Gli autori spiegano il perché dell'iniziale ban di Outlast 2 in Australia

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Qualche giorno fa, vi avevamo riferito che l’Ente australiano per la classificazione dei contenuti dei videogiochi aveva deciso di vietare la distribuzione di Outlast 2 sul territorio, a causa di una scena contenente quella che era ritenuta una violenza sessuale. Qualche tempo dopo, però, l’ente è tornato misteriosamente sui suoi passi, assegnando al gioco una valutazione che indica come ideale un pubblico di soli maggiorenni. Con una nota inviata ai colleghi britannici del sito Eurogamer.net, i ragazzi di Red Barrels hanno voluto spiegare il motivo che aveva portato all’iniziale ban e quale, invece, quello che ha spinto al ripensamento: “l’invio originale di Outlast 2 alla Australian Classification Board conteneva il codice finale del gioco e un file video, inviato come riferimento, preso dalla versione Alpha. Questo video non doveva essere inviato insieme al gioco, dal momento che non è rappresentativo del gioco finale.””Nel secondo invio, abbiamo sottoposto il medesimo codice di gioco, con un video che rifletteva i contenuti finali. Outlast 2 è stato quindi approvato con valutazione R18+. Ci sarà una e solo una versione di Outlast 2 disponibile in tutto il mondo.”Niente edizioni censurate, quindi, ma a quanto pare solo un video della discordia.Fonte: Eurogamer.net