Recensione

Forza Motorsport

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a cura di Yurixxx86-Zico

Informazioni sul prodotto

Immagine di Forza Motorsport (old)
Forza Motorsport (old)
  • Sviluppatore: Turn 10
  • Produttore: Microsoft
  • Distributore: Microsoft
  • Piattaforme: XBOX
  • Data di uscita: 13 maggio 2005

Era il 1998 quando un allora poco conosciuto team di sviluppo denominato Polyphony Digital, si affacciò prepotentemente nel mondo videoludico, esponendosi alle luci della ribalta con un titolo che rivoluzionò completamente il concetto di racing game: quel Gran Turismo in cui, nel suo capostipite nonchè nei sequel, gli appassionati di guida hanno trovato quel capolavoro assoluto che sino ad allora mancava, metro di paragone negli anni a venire.Altre case produttrici tentarono, con più o meno successo, di imitare le gesta di quel caposaldo Sony, senza però riscontrare lo stesso appeal sui giocatori, irrimediabilmente attratti da quella tracotante abbondanza di auto, piste, settaggi e, in primis, divertimento, che il titolo Polyphony sapeva offrire.Nonostante la qualità (elevatissima) intrinseca di questo titolo, che lo poneva senza dubbio al vertice della categoria, vi sono sempre state critiche su alcuni aspetti migliorabili, al fine di renderlo la simulazione automobilistica perfetta (tenendo comunque presente che la perfezione non è di questo mondo): mi riferisco, qualora non si fosse capito, all’assenza dei danni (situazione risolta in parte in GT 4 con l’introduzione dei danni effettivi, seppur non visibili graficamente sulla vettura) e ad un fastidioso effetto di “rimbalzo” in caso di contatto con vetture avversarie o contro i famigerati “muri invisibili”, presenti ai lati di alcune piste, per impedire escursioni fuori tracciato (unitamente ad una scarsa innovazione da capitolo a capitolo, anche se questo è un dettaglio parzialmente trascurabile – ripeto parzialmente – poichè se il prodotto offerto al pubblico è di altissimo livello, stravolgerlo potrebbe causare solo che danni).Il primo serio (nonchè realmente unico, almeno in ambito console, tralasciando GTR su PC) tentativo di spodestare il caposaldo Sony dal trono di miglior titolo simulativo, arrivò da SEGA che, conscia delle sue capacità, produsse quel F355 Challenge che, pur riuscendo nel compito di raggiungere uno standard qualitativo assai elevato (per certi aspetti anche superiore al rivale), non si impose sul pubblico, vuoi per la possibilità di guidare una sola vettura su di un numero di tracciati tutto sommato esiguo (10 per la precisione), vuoi perchè sviluppato per una console relativamente segnata, ingiustamente, dall’incombenza di un franchise di livello mondiale, quel nome: Playstation 2, che di lì in poi monopolizzò il mondo dei videogiochi, relegando il Dreamcast al ruolo di console di nicchia, e chiudendo di fatto le ambizioni di F355 Challenge.Il resto è un’infinita serie di ibridi che non riescono (o non vogliono) porre l’accento sulla parte simulativa, unendo ad un modello di guida convincente alcuni aspetti troppo arcade; mi riferisco ad esempio a titoli come TOCA Race Driver 2 o Project Gotham Racing 2, giochi lodati per le loro qualità da pubblico e critica, che però poco hanno a che fare con la produzione Polyphony.Siamo arrivati dunque, con questa breve cronistoria, al 2004: anno in cui Microsoft svela Forza Motorsport, nell’ambito di un progetto alquanto ambizioso: spodestare GT dal trono di miglior gioco di guida, ponendo la verde crociata console di zio Bill ai vertici della categoria racing.Negli scorsi mesi screenshots, dettagli, info e dichiarazioni si sono susseguite, creando un enorme hype attorno a questo titolo che, nelle speranze dei possessori Xbox, andava ad intaccare l’unico genere dove forse la Sony era regina incontrastata.Il momento, alfine, è giunto… Sono in possesso ora di questo gioco ricco di aspettative… Vediamo quanto ben riposte.

