La software house di Brianna Wu non sarà al PAX East a causa del GamerGate

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dal 6 all’8 marzo prossimi, Boston sarà teatro dell’abituale PAX East. La fiera avrebbe dovuto ospitare anche Giant Spacekat, la software house di Brianna Wu, ma il team ha deciso di dare forfait, dopo le minacce di morte ricevute dalla sviluppatrice nel vortice del Gamer Gate. Parlando con Polygon, la developer ha raccontato di aver messo la scelta ai voti con il team, che ha deciso di non presenziare all’evento. “Non ci sentiamo al sicuro, sono lavoratori che hanno delle famiglie” ha spiegato la Wu, precisando anche quale è il motivo della paura: “due persone, qui in Massachusetts, hanno creato delle minacce video, dicendo esplicitamente che mi avrebbero uccisa. La polizia non ha arrestato nessuno, e il PAX East non garantisce la sicurezza che vorremmo.””Lavorare nello show floor del PAX, significa interagire con migliaia di sconosciuti per tre giorni. Dal momento che due delle più credibili minacce ricevute venivano proprio dal Massachusetts, come leader devo prendere seriamente queste minacce. Oltre che di questa violenza, il mio team ha paura di essere assalito da chi supporta il GamerGate” ha proseguito Brianna Wu.La sviluppatrice ha fatto sapere che presenzierà comunque alla fiera, ma solo per incontrare la stampa. Il suo intervento sul recente dibattito relativo a donne e videogiochi, insomma, è divenuto smisuratamente problematico.A differenza dell’ultima volta che abbiamo toccato questo argomento, ci esimiamo dal commentare la vicenda, lasciando il giudizio e i commenti ai nostri lettori.