FromSoftware e la serie di Dark Souls

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a cura di Metalwing

La software house From Software avrebbe dichiarato che, sebbene Dark Souls non sia tecnicamente un sequel di Demon Souls, non ha intenzione di chiudere la storia su questa nascente “quasi-serie”: nell’intervista rilasciata al sito GameTrailers, lo studio ha affermato di voler produrre più giochi dello stesso calibro.”Certo, non è ancora finita.“, ha dichiarato il capo del settore R&D Masanori Takeuchi, “Bisogna tornare alle nostre radici, dove tutto iniziò con King’s Field. Abbiamo fatto molti giochi di quella serie. Siamo sempre stati innamorati degli titoli Action-RPG e dark fantasy. Questo è sempre stato il nostro DNA e penso che continueremo ad andare avanti in questa direzione.“.Demon Souls è stato considerato come il successore degli hardcore dungeon crawlers in prima persona rilasciati sotto l’egida di King’s Field: “Abbiamo sempre cercato di creare giochi per il core gamer, e non sono stati necessariamente giochi che hanno dato buoni dati di vendita, il che è un peccato.“, ha dichiarato l’Executive Producer Eiichi Nakajima, “Il successo sia di Demon Souls che di Dark Souls, che hanno venduto ciascuno oltre un milione di [copie] nel mondo, ci ha fatto focalizzare i nostri pensieri non solo ai core gamer, ma anche alla globalizzazione dei nostri prodotti, i quali possono avere successo su scala mondiale. Questo è oggi uno dei pilastri fondamentali che consideriamo quando sviluppiamo dei giochi.“.Come parte di questa “espansione globale”, lo sviluppatore sta puntando a piattaforme non tradizionali, giudicando se i dispositivi mobile e i tablet siano in grado di supportare il suo particolare ethos di sviluppo.”Sappiamo che il ‘piatto ricco’ sono ovviamente i giochi di consumo. Ecco dove vogliamo costruire alcuni dei nostri punti di forza.“, ha rassicurato Takeuchi, “Detto questo, come sviluppatori, ci piace fare cose nuove e avere nuove sfide che ci aiuteranno a maturare e crescere come software house. Gli smart phone e i tablet sono una sfida interessante per noi. Se vorremo andare su questa strada, non seguiremo i prodotti che si vedono oggi sul mercato, [che sono] più inconsistenti, meno ‘core’. Ci piace sviluppare giochi per i giocatori incalliti, quindi se prenderemo questo approccio, creeremo un’esperienza accattivante su questi dispositivi, qualcosa che i giocatori ameranno.“.