Metro: LL : accessibile, non piatto

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a cura di Francesco Ursino

Huw Beynon, Head of Global Communications THQ per il progetto Metro: Last Light, ha approfondito il discorso relativo alla natura del titolo in questione: “Ci sono un sacco di elementi complessi nel gameplay: la loro combinazione aggiunge quella ricchezza di contenuti richiesta dalla gente. Per questo siamo determinati a mantenere questi aspetti di gioco”.“La gente apprezza la complessità, i gamers non sono stupidi: non hanno bisogno di essere tenuti per mano tutto il tempo, a loro piace esplorare nuove meccaniche di gioco. Allo stesso tempo accessibilità non significa rendere un gioco piatto; questo succede quanto si semplificano tutti gli elementi che si hanno a disposizione. Quello che noi vogliamo fare, invece, è migliorare tutte le meccaniche del titolo, e adattarle al contesto narrativo”.