Glasgow University: i videogiochi non condizionano negativamente i bambini

Avatar

a cura di Naares

Secondo una recente e imponente ricerca condotta dall’Università britannica di Glasgow sembrerebbe evidente che nemmeno i più piccoli soffrano di ipotetiche influenze negative da parte dei videogames. Lo studio è stato condotto su un campione di circa 13.000 famiglie nel corso di più anni, con bambini che in tanti casi avevano meno di cinque anni. Non si dimostra dalle analisi alcuna correlazione tra il gioco e il manifestarsi in età più avanzata di comportamenti violenti o antisociali. Per quanto riguarda la TV si è notata invece una variazione comportamentale qualora se ne usufruisse per più di tre ore al giorno, con conseguenti problematiche che hanno cominciato a manifestarsi tra i cinque e i sette anni. Nemmeno in questo caso si è comunque trattato di comportamenti permanenti.