Il più grande antagonista dei videogiochi? Le microtransazioni, per l'autore di God of War

Cory Barlog non le manda a dire e si concede a una sintetica battuta che dice tutto, sui suoi profili social

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Le microtransazioni sono un argomento che divide i videogiocatori. Ci sono quelli che si rifiutano di pagare ulteriori soldi in-game per contenuti extra e piccoli bonus e quelli che non si fanno troppi problemi a consentire ai publisher di monetizzare ulteriormente i loro giochi – al di là del normale costo di listino. Cory Barlog, a quanto pare, rientra decisamente nella prima categoria.

L’autore del recente God of War, premiato come miglior director proprio per aver dato i natali al Gioco dell’Anno 2018 ai The Game Awards dello scorso dicembre, si è espresso sull’argomento su Twitter, lasciandosi andare a una battuta sintetica e particolarmente ficcante.

L’account ufficiale Twitter Xbox pone spesso delle domande a tema videoludico ai suoi fan, che si divertono a rispondere, esponendo i loro ricordi, le loro preferenze e parlando dei loro titoli preferiti. L’ultima domanda posta dal social delle piattaforme Microsoft è stata «qual è il più grande cattivo dei videogiochi?»

La risposta di Barlog? «Le microtran$azioni». Sì, ha usato precisamente il simbolo del dollaro al posto della “s”, per rendere ulteriormente chiara la sua idea.

La risposta di Barlog ha scatenato i fan che non hanno un buon feeling con le microtransazioni, che si sono divertiti a notare che anche l’autore di God of War è tra coloro che preferiscono proporre altri modelli di monetizzazione per i loro videogiochi.

Si tratta della seconda critica di un autore videoludico all’andamento dell’industria e dei suoi metodi di incasso: di recente, Hideo Kojima si era invece espresso sul fenomeno dei battle royale, definendoli «il più veloce metodo per fare soldi» e dichiarando quindi di non essere interessato a realizzarne uno, preferendo privilegiare l’aspetto creativo che la vendibilità.

Come considerate l’opinione di Barlog? Come vi piazzate, rispetto al fenomeno delle microtransazioni?