GTA 6, Rockstar è contenta di non averlo fatto nell'era Trump

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a cura di Paolo Sirio

In un’intervista concessa a GQ, il co-fondatore Dan Houser ha svelato di essere contento di non aver lanciato un GTA 6 nell’era Trump.

“È molto poco chiaro quello che avremmo dovuto farci, senza considerare quanto si sarebbe arrabbiata la gente con qualunque cosa avremmo fatto”, ha raccontato Houser.

“Sia i progressisti liberali intensi che i conservatori intensi sono entrambi molto militanti, e molto arrabbiati”.

“È spaventoso ma è anche strano, eppure entrambe le parti sembrano occasionalmente virare verso l’assurdo. È difficile fare satira per queste ragioni”, ha commentato a proposito della natura satirica del franchise nei confronti della società contemporanea.

“Alcune delle cose che vedete sono semplicemente oltre la satira. Sarebbe datato nel giro di due minuti, tutto sta cambiando così velocemente”.

Per questi motivi, Rockstar è contenta di aver lanciato Red Dead Redemption 2 nell’attuale finestra ‘dedicatele’ – e a giudicare dalla nostra recensione non è dispiaciuto neanche a noi.

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