Il pagellone dell’E3 2018 – Microsoft

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Microsoft segue a ruota Electronic Arts con la solita, corposa conferenza all’E3 2018 dedicata all’ecosistema Xbox One. Una conferenza enorme, lunghissima, piena di annunci a raffica con giusto un istante per riprendere fiato (al seguente link potete trovare il recap).
Prima di iniziare a leggere il pagellone andate in bagno e mettetevi comodi, perché c’è un sacco di carne al fuoco.
Phil Spencer – voto 10
Il condottiero di Xbox, che nonostante i viaggi in giro per il mondo a cercare team di sviluppo ha comunque messo su qualche chiletto, è sempre carico e carismatico, nonché possessore delle migliori t-shirt dell’intero settore. Galvanizza per tutto il tempo il pubblico con discorsi sull’importanza del gaming, va e viene dal palco come un cicerone dei tempi moderni. Romantico.
Quelli che urlano ad ogni annuncio – voto 8
Una grande costante delle conferenze Microsoft, talmente tanto che le voci sono ormai riconoscibili. Eroici quando urlano per gli acquisti di Microsoft Studios. Padri fondatori.

Halo Infinite – voto 5
Microsoft spara subito i calibri pesanti, ma la pistola s’inceppa. Halo: Infinite, parte la musica e tutti saltano sulla sedia, ma del gioco non si sa nulla. Eiaculazione precoce.

Ori and the Will of the Wisps – voto 8
Il nuovo Ori è bellissimo, morbido e profumato al limone. Amorevole da vedere e da sentire con quelle musiche lì. Vincere facile.

Sekiro: Shadows Die Twice – voto 8
From Software se ne esce con gioco che sembra un misto di Tenchu e Bloodborne, ma con una storia raccontata come si deve con cutscene e dialoghi. È tutto già bellissimo, e c’è anche un rampino che esce dal braccio del protagonista. Mortale.
Todd Howard – voto 7
Todd Howard viene invitato sul palco da Phil Spencer perché si sono incontrati due minuti prima al chioschetto degli hot dog. Fa il piacione con Microsoft ed Xbox, fa i complimenti a Spencer definendolo affascinante, ed alla fine annuncia Fallout 4 su Game Pass ed un nuovo trailer di Fallout 76. Sexy.
Fallout 76 – voto 6
Non si vede moltissimo del gameplay, ma si scopre qualcosina sulla trama ed il setting. Ha carisma, indubbiamente, rispetto agli altri Fallout, ma adesso vogliamo capire se è un battle royale oppure no. Logorroico.

Take Me Home, Country Roads di John Denver – voto 6
È una canzone bellissima, un vero monumento alle ballate americane, ci fa scappare sempre la lacrimuccia, ma nel mondo dell’intrattenimento ultimamente è un po’ abusata. Se la sentiamo ancora una volta il rischio è di subire una mutazione da radiazioni. Strimpellante.
Life is Strange, The Awesome Adventure of Captain Spirit – voto 10
Un’avventura standalone ambientata nel mondo di Life is Strange nei panni di un ragazzino che vuole fare il supereroe, che nasconde indizi su Life is Strange 2, è gratis ed esce tra una manciata di giorni. Antipastino.
Crackdown 3 – voto 4
Un’altra comparsata di Crackdown 3 in cui si fa fatica a capire che tipo di gioco dovrebbe essere esattamente. Inoltre, Terry Crews urlando tenta disperatamente di replicare le pubblicità per cui è diventato famoso sul web. Accanimento terapeutico.
Metro Exodus – voto 8
Sorretto dalle note di Angel dei Massive Attack, questa nuova occhiata a Metro Exodus da al gioco uno smalto invidiabile. Enigmatico e d’effetto, lo vogliamo giocare al più presto. Freddo.
Kingdom Hearts III – voto 7
Un nuovo trailer, brutto ma abbastanza chiaro, ci mostra nuovi mondi e tenta di tirare le fila con la trama dando per scontato che tutti conoscano ogni dettaglio del mondo di Kingdom Hearts. Nel dubbio, va bene così. Confuso.
Sea of Thieves – voto 7
Usciranno le nuove espansioni per Sea of Thieves, e sembrano pure affascinanti. Appuntamento a luglio e settembre per tornare in mare. Salmastro.
Battlefield V – voto 2
Electronic Arts e DICE avevano promesso un approfondimento sul single player di Battlefield V. Stiamo ancora aspettando. Invisibile.
Forza Horizon 4 è esattamente come ce lo aspettavamo: bello, grande e veloce. Le stagioni dinamiche sono una grande aggiunta, ed il gioco arriva anche nel Game Pass. A tavoletta.