Dall’inizio alla fine…Dopo una presentazione un po’ anonima che non galvanizza come dovrebbe fare il giocatore, e la successiva scelta del profilo da utilizzare, si entra nel cuore di Forza Motorsport, con 5 modalità di gioco a nostra disposizione: Gara Arcade, Modalità Carriera, Multiplayer, Prova a tempo ed infine Corsa Libera, oltre ad un menu opzioni nel quale andremo a modificare parametri relativi alla difficoltà del gioco, quali la possibilità di visualizzare o meno la traiettoria ideale durante le gare, opzione utilissima per aiutarsi in un evento che proprio non si riesce a vincere, causa un circuito particolarmente ostico. Laddove sarà necessario accelerare ella risulterà di colore verde, dove bisognerà utilizzare il freno motore – cioè lasciare l’acceleratore – essa sarà gialla, e dove dovremo necessariamente frenare sarà rossa, fin qui niente di nuovo… L’utilità stà nella modifica in tempo reale della stessa, poichè se la nostra in curva sarà precedente o successiva a quella consigliata, il suggerimento (sempre tramite i colori) datoci dalla CPU si adeguerà alla nostra velocità ed alle condizioni della nostra vettura! Una funzione (liberamente interscambiabile fra On/Off tra una gara e l’altra) che può agevolare parecchi eventi altrimenti assai ostici.Altre scelte disponibili riguardano l’abilità della I.A., il quantitativo di danni subito dalle vetture successivamente agli impatti, il tipo di cambio (automatico o manuale) e l’attivazione di ABS (il sistema antibloccaggio dell’impianto frenante), TCS (il sistema di controllo della trazione) e il cosiddetto STM, il controllo della stabilità che regolarizza il sovrasterzo della vettura. Soprattutto quest’ultima possibilità è da studiare attentamente, a seconda dello stile di guida di ogni singolo pilota.Tali parametri, oltre a personalizzare l’esperienza di gioco, interagiranno direttamente con i nostri guadagni; ad ogni incremento della difficoltà nelle opzioni corrisponderanno maggiori crediti al termine di ogni singola gara nella modalità carriera.Veniamo ora alla descrizione delle 5 modalità di gioco disponibili sopraccitate:La modalità arcade, come potrete intuire, è una sezione specifica del gioco adibita alla scarsa simulazione, senza danni effettivi alle vetture (visivi si logicamente), e con una fisica di guida leggermente semplificata.Le piste dapprima disponibili sono solo 3, e dovrete mano a mano sbloccare le successive vincendo quelle iniziali. Per ogni pista avrete a disposizione 6 classi standard di vetture (D, C, B, A, S ed R), suddivise per prestazioni, più l’immancabile opzione per utilizzare le vetture da noi ottenute nella modalità carriera. Scegliendo quest’opzione le auto controllate dalla CPU si adatteranno alla categoria del veicolo da noi scelto.Al completamento di ogni gara si renderanno disponibili nuove vetture e nuovi tracciati (il totale di quest’ultimi supera le 30 unità, comprendenti famosi circuiti automobilistici reali quali Nurburgring, Laguna Seca, Tsukuba e Silverstone, per fare alcuni esempi).La modalità carriera è il fulcro di Forza Motorsport. Similarmente a quanto visto in Gran Turismo, ci troveremo ad affrontare una serie di competizioni basate sulla tipologia di vettura, sulla potenza del mezzo, sul peso, ecc…, con eventuali restrizioni sulla categoria del veicolo da utilizzare. L’accessibilità a tali competizioni è suddivisa in “livelli” di abilità del pilota; il livello di abilità è regolato dalla sommatoria dei crediti ottenuti nelle gare iniziali (le quali avranno giocoforza livello 0 come accessibilità) e via via in quelle successive, sino ad arrivare al culmine, il livello 50, al raggiungimento del quale potremo accedere a tutte le competizioni e tutte le vetture dei concessionari (si perchè anche i veicoli migliori di ogni concessionaria si sbloccheranno con l’aumentare delle credenziali del pilota).Gli eventi (cioè le competizioni) iniziali, saranno regolate da 2-3 tracciati (affrontabili singolarmente) al massimo, svolte nell’arco (di norma) di 2 giri, ben poca cosa rispetto alle estenuanti gare che dovremo affrontare nei livelli più avanzati, con anche 10 tracciati in sequenza, ed un numero di giri superiore in taluni casi ai 15 o 20.Al termine di ogni singola gara facente parte di un evento, oltre al numero predefinito di crediti vinti, ci verranno assegnati anche bonus e malus, rispettivamente relazionati alla rarità delle vetture in gara nonchè all’attivazione o meno di un incremento della difficoltà, ed al totale di danni causati alla propria vettura, suddivisi in 7 settori: corpo vettura, freni, sospensioni, motore, scatola del cambio, elementi trazione e sterzo.Conseguentemente alla vittoria di più eventi, si instaureranno rapporti di collaborazione con svariate marche illustri in ambito automobilistico (Pirelli, Pinasco, Yokohama e molte altre), che permetteranno di ottenere sconti e prezzi di favore nel momento in cui decideremo di acquistare modifiche per la nostra auto.Veniamo dunque alla descrizione del Drivatar I.A., importante novità introdotta dal team di sviluppo. Il Drivatar altro non è che un comportamento simulato della CPU, che tenterà, osservandoci “in azione”, di riprodurre il nostro stile di guida all’interno di una sorta di pilota virtuale, utilizzabile oltre che nel single player, anche sul Live!, con lo scopo di gareggiare al posto nostro.Chiudo la descrizione di questa modalità omettendo volutamente di parlare di ciò che riguarda la modifica e la personalizzazione delle vetture, poichè di tutto questo parlerò in un apposito capitolo seguente.Per quanto riguarda la sezione multiplayer, Forza Motorsport mette a disposizione oltre alla canonica modalità a schermo condiviso, anche il System Link tramite il quale potremo collegare fino a 8 console in rete.Tralascio volutamente le possibilità offerte dal Live!, poichè esse meritano un paragrafo a sè stante al termine della recensione, essendo oltre che parte fondamentale dell’appeal del prodotto, una sorta di ciliegina sulla torta che mancava nel diretto avversario per il titolo di miglior simulazione automobilistica.La prova a tempo e la corsa libera sono le ultime 2 modalità disponibili, che permettono rispettivamente di dettare il miglior tempo sul giro in circuiti predefiniti con vetture assegnateci arbitrariamente dalla CPU, e di farsi quanti giri ci aggrada, liberamente, per un circuito, magari al fine di memorizzare la traiettoria migliore.Veniamo infine all’approfondita analisi delle vetture, che oltre a vedersi assegnati 5 parametri indicativi delle prestazioni (velocità, accelerazione, freni, curva e rarità) rappresentati in numero da 1 a 10, dispongono di un menu avanzato dal quale visualizzare statistiche quali l’accelerazione da 0 a 97km/h, da 0 a 161km/h, lo spazio frenante necessario negli appena citati kilometraggi (cioè quanto metri impiega il mezzo per arrestarsi completamente andando prima a 97km/h e poi a 161km/h), il rapporto di coppia, il peso totale, l’equilibrio del peso stesso, la pressione dei pneumatici e quant’altro, veramente notevole.Ultima chicca: finalmente, nel caso si voglia affrontare un evento non permesso, a causa della nostra vettura non in linea con le restrizioni applicate, non sarà necessario tornare al garage e spulciare nel nostro parco auto al fine di trovarne una adatta. Si potrà entrare comunque all’interno di tale evento, semplicemente prima di affrontarlo verremo posti di fronte ad una scelta di auto presenti nel nostro garage. Esse saranno quelle in linea coi regolamenti di tale competizione. Molto comodo.Ora, dopo una panoramica delle (ampie) possibilità offerteci in sede di varietà e longevità, è venuto il momento di analizzare l’aspetto che più interessava agli appassionati: fisica delle vetture e, più in generale, giocabilità.

