Guerrilla: c'è spazio per il single-player, lo dimostrano Zelda e Horizon

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a cura di Paolo Sirio

Gli ultimi sviluppi in casa Electronic Arts – dove Visceral Games è stata ufficialmente chiusa
e lo Star Wars che aveva in lavorazione è diventato una sorta di Destiny – stanno facendo temere per le sorti del genere dei titoli single-player lineari.In molti si sono pronunciati su questo tema, passando da posizioni più radicali circa il futuro del gaming ad altre concilianti e speranzose che si saprà trovare un equilibrio tra open world, multiplayer, microtransazioni e narrazione.Guerrilla Games
, che con Horizon: Zero Dawn ha introdotto una nuova IP che fa dello storytelling e dell’esperienza solitaria alcuni dei suoi maggiori punti di forza, si è espressa per bocca del principal game designer Tim Stobo al PAX Australia.“Penso che Horizon dimostri che c’è un futuro per esperienze single-player di qualità davvero alta. The Frozen Wilds lo ribadisce. Ci siamo impegnati per fornire quel tipo di esperienza di alto livello e qualità ai giocatori. Sembra, in effetti, che ci sia forse un cambio nella gestione del business in altre parti dell’industria, ma in Guerrilla noi siamo solo concentrati sul raccontare storie incredibili”, ha spiegato Stobo.“Penso vedremo più giochi come Destiny e penso che per loro ci sia uno spazio. Ma se guardate i giochi più acclamati che sono usciti quest’anno – Horizon, Zelda, L’Ombra della Guerra. Ci sono tante esperienze single-player incredibili. Se ci aggiungiamo anche esperienze always online, penso sia grandioso per la varietà dei videogiochi”. Quanto ad Horizon: Zero Dawn, il percorso dell’action RPG si fermerà a dicembre con il lancio della Complete Edition, che includerà il gioco e la prima – ed ultima, come confermato dalla software house europea – espansione The Frozen Wilds.Fonte: GamingBolt