. Consigliato solo a patto di aver bisogno del massimo e non aver problemi con il portafogli. Questo, però, è il meglio che c’è sul mercato. Prendere o lasciare. Nel caso, ce ne sono tanti altri che potrebbero fare il caso vostro.