L’imitazione è il miglior complimento possibile…… O almeno così si dice.Forza Motorsport certo non copia spudoratamente da alcunchè, ma è innegabile che i programmatori sovente abbiano tratto ispirazione altrove; logicamente, anche da GT.Il feeling iniziale non è infatti troppo dissimile da quanto sperimentato con il titolo Polyphony, con un’accurata fisica delle vetture per quanto riguarda massa, manovrabilità (Microsoft Game Studios ha addirittura inserito la simulazione del famoso cuscino ad aria che si viene a creare durante le alte velocità percorrendo strade con manto stradale omogeneo) e collisioni.Ogni vettura (e sono oltre 230) differirà sostanzialmente l’una dall’altra, permettendoci di apprezzare l’accurata simulazione del peso delle vetture (che come di consueto non potranno ribaltarsi) e del loro comportamento in curva, dettato dai settaggi pre-impostati e dai componenti installati.Come annunciato sin dalla sua presentazione, in Forza Motorsport fanno la loro comparsa i danni alle vetture, visivi ed effettivi, quali caratteristica innovatrice rispetto all’accerrimo rivale targato Sony.In seguito ad un urto, molteplici sono i punti deformabili in una vettura, con pesanti conseguenze a livello di prestazioni della vettura, specialmente se l’accumulo dei danni è settato in modalità “simulazione” e non “limitato” com’è inizialmente. Potrebbe capitare infatti di avere lo sterzo danneggiato e pertanto la vettura tenderà a curvare costantemente in questa o quella direzione, per non parlare di quanto si danneggerà il motore…. sarete inesorabilmente sorpassati da tutte le altre vetture a causa della peggiorata ripresa a meno di non essere addirittura prossimi al ritiro forzato.L’Hud (la visualizzazione a schermo dell’abitacolo) del player comprende, oltre agli immancabili indicatori della velocità (il contachilometri insomma) e del numero di giri del motore, anche un esemplificativo disegno dello “scheletro” della vettura che ci fornirà informazioni utili sui danni sinora ricevuti dal nostro mezzo, un segnalatore riguardante il tempo perso fuori pista o durante incidenti (utile per calcolare i nostri margini di miglioramento a fronte di un giro non proprio perfetto), ed infine un avviso sulla percentuale di tracciato completato qualora stessimo gareggiando su piste non “a circuito”, ma con un inizio ed una fine separate tra loro (un po’ come i tracciati rallystici).Quattro in totale sono le visuali disponibili, 2 dall’interno della vettura, 2 dall’esterno, diversificate tra loro per altezza dell’angolo di ripresa. A tutti consiglio di giocare con la prima inquadratura fra quelle interne, a mio avviso la più realistica per posizione dell’obiettivo virtuale.L’ intelligenza artificiale alla base dei piloti virtuali di FM è piuttosto ben sviluppata. Tecnica ed aggressiva allo stesso tempo, anche se non così rivoluzionaria come ci si poteva forse attendere. Ad un alto livello di difficoltà dovremo però ugualmente sudare le famose sette camicie per compiere sorpassi azzardati, poichè le manovre evasive degli avversari sono efficaci (e per quanto mi è sembrato, sono pure vendicativi!).Le uniche note che possono lasciare perplesso il giocatore riguardano una sporadica presenza dei cosiddetti “muri invisibili” posizionati (fortunatamente in rarissimi casi) in presenza anche solo di scalini ed una sequenza di impatto talvolta non così realistica (in corrispondenza soprattutto di barriere non immediatamente a bordo pista, ma distanziate dal circuito da qualche metro di terra ed erba) come l’ambizione di questo racing game farebbe presupporre.Niente di grave intendiamoci, l’esperienza di gioco non risulta in alcun modo limitata da questi piccoli difetti che però, ad onor del vero, con un pizzico di attenzione in più, potevano essere limati.

