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I migliori videogiochi sotto l'ombrellone - Luglio 2019

Luglio ha proposto tante novità a chi ama giocare on the go: vediamo su cosa potete mettere le mani

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Se giugno era già andato molto meglio delle aspettative, tra il ritorno di Crash Team Racing e Super Mario Maker 2, preparatevi ad un luglio inaspettatamente scoppiettante: avete caricato a pieno la batteria del vostro Nintendo Switch?

Fire Emblem Three Houses

Non ci poteva essere esordio migliore su Nintendo Switch per la longeva ed amatissima saga di Intelligent Systems, stavolta aiutata dai ragazzi di Koei Tecmo: Fire Emblem Three Houses è uno dei migliori episodi della saga per valori produttivi, mole contenutistica e meccaniche di gioco.

fire emblem three houses

L’idea di ibridare le note battaglie strategiche con una parte gestionale, in cui far crescere una classe di studenti secondo i propri gusti, rende significativa ogni scelta del giocatore, da cosa e con chi mangiare a pranzo a chi invitare a tenere un seminario per i propri studenti.

Ecco che, allora, a battaglie a turni di grande spessore, che richiamano le dinamiche di gioco che i fan della serie apprezzano da decenni, si intervallano fasi non meno importanti in cui dare forma al proprio esercito come si farebbe con della creta, creando, nel processo, legami indissolubili con personalità sfaccettate a cui si farà fatica a dire addio una volta giunti al termine dell’avventura.

A meno di non iniziare immediatamente una seconda run, proprio come abbiamo fatto noi: Fire Emblem Three Houses, d’altronde, è uno dei titoli più rigiocabili della storia del franchise, con tre storie che si incrociano, ognuna con personaggi inediti, mappe dedicate e nuove rivelazioni sulla trama complessiva.

A noi, da veterani del franchise, sarebbe piaciuto un titolo più impegnativo, sulla falsariga dei primi episodi, e in sede di recensione abbiamo evidenziato come a livello tecnico ci siano diverse cose da sistemare, ma, nondimeno, siamo dinanzi ad una delle migliori esclusive del parco titoli della console ibrida Nintendo.

Dragon Quest Builders 2

Ed eccoci ad un classico sequel incrementale, che migliora sotto tutti i punti di vista il predecessore e rende felici i fan: Dragon Quest Builders 2 incorpora il meglio dall’universo di Dragon Quest e da quello di Minecraft, con una progressione certamente più guidata rispetto al titolo creato da Notch ma anche con un immaginario assai più ricco e colorato.

La libertà creativa lasciata al giocatore è consistentemente maggiore rispetto al precedente episodio, il comparto tecnico è stato rinnovato, con una maggiore attenzione ai modelli poligonali, alle texture e agli effetti di luce, visto che questa volta non si è dovuti scendere a compromessi con hardware più deboli come PS3 e Vita.

Come tutti i capitoli che espandono e rifiniscono una formula collaudata, però, il rischio, per coloro i quali non avessero apprezzato particolarmente il primo capitolo, è che questo sequel non faccia cambiare idea, come evidenziato dal nostro Nicolò in sede di analisi.

In ogni caso, il prodotto Square Enix rappresenta la più convincente alternativa a Minecraft nell’attuale libreria dell’ammiraglia della grande N.

Wolfenstein Youngblood

Come già accaduto con i precedenti episodi e con la conversione di Doom, un altro piccolo miracolo tecnologico grazia Switch e tutti gli amanti degli FPS alla vecchia maniera: Wolfenstein Youngblood giunge anche sulla macchina Nintendo in barba alle limitazioni tecniche di quest’ultima rispetto alla concorrenza.

