Microsoft non crede nella sparizione dei giochi single-player

Avatar

a cura di Paolo Sirio

Shannon Loftis, responsabile del publishing in Microsoft Studios, si è espressa – in una recente intervista concessa a Gamespot – sul tema videoludico del momento: la possibile sparizione dei giochi single-player.La discussione in merito al futuro del genere è stata innescata nei giorni scorsi dalla chiusura di Visceral Games e dalla trasformazione del suo Star Wars da titolo story-driven lineare a produzione orientata al multiplayer in stile Destiny.In tanti hanno espresso pareri interessanti in merito, tra cui un ex BioWare molto critico circa le politiche di EA e un ex Visceral Games che invece è parecchio più conciliante.“Lo sviluppo di videogiochi in generale è basato su due cose: fornire un’esperienza e raccontare storie. La narrazione oggi è centrale nello sviluppo di un gioco come lo è sempre stata”, ha spiegato Loftis.Sul genere dei titoli story-driven lineari, “non penso sia morto, penso che da un punto di vista economico fare un gioco single-player e raccontare una storia ad alta definizione su più ore sia diventato un po’ più complicato. I giocatori vogliono risoluzioni e qualità grafiche sempre più alte”.“Non penso ci sarà mai un momento in cui non ci saranno più giochi single-player, story-based”, è in sostanza il suo parere, che passa anche attraverso nuovi strumenti di finanziamento dei progetti videoludici, come Xbox Game Pass, il ‘Netflix di Microsoft’ com’è stato spesso definito. Siete rinfrancati dai commenti del colosso di Redmond, oppure pensate che ormai i videogiochi abbiano intrapreso un percorso ben delineato?