Need for Forza Underground…Ok ve lo concedo, il titolo di questo paragrafo non è certo un granchè, però ha il pregio di mettervi subito nell’ottica di ciò che vi aspetta. Mi spiego: leggendolo a cosa pensate? Alle vetture di Forza Motorsport personalizzabili come in Need for Speed Underground, giusto? Se si, risposta esatta. Se no, significa che sono io un pazzo schizofrenico a studiarmi questi giochi di parole.Qualunque sia l’esito del quesito di cui sopra, il succo è questo: Forza Motorsport integra una componente non di poco conto tralasciata in Gran Turismo: la personalizzazione visiva della propria vettura; e lo fa con l’ausilio di un sistema comodo e tutto sommato intuitivo (anche se all’inizio dovrete smanettare un po’ per capire appieno come utilizzarlo) atto alla pittura del proprio veicolo in diversi elementi ed all’applicazione di decalcomanie (peraltro sovrapponibili in un dato numero massimo di combinazioni, mi pare 103) sulla scocca della vettura.Ma tutto ciò sarebbe stato inutile se non fossero state implementate sufficienti opzioni dedite al potenziamento della propria auto ma fortunatamente così non è.Il tuning dei mezzi è suddiviso principalmente in 3 menu dedicati rispettivamente a: “motore e potenza”, “aspetto e aerodinamica” (complementare a ciò di cui abbiamo parlato poco fa, che permette di ridipingere anche parti secondarie quali minigonne, specchietti e finestrini, spoiler e paraurti, fanali ed alettoni oltre ai più auspicabili cofano e carrozzeria) e “telaio e trazione”, a loro volta suddivisi in vari sottomenu specializzati ognuno in una tipologia di ricambio disponibile (ad esempio all’interno del menu dedicato per il motore troveremo l’aspirazione e la marmitta, il sistema di carburante, l’accensione, il turbocompressore ed altri settaggi ancora, mentre per ciò che concerne il telaio e la trazione potremo intervenire sulle sospensioni, i freni, la trasmissione, la frizione, il volano, la riduzione del peso, i pneumatici e così via…).Poniamo infine l’accento sull’elaborazione dell’ assetto delle vetture, possibile solamente nel proprio garage e non prima di una gara (scelta a mio avviso discutibile), che ci permetterà di intervenire e modificare molti, ma non troppi, parametri del nostro bolide. Possiamo verificare la bontà di tali accorgimenti all’interno di un’apposita “prova di guida”, che tenderà a verificare le differenze prima e dopo gli aggiustamenti.Va dato atto però che in questo frangente, contrariamente a quanto avviene in ogni altro reparto, Forza Motorsport paga pesantemente dazio rispetto a Gran Turismo, il quale risulta molto più complesso, completo ed elaborato nella meccanica della modifica della vettura. Anche le scelte effettuate in sede di settaggio sono più incisive sulle prestazioni di quanto non accada in questo titolo Microsoft. D’altronde, se GT è famoso per quello, un motivo c’è.

