Il regista del film di Metal Gear Solid vuole rimanere fedele al gioco

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sono diversi anni che, come avrete notato, non si sente più parlare del film di Metal Gear Solid. La pellicola, annunciata all’evento in cui venne svelato anche Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, venne affidata al regista Jordan Vogt-Roberts ma, da allora, né il filmmaker né Sony (che sta producendo il film) hanno mai più parlato dell’arrivo al cinema di Solid Snake. “Per me, Metal Gear Solid è probabilmente il franchise più importante dell’intero pianeta. Si tratta di un lavoro geniale, idiosincratico, e la possibilità di passare del tempo con Kojima, recentemente, è stato come un sogno” ha raccontato Vogt-Roberts, svelando quindi che, in qualche modo, il game designer sarebbe ancora coinvolto nonostante l’addio alla serie dopo il divorzio da Konami. “Lui è il migliore, tutto il suo team è il migliore. Stiamo lavorando allo script. Lotterò con le unghie e con i denti affinché le cose vengano fatte bene, perché sarebbe davvero facile rovinare tutto e farlo diventare G.I. Joe o Mission Impossible, o renderlo qualcosa che non è. Metal Gear Solid deve essere esattamente quello che è: Metal Gear Solid.”“La cosa particolarmente interessante è che, a differenza delle storie a fumetti dove magari hai 40 o 100 scrittori in dieci o vent’anni, per diversi decenni Metal Gear ha avuto essenzialmente una sola voce. Quindi ti trovi ad avere a che fare con una proprietà estremamente legata ad una singola persona, al suo punto di vista, alla sua interpretazione della cultura occidentale” ha anche riflettuto il regista. In merito ai toni del film, Vogt-Roberts ha spiegato che “per quanto riguarda me, voglio realizzare un film che sia il più fedele possibile a ciò a cui deve essere fedele. Se prenderà la strada di Deadpool (per il rating R, ndr) o di Logan, dove si riesce a fare un film per soli maggiorenni con un piccolo budget, allora bene. Se ti serve un budget più grande come ad esempio per PG-13, io credo che il film di Metal Gear Solid possa andare anche in quella direzione. In Metal Gear ci sono alcune parti iper-violente, ma non ritengo che siano al cuore dell’esperienza rispetto, ad esempio, ai toni e alla voce delle filosofie dei personaggi. In qualche modo, quei personaggi sono un po’ delle filosofie che camminano, quindi credo che riuscire a realizzare quella parte sia ben più importante rispetto a preoccuparsi del rating, ora come ora.”Il regista ha anche dichiarato convintamente di voler realizzare un film che possa rendere felici e soddisfatti i fan storici della serie. Speriamo che possa quindi riuscire nel suo intento.Fonte: Collider