Negli ultimi tempi, per via del lancio di Sekiro: Shadows Die Twice, si parla molto di difficoltà nei videogiochi e sull’argomento è intervenuto anche il creative director di God of War.
In particolare, il tema portante è che Sekiro, così come altri titoli dall’elevato tasso di sfida, dovrebbero supportare – a detta di alcuni – una easy mode per favorire l’esperienza di quanti vorrebbero semplicemente godersi l’atmosfera e la storia.
Cory Barlog, esprimendo il suo parere al riguardo, ha spiegato che l’accessibilità non sarebbe mai un problema in termini di sviluppo di un suo gioco.
“L’accessibilità non è mai stata e non sarà mai un compromesso per la mia visione”, ha commentato Barlog, fresco vincitore di numerosi premi ai BAFTA.
Non è un caso che il nuovo God of War permetta di scegliere tra diversi livelli di difficoltà, quindi, ciascuno pensato per una fascia diversa di videogiocatori.
Implicitamente, il creative director sembra stare suggerendo a From Software l’implementazione di diversi tier di difficoltà per i suoi prossimi titoli, se non proprio per Sekiro. Sarebbe giusto a vostro dire?
Accessibility has never and will never be a compromise to my vision.
— Cory Barlog ? #BAFTAGames (@corybarlog) April 7, 2019