We Happy Few – voto 7
Finalmente sappiamo una data di uscita, e Microsoft si è pure comprato lo studio di sviluppo. Rischia di essere il nuovo Bioshock, speriamo bene. Inquietante.
PUBG – voto 6
Microsoft si ricorda di avere un gioco che dovrebbe contrastare Fortnite e ce lo mostra. Arrivano nuove mappe e modalità di gioco, per chi è interessato. Assillante.

Tales of Vesperia Remastered – voto 6
Una remastered che onestamente non ci aspettavamo, e di cui forse non necessitavamo. A qualcuno farà piacere, sarà interessante scoprire a chi. Evitabile.
The Division 2 – voto 8
Cambio di setting azzeccatissimo, le dinamiche di gunplay rimangono quasi tutte, ma ci sono nuovi gadget ed armi. Se arrivano anche i contenuti al day one si rischia il cappotto per la concorrenza. Estivo.
Game Pass – voto 8
Finché Microsoft non si accorgerà del fatto che sta perdendo una marea di soldi, il Game Pass di Xbox rimane una delle cose migliori per i videogiocatori. Xbox Netflix Race.
Shadow of the Tomb Raider – voto 6
Il trailer è molto bello, la nuova Lara è sempre più oscura e cattivella, ma ci avrebbe fatto piacere vedere un po’ di gameplay reale. Ombroso.
Session – voto 5
È un gioco sullo skateboarding, almeno così sembra. Opinabile.
Black Desert – voto 5
L’MMO coreano famoso per avere un editor dei personaggi gigantesco si appresta ad arrivare su Xbox One. Neanche gli urlatori stipendiati nello showfloor si azzardano ad aprire bocca. Dimenticabile
Devil May Cry 5 – voto 7
Itsuno ed il producer del gioco entrano baldanzosi dichiarando con arroganza che il vero seguito di Devil May Cry è tornato. Se non fosse che è esattamente sbarazzino e strafottente come il DmC di Ninja Theory che vogliono dimenticare. In compenso c’è Dante in moto. Pettinato.
DLC Cuphead – voto 9
Annuncio veloce per ricordarci che Cuphead esiste, e che avrà un nuovo personaggio giocabile, una mappa esplorabile e tanti nuovi boss da maledire. Ritorno al passato.

Tunic – voto 6
Un clone di uno Zelda 2D a caso, ma con protagonista una volpe che indossa una tunica verde e porta una spada come quella di Link. Gli diamo il beneficio del dubbio per la grafica pixelosa che fa sempre bella figura. Deja-vu.
Jump Force – voto 7
In un mondo apocalittico ci sono Freezer, Goku, Naruto e Luffy che si picchiano senza apparente motivo, mentre dall’alto Light Yagami e Ryuk osservano con fare malefico. Serve altro?
Dying Light 2 – voto 8
Chris Avallone mette un po’ di David Cage nel gameplay di Dying Light 2, inserendo le scelte multiple. Ma ci sono sempre le persone da picchiare ed i palazzi da scalare. Tutto nel mucchio.
Battletoads – voto 5
Esiste, e nient’altro. Un po’ poco.
Just Cause 4 – voto 7
Rico Rodriguez non aveva avuto abbastanza problemi, né avversari in grado di affrontarlo, così stavolta deve prendere a pugni un tornado. Ci sta.
Gears Pop – voto N.C.
Difficile capire se è una trovata geniale, oppure qualcosa di tremendamente stupido. Nel dubbio dimentichiamocene. Testa di plastica.
Gears Tactics – voto 6
Mischiare Gears of War ed XCOM è una buona idea, e sarebbe potuta accadere molto tempo fa. Peccato non averne saputo nulla. Strategicamente utile.
Gears 5 – voto 7
Il reveal del nuovo Gears è ottimo, così come l’idea di cambiare il protagonista. Peccato non aver visto troppo gameplay, ed il dubbio è che tutto sia rimasto troppo uguale. Ma quello che abbiamo visto è convincente. Nostalgico.

Cyberpunk 2077 – voto 9Arriva in chiusura di conferenza con un colpo di teatro notevole. Tutto è perfetto, di grande effetto, un trailer confezionato a regola d’arte. Un punto in meno per la mancanza del gameplay, ma non è così importante dopo quello che abbiamo visto. Sinaptico.

La conferenza Microsoft si merita un 8. Ritmo perfetto, tanti annunci ed approfondimenti su giochi che già conoscevamo. Non ci sono nuove IP, vero, ma ciò che intende fare Microsoft è lodevole per l’intera industria. Una conferenza così, con così tanti videogiochi e annunci, era un pezzo che non si vedeva. Poi c’è stato Cyberpunk 2077.