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Heretic | Recensione

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a cura di Tuono Blu

Id Software torna a fare breccia nei nostri cuori con il primo capitolo della serie Heretic-Hexen, uno dei franchise più amati e di maggior successo che la storia dell’entertainment video ludico ricordi dai suoi albori sino ad oggi.

La peculiarità caratteristica di questa saga fu quella di avvolgere, per la prima volta, il player all’interno di un regno malvagio che veniva governato secondo le leggi diaboliche della magia nera. Difatti, non bisogna dimenticare che quando “Heretic” vide la luce nell’ormai lontano 1995, la maggior parte dei first person shooter ci metteva con le spalle al muro chiedendoci di imbracciare un fucile a pompa per salvare il mondo da orde di alieni inferociti, disastri ambientali, demoni ecc. La tematica della magia non era mai stata affrontata così profondamente in uno sparatutto e fu proprio questo il principale fattore che diede al franchise sviluppato da Raven Software una notorietà inimmaginabile.

“Heretic” vi trasporterà nei mondi più oscuri e raccapriccianti che abbiate osato immaginare, potremo quindi incontrare le paure più grandi dell’umanità: diavoli, streghe, anime…in una sola parola: il male ultraterreno. Non c’è proprio più tempo per le esitazioni; oramai avete accettato la lettura quindi dite in fretta la vostra benevole preghiera, vestite i panni dell’eretico e preparatevi ad essere catapultati sotto il dominio dell’innominabile. Buona fortuna!

La Setta dei Cavalcatori di Serpenti

“D’sparil”, il sommo despota dei “Serpent Riders”, l’incarnazione più illustre del demonio, con i suoi artifici malvagi ha dato vita ad un orda di creature delle tenebre che hanno sterminato i tuoi simili. L’eretico “Corvus”, l’unico stregone bianco che può contrastare questo terribile sovrano, grazie al “Tomo del Potere” è riuscito a raggiungere la Città dei Dannati per sfidare “D’sparil” nella disputa finale. Purtroppo, a causa di una maledizione lanciatagli durante lo scontro, l’eretico è stato scaraventato in uno dei mondi creati del demone. La sua vita è in pericolo come non mai. Riuscirete a salvarlo?

Un biglietto di sola andata per gli inferi

“Heretic” vi calerà nei panni di “Corvus”, l’eretico imprigionato nelle caste sommerse del male. L’obiettivo del gioco è quello di sterminare l’orda malvagia composta dai sudditi dei cavalcatori di serpenti per fare ritorno nel mondo terreno e salvare la pelle.L’avventura è suddivisa in episodi (City of the Damned, Hell’s Maw e The Dome of D’sparil), ognuno di essi è distinto e giocabile a sé stante per cui non avrete la necessità di seguire un ordine cronologico della storia; il percorso dei fatti lo decidere voi stessi.

Naturalmente per contrastare questa caratteristica si può dire che i produttori non siano stati proprio a guardare; scoprirete presto che comunque gli episodi sono a difficoltà crescente quindi se siete nuovi al genere degli old-fps, la scelta si rivelerà fortemente condizionata (una costante tipica dei game realizzati da Id Software). Inoltre, prima di intraprendere la vostra missioni in un determinato capitolo avrete la possibilità di selezionare la difficoltà di gioco tra 5 livelli differenti (dall’amatoriale “Thou Needeth a Wet Nurse” all’infernale “Black Plague Possesses Thee”).Un’altra caratteristica importante da menzionare è l’introduzione nel menu di gioco di un’opzione che vi permetterà di decidere il livello di luminosità dei livelli. Un fattore molto importante che determinerà notevolmente il grado di tensione e coinvolgimento per l’intera avventura. Mantenendo questo parametro all’interno di un range basso, la visibilità negli scenari di gioco risulterà veramente ridotta a non più di qualche metro dai vostri occhi. Così avvisterete un nemico soltanto all’ultimo momento quando oramai vi starà per saltare in faccia. I sobbalzi sulla sedia sono assicurati!

Il regno della magia

Per contrastare la temibile armata delle tenebre di D’sparil potrete ricorrere a ben 7 armi differenti. Ognuna di esse è dotata di poteri mistici particolari: la balestra è efficace contro i diavoli volanti mentre i guanti del negromante sono perfetti per sconquassare i giganti indemoniati ecc. Dopo qualche ora d’apprendimento comprenderete quale sia l’arma o l’incantesimo più consono da utilizzare nella determinata situazione in cui vi trovate. Oltre ad un arsenale composto di bastoni, scettri e bacchette magiche in “Heretic” sarà possibile consultare un inventario contenente gli oggetti che avete raccolto durante il cammino.

Questa componente si rivela sorprendentemente interessante poiché dota le fasi di combattimento di una parvenza tattico strategica che nei fps non era mai stata inserita sino ad ora. Difatti selezionando un oggetto dall’inventario, farete sì che quest’ultimo abbia degli effetti positivi (sulle armi, sugli attacchi ma anche sulla salute) che molte volte risulteranno di importanza vitale nel permettervi di proseguire il vostro percorso di redenzione. Ad esempio optando per il “Tomo del Potere” potenzierete i proiettili dell’arma in uso oppure selezionando la torcia di fuoco illuminerete le zone buie dello scenario.

La profondità del gameplay di Hexen viene ulteriormente arricchita da queste sensazionali implementazioni che ci consegnano tra le mani un vero e proprio gioiello di guerra ancestrale.

Aspetti tecnici

Il motore grafico utilizzato da Id Software per realizzare “Heretic” non è altro che un evoluzione del “Doom Engine” ed infatti i progressi riscontrati sono davvero ottimi. Di questo aggiornamento tecnologico ne hanno beneficiato soprattutto la tecnica del bitmapping (per quanto riguarda la progettazione delle texture) e la fluidità del gameplay che nel complesso si attesta a livelli eccelsi. La strutturazione degli scenari, inoltre, denota una particolarizzazione del dettaglio superiore a “Doom I” (anche se non veniamo assaliti dalla stessa fascinazione che soltanto il Doomsguy scaturisce in noi).

Il comparto sonoro si scopre godibile ed eterogeneo. I motivetti di “Heretic” sono un misto di effetti sonori, presi in prestito dai più svariati generi musicali, che riusciranno a farvi sprofondare in uno stato ansioso del quale non saprete più fare a meno.

HARDWARE

CPU 486, 8 MB RAM

MULTIPLAYER

Fino a 4 Giocatori

– Coinvolgimento Notevole.

– Atmosfere Intriganti e Misteriose.

– Implementazione dell’Inventario

– Nulla da Segnalare

8.6

Heretic è uno sparatutto davvero appassionante. La realizzazione tecnica quasi impeccabile, il gameplay malizioso ed intrigante e l’inserimento dell’opzione inventario, dotano questo titolo di una profondità di gioco strepitosa. Ancora una volta “Id Software” crea una fantastica avventura dalle atmosfere medioevali in cui l’unico protagonista siete proprio voi. Un game imperdibile per i fan del genere ed un ottimo acquisto anche per chi non ama i soliti splatter shooter futuristici. L’eretico potrebbe fare al caso vostro!

Voto Recensione di Heretic | Recensione - Recensione


8.6