L'Ombra della Guerra, timori per le microtransazioni nell'endgame

Avatar

a cura di Paolo Sirio

Desta preoccupazione la presenza delle microtransazioni ne L’Ombra della Guerra
, il nuovo titolo di Monolith ispirato all’universo de Il Signore degli Anelli in uscita domani.Queste si palesano, com’è ormai tradizione, nelle onnipresenti loot box, da acquistare in particolare per portare a termine in maniera più rapida – attraverso l’accesso ad altre risorse in termini di orchi per la propria armata, ma non solo – l’endgame incluso nell’Atto IV della campagna.Sul popolare forum NeoGaf sono già apparsi thread e post in cui si analizza il fenomeno in maniera piuttosto critica, con molti utenti che aspettano di avere analisi concrete nel merito delle casse per sapere se poter acquistare o meno il gioco.Ad aggravare la situazione, completare l’Atto IV consente di accedere al vero finale de L’Ombra della Guerra (come fu per Batman: Arkham Knight), e quindi i giocatori vogliono rassicurazioni, se non un maggior equilibrio in-game, circa la necessità di sborsare altro denaro per avere il quadro completo sul titolo WBIE.Vi aggiorneremo qualora dovessero esserci interventi, sul gioco vero e proprio oppure soltanto verbali, da parte del team di sviluppo. Nel mentre, vi ricordiamo che nei giorni prima del lancio
Monolith aveva affrontato la questione, assicurando che l’introduzione delle loot box non avrebbe causato squilibri di sorta.“Abbiamo tenuto tutti i loot box e l’economia che include la valuta del mondo reale disattivata in questo playtesting, quindi sappiamo che stiamo bilanciando un’esperienza che può essere gratificante senza quelle cose”, aveva spiegato il responsabile del design, Bob Roberts.Per saperne di più, vi invitiamo a consultare la nostra scheda de L’Ombra della Guerra.