La California contro Facebook

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a cura di Francesco Ursino

Glynnis Bohannon, residente in Calfornia, ha citato in giudizio Facebook a causa del valuta del social network; il figlio minorenne della donna, infatti, avrebbe speso soldi veri in cambio della valuta virtuale del sito: questa transazione, nello stato americano, è ritenuta illegale e ricade sotto le leggi predisposte a protezione del consumatore.La Bohannon dunque pretende un rimborso, ma non è l’unica: il caso sembra possa diventare infatti una vera e propria class action collettiva, visto che anche altri genitori di teenager spendaccioni hanno richiesto risarcimenti per una cifra complessiva vicina ai $ 5 milioni.Facebook permette ai minori di effettuare transazioni monetarie sul sito, ma questa pratica richiede l’approvazione dei genitori. A questo proposito, Bohannon lamenta il fatto che in California questa protezione non sia abbastanza convincente.