Certo, parliamo della versione meno performante del lotto, ma, come per i titoli succitati, il cuore dell’azione e l’essenza del titolo non vanno affatto persi nella conversione: le gemelline di Blazkowicz picchiano duro anche su Switch, così come colpisce la bontà del nuovo level design, in cui si vede chiaramente la mano dei ragazzi di Arkane (quelli di Dishonored e Prey, per i più disattenti),

Sottili sfumature da gioco di ruolo, una maggiore libertà di approccio rispetto alle avventure di Blazkowicz senior e la consueta, ottima caratterizzazione dei personaggi rendono Wolfenstein Yougblood un acquisto più che consigliato a tutti coloro che amano il genere.

Come evidenziato dal nostro Spikedani nella recensione, purtroppo, non mancano anche piccoli inciampi, come una IA deficitaria dei nemici e la tendenza di questi ultimi ad incassare un sacco di proiettili, sulla falsariga del primo The Division, ma, nel complesso, l’esperienza è più che soddisfacente, e giocarla ovunque si voglia aggiunge sempre quel qualcosa in più.

wolfenstein youngbloood

Marvel la Grande Alleanza 3

Dopo più di dieci anni di attesa, con l’etichetta di esclusiva per Nintendo Switch e un nuovo team allo sviluppo (i talentuosi ragazzi di team Ninja), torna il mash-up più amato dai fan di casa Marvel, ovvero La Grande Alleanza 3.

Il buon Valentino, che si è occupato della recensione, è rimasto più che soddisfatto dal risultato finale, che, pur lontano dall’eccellenza, garantisce un gran numero di contenuti e di divertimento a tutti coloro che nutrono anche solo un vago interesse per l’universo Marvel.

I punti di forza della produzione, che si configura, come i precedenti capitoli, come un hack’n’slash con visuale isometrica ed una vena da gioco di ruolo, risiedono nell’accessibilità e nella frenesia del gameplay, nella buona quantità di opzioni con cui personalizzare il proprio stile di gioco e nell’enorme quantitativo di eroi differenti, con dosi abbondanti di fanservice.

Se la possibilità di giocare fino a quattro in cooperativa locale amplifica di molto il fattore divertimento, essa incide anche, purtroppo, sulla gestione della telecamera, a tratti problematica, e, a voler essere pignoli, non tutti gli aspetti del comparto tecnico convincono, ma, guardando al disegno più ampio, Marvel La Grande Alleanza 3 coglie nel segno come e più dei due capitoli che lo hanno preceduto, segnalandosi come una buona opzione per i fan dei fumetti Marvel possessori di Switch.

Sembrano definitivamente tramontati i tempi in cui da giugno a settembre regnava la calma più piatta: dopo un ottimo giugno, anche luglio, mese storicamente fiacco, ha riservato ottimi titoli, che hanno goduto dello spazio meritato anche per via della scelta di uscire in estate.

Dall’irrinunciabile Fire Emblem Three Houses alla nuove avventura della famiglia Blazkowicz, passando per le lande colorate di Dragon Quest Builders 2 sino ad arrivare a Marvel La Grande Alleanza 3, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Sebbene il solo titolo Intelligent Systems sia andato vicino al nove tra quelli citati, anche gli altri tre hanno dimostrato di avere molti più punti di forza che deboli, segnalandosi come scelte di primo piano nei rispettivi generi.

Buone vacanze a tutti ed arriverderci al mese prossimo!

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Commento

Sembrano definitivamente tramontati i tempi in cui da giugno a settembre regnava la calma più piatta: dopo un ottimo giugno, anche luglio, mese storicamente fiacco, ha riservato ottimi titoli, che hanno goduto dello spazio meritato anche per via della scelta di uscire in estate.

Dall'irrinunciabile Fire Emblem Three Houses alla nuove avventura della famiglia Blazkowicz, passando per le lande colorate di Dragon Quest Builders 2 sino ad arrivare a Marvel La Grande Alleanza 3, ce n'è davvero per tutti i gusti.

Sebbene il solo titolo Intelligent Systems sia andato vicino al nove tra quelli citati, anche gli altri tre hanno dimostrato di avere molti più punti di forza che deboli, segnalandosi come scelte di primo piano nei rispettivi generi.

Buone vacanze a tutti ed arriverderci al mese prossimo!