Hideo Kojima, come aveva promesso, ha mostrato da vicino le meccaniche di gameplay del suo Death Stranding nel corso del Tokyo Game Show 2019, consentendo in un primo video gameplay di scoprire fasi di esplorazione e combattimento, mentre in un secondo abbiamo appreso che, rientrato in una Safe House, il protagonista Sam Porter Bridges potrà ingannare un po’ il tempo con attività più “leggere”, che comprendono perfino fare smorfie davanti allo specchio o interagire con la telecamera (soprattutto se andrete a indugiare, con l’inquadratura, sui suoi gioielli di famiglia).
Il game designer ha voluto spiegare, sui social, la scelta di inserire questa stanza privata di Sam all’interno del gioco, ritenendola necessaria per alleggerire le atmosfere:
Death Stranding è un gioco che, mentre lo si gioca, ti fa sentire molto solo. La natura ti circonda, è molto bella ma è anche aspramente dura, il dover fare delle consegne ti costringe a tenere alte tensione e paura, e le Creature Arenarie sono così oscure e spaventose, è una cosa che ti stressa. Ecco perché era necessaria la stanza privata.
DS is the game you feel very lonely during playing it.The nature surrounds you is so beautiful but also relentlessly tough,the mules force to keep fearful tension,and the BTs are so dark & scary,gives you stressed.That’s why this Private Room is necessary??????☔️??✋? pic.twitter.com/t1mPyPxW2G
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) September 15, 2019
Sempre su Twitter, Kojima ne ha anche approfittato per fornire dettagli sui toni della storia di Death Stranding, anticipando che sarà simile a quella «di altri miei giochi, come Metal Gear Solid»:
Ho introdotto le meccaniche di gameplay al Tokyo Game Show. In ogni caso, la storia e il mondo stesso di Death Stranding sono seri e hanno un tono oscuro, ma ci sarà una storyline toccante come nei miei altri titoli, come ad esempio Metal Gear Solid.
I’ve introduced the gimmicks of the gameplay at TGS, however DEATH STRANDING’s story and the world itself is serious and dark tone but a touching storyline like my other titles such as MGS? pic.twitter.com/s5sWbVuazg
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) September 15, 2019
In merito all’open world, Kojima ha approfittato di un tweet della sua assistente, Ayako, che ha raccontato il suo approccio con il gioco e che già nei giorni scorsi aveva affermato di essere riuscita a finire Death Stranding grazie ai livelli di difficoltà proposti da Kojima. Nel suo cinguettio, Ayako ha spiegato:
Quando mi ci sono abituata, mi sono divertita a leggere i miei documenti preferiti nella stanza privata, con la mia musica preferita, prima di continuare. Puoi scegliere liberamente che percorso seguire per raggiungere la tua destinazione, così ho evitato intenzionalmente tutte le aree di battaglia. Mi sono comunque portata tutti gli equipaggiamenti, perché non si sa mai.
In merito, Kojima ha voluto spiegare:
Immaginiamo che ci siano della Creature Arenarie vicino. Se sei abbastanza sicuro di te di riuscire a superarle senza sfidarle, o se vuoi sfidarle, allora ti porterai delle armi che possano affrontarle. Se invece non vuoi, allora puoi scegliere di passare per la montagna impervia, dove le CA non ci sono, ma dovrai portarti equipaggiamenti da scalata. Hai scelte di questo tipo, è un nuovo gioco open world.
Questo il tweet in inglese:
Let’s say there’s BT close by. If you have confident to go thru without battle or want to battle you take the weapons to fight against BT. If you don’t want to, then choose the rough mountain route w/o BT but take climbing gear. You have choices like this, new open world game? https://t.co/QfMphhugvE
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) September 14, 2019
Vi ricordiamo che Death Stranding è atteso su PS4 per il prossimo 8 novembre. Che aspettative avete per questo gioco?