La multa monstre di Google e la guerra degli operatori - Spazio Tech

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale Spazio Tech, dove passiamo in rassegna le novità più chiacchierate del mondo tech. Tra gli argomenti, la guerra continua tra operatori telefonici in Italia, le novità a tema Samsung Galaxy Note 9 e la mostruosa multa inflitta dall’UE a Google.

Di corsa verso Samsung Galaxy Note 9

Sono arrivate, in settimana, le novità dedicate a Samsung Galaxy Note 9, il prossimo terminale della linea Note che Samsung presenterà il prossimo 8 agosto. Inizialmente anticipato da un primo render, il device si è poi mostrato in una primissima immagine in colorazione Colar Blue, che dà un’idea di quello che sarà il design finale che vedremo in commercio.
Per tutte le ulteriori specifiche possiamo solo attendere il giorno della presentazione, quindi non perdete di vista le pagine tech di SpazioGames.

Multa da 4,3 miliardi di euro per Google: è record

Nei giorni scorsi, Google si è vista venire comminata dall’Unione Europea, e nello specifico dal Commissario per la concorrenza dell’Unione, una multa monstre, pari a 4,3 miliardi di euro. Il motivo della sanzione è legato ad Android, del quale Google avrebbe sfruttato la posizione sul mercato per consolidare il predominio del browser Chrome e del suo motore di ricerca omonimo. Una mossa che non favorisce la concorrenza, secondo l’UE, che ha deciso di portare alla multa, obbligando anche Google a rimuovere entro 90 giorni queste applicazioni pre-installate da Android.
Una decisione che trova l’opposizione del gigante di Mountain View, secondo il quale la non inclusione delle sue app nel sistema Android potrebbe portare il sistema operativo a venire distribuito con un nuovo modello, diverso da quello gratuito attualmente in atto. Inoltre, Google è convinta che il suo sistema operativo lasci tutta la libertà all’utente che, nonostante le app pre-installate, può in qualsiasi momento decidere di affidarsi ad altri motori di ricerca e altri browser.
Google ha già annunciato che farà ricorso contro questa sanzione: vedremo quindi se riuscirà a rispedire la multa al mittente o se stiamo per assistere ad un cambiamento epocale nel mondo Android, almeno in Europa.

Zuckerberg: su Facebook non censuriamo idee

In settimana si sono generate diverse polemiche per alcune dichiarazioni di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, che ha precisato che il social non intende censurare contenuti sulle sue pagine, a meno che non siano pure incitazioni alla violenza fisica. Secondo il dirigente, infatti, gli utenti hanno diritto di sbagliare e di fare pensieri non condivisibili, anche ad esempio sul tema dell’Olocausto. Il che non significa che Facebook condivida le teorie cospirazioniste che girano sulle sue pagine, ma semplicemente che ritiene di dover lasciare che chi vuole parlarne possa farlo, finché questo non sfocia in un danno per le persone nel mondo “reale”.
Non tutti, però, concordano, soprattutto in virtù della lotta alle fake news, che trovano spesso terreno fertile sulle pagine del social, con la sua meccanica di condivisione che può portare alla viralità. In merito, Zuckerberg precisa che l’intento di Facebook non è quello di impedire che le persone possano sbagliarsi, ma fare in modo da limitare la circolazione di questi contenuti.

La guerra degli operatori: iliad vs TIM

Continua la guerra degli operatori telefonici in Italia, dopo che Iliad è stata condannata per quella che è considerata una scarsa trasparenza nella campagna pubblicitaria. Proprio per smentire il passaggio di questo messaggio, il dirigente Benedetto Levi ha deciso di esagerare nel senso opposto, sottoponendosi a un’intervista con la macchina della verità per dimostrare la sua trasparenza.
Nel frattempo, TIM risponde tentando di strappare utenti agli altri operatori, come ad esempio Vodafone: chi passerà da quest’ultima a TIM avrà diritto, con TIM Ten Go, a 50 GB e minuti illimitati a 10€ al mese. Sono previsti speciali sconti anche per chi non passa da Vodafone, come vi abbiamo riferito nella nostra notizia.