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Gli operatori dovranno rimborsarvi (e le altre novità tech) | SpazioTech

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a cura di Stefania Sperandio

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Le novità, nel mondo della tecnologia e dei social, sembrano non mancare mai. Sicuramente, non mancano questa settimana, considerando che nei giorni scorsi si è parlato di nuovo della questione delle fatturazioni ogni 28 giorni e del rimborso che gli operatori telefonici vi devono. Non si tratta, però, dell’unica novità: parliamo anche delle ulteriori novità in lavorazione su Twitter e del possibile nuovo visore VR firmato Valve.

Valve e chi fa da sé fa per tre?

La notizia è di poche ore fa ed è di quelle che hanno fatto rizzare le antenne agli appassionati della realtà virtuale. La tecnologia, rilanciata di recente dopo il progetto Oculus Rift, sta muovendo passi importanti anche se primordiali anche nell’industria videoludica. Valve, ad esempio, aveva collaborato con HTC per la realizzazione di HTC Vive, uno dei visori che potete utilizzare per videogiocare anche su PC.

htc vive vr

A quanto pare, tuttavia, ora il gigante guidato da Gabe Newell starebbe invece lavorando ad un nuovo visore proprietario, come confermerebbero le immagini trapelate online che vi abbiamo mostrato nella nostra notizia dedicata.

In un mercato i cui numeri non sarebbero ancora decollati come dovevano (e che secondo Palmer Luckey continuerà a faticare), vedremo presto l’arrivo di un ulteriore headset? Attendiamo che Valve commenti per confermare o smentire la notizia.

Matrimonio tra Apple e Amazon

C’è un nuovo matrimonio nel grande mondo della tecnologia: lo hanno siglato nientemeno che AppleAmazon, gigante delle vendite online: grazie a questo trovato idillio, ora il sito di Jeff Bezos potrà vendere ufficialmente i prodotti della Mela sulle sue pagine, anche in Italia.

Il fatto che iPhone, iPad e Apple Watch saranno venduti e spediti da Amazon taglia invece le gambe ai venditori indipendenti che si servivano della piattaforma, e che dovranno ora avere un’autorizzazione da Apple per poter essere abilitati alla vendita.

amazon apple

Se vi aspettate prezzi speciali, però, sappiate che al momento sembra che non sarà così: i prodotti Apple dovrebbero infatti venire proposti ai normali costi di listino.

Mediacom si prepara al Natale

Chi cerca soluzioni meno costose in vista delle festività natalizie potrebbe voler tenere d’occhio quanto proposto da Mediacom. La compagnia ha infatti presentato nuovi tablet, un nuovo PC all-in-one e un nuovo smartbook da 14″.

Potete trovare tutti i dettagli del caso nella nostra notizia dedicata.

Twitter: arriva il tasto modifica?

Sembra proprio che Twitter stia per andare incontro a una piccola rivoluzione. Nelle scorse settimane si era parlato della possibilità dell’addio alla funzione retweet, mentre è assodato che a breve vedremo sparire il tasto Mi Piace da sotto ai cinguettii.

Non è tutto: come confermato dal co-fondatore Jack Dorsey, infatti, il team di sviluppo del social network sta lavorando attivamente da qualche tempo per l’introduzione del richiestissimo tasto Modifica. Secondo Dorsey, si tratterà più che altro di una feature che consentirà di modificare i tweet inviati da poco e non quelli che sono da parecchio tempo nella vostra timeline.

twitter

Qualsiasi siano i tempi e la decisione finale del team del social, sembra proprio che Twitter stia andando incontro a una piccola rivoluzione. Servirà ad incrementare gli utenti attivi e i profitti del social network? Lo scopriremo appena diventeranno effettive.

Vi devono rimborsare, in attesa del Tar

La questione degli operatori telefonici inizia da lontano, da quando furono introdotte le fatturazioni ogni 28 giorni. Intervenne, come ricorderete, l’Agcom, che sancì che le tariffazioni dovevano tornare ai tradizionali canoni mensili: con gli aumenti non giustificati, le compagnie telefoniche hanno incassato 13 miliardi di euro, visto che nell’arco dei dodici mesi i consumatori si ritrovavano a pagare invece tredici mensilità.

La decisione dell’Agcom aveva visto il ricorso degli operatori in appello, con la richiesta di rigettare il ritorno ai pagamento mensili in favore dei 28 giorni. Anche l’Antitrust, nel frattempo, aveva indagato sulla situazione, arrivando alla conclusione che gli operatori si fossero messi d’accordo per l’aumento delle loro tariffe dell’8,6% con il ritorno alle tariffe mensili. In questo modo, insomma, si riusciva a incassare ugualmente, nonostante la mensilità in meno.

bollette telefono 28 giorni spaziotech

Secondo il Garante per la Concorrenza e il Mercato, inoltre, le compagnie telefoniche hanno anche attribuito questo rincaro alla normativa, mentre invece sarebbe stata una loro decisione deliberata.

In qualsiasi modo stiano le cose, i fatti recenti ci dicono che il ricorso degli operatori per le bollette domestiche è stato al momento respinto. Per questo motivo, entro il 31 dicembre, gli operatori dovranno restituire l’eccesso che vi hanno fatto pagare. La restituzione dovrebbe avvenire in bolletta, anche se siete passati ad un altro operatore, con una cifra che dovrebbe andare dai 20 ai 60 euro circa, in base alla tariffa che avevate con il vostro operatore.

L’ultimo grado di giudizio rimasto è quello al Tar del Lazio, a cui gli operatori (nel dettaglio, Vodafone, Tim, Wind Tre e Fastweb) hanno infine deciso di rivolgersi. La sua decisione sarà resa nota il 14 novembre. Ci sarà il ribaltamento delle decisioni dei giudici precedenti o sarà confermato il rimborso dovuto? Non mancheremo di riferirvelo.

La questione degli operatori telefonici continua a tenere banco, perché con i numerosi ricorsi e controricorsi legali siamo ancora in attesa di comprendere quale sarà la decisione finale e se, effettivamente, riceveremo o meno qualcosa in bolletta.

Nel frattempo, è interessante anche il nuovo idillio tra Amazon e Apple, oltre alle novità legate a Twitter che potrebbero rinfrescare (o snaturare?) l’identità del social network dei cinguettii.

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La questione degli operatori telefonici continua a tenere banco, perché con i numerosi ricorsi e controricorsi legali siamo ancora in attesa di comprendere quale sarà la decisione finale e se, effettivamente, riceveremo o meno qualcosa in bolletta. Nel frattempo, è interessante anche il nuovo idillio tra Amazon e Apple, oltre alle novità legate a Twitter che potrebbero rinfrescare (o snaturare?) l'identità del social network dei cinguettii.