Il single-player fa parte del DNA di Bethesda, secondo Pete Hines

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a cura di Paolo Sirio

Intervistato da The Guardian, Pete Hines è intervenuto in merito alle discussioni che vorrebbero il single-player in difficoltà o sempre più eclissato dall’ombra delle produzioni multigiocatore.Il responsabile del marketing di Bethesda ha rassicurato in merito alle intenzioni del publisher e ha stilato una lunga lista di titoli della sua scuderia che appartengono al genere.Per Prey “abbiamo appena annunciato un enorme update. Rage 2 è un gioco single-player gigante, Doom Eternal è single-player e Wolfenstein: Young Blood è single-player”.“Il single-player è ancora importante; potrà continuare a crescere o ad evolversi, ma è una parte di chi siamo e pensiamo ancora che ci sia spazio per avere successo”.Tra i giochi non menzionati ne figurano due mica da poco quali Starfield e The Elder Scrolls VI, per i quali, tuttavia, servirà ancora molta pazienza.