L’abito non fa il monaco……Si sente spesso dire. Ma senza camicia in discoteca non entri, c’è poco da fare (almeno nei locali più eleganti)… Cosa c’entra tutto questo? E’ una metafora come un’altra che sta ad indicare quanto la componente visiva rivesta un ruolo importante (seppur non fondamentale) nello sviluppo di un videogioco di successo.Anche in questo ambito, Forza Motorsport eccelle, risultando uno dei titoli graficamente migliori su Xbox e, conseguentemente, in generale su console.Un dettaglio estremamente elevato nella costruzione dei modelli poligonali delle auto e delle strutture presenti nei circuiti condito da texture in alta risoluzione, bump mapping, rifrazioni della luce, ombre dinamiche ed una palette di colori azzeccata, unitamente ad una distanza di disegno elevatissima e ad una pulizia grafica veramente lodevoli (merito anche dell’antialiasing implementato nelle ultime fasi di sviluppo del motore grafico), proiettano senza alcun dubbio il titolo Microsoft un gradino sopra Gran Turismo 4, vuoi anche per le maggiori risorse hardware a disposizione dei programmatori. Tutto questo ben di Dio ha però un prezzo da pagare: 30 frames al secondo invece che i 60 del titolo Sony. Trenta frames costanti sia chiaro, non v’è traccia di rallentamenti ne’ incertezze del motore grafico, però sempre 30 sono; e ciò risulta chiaro parlando del senso di velocità.Quest’ultimo risulta convincente nella maggior parte delle situazioni proposte, ma non soddisfa appieno in taluni circuiti (Blue Mountain per fare un esempio) dove lo spazio vuoto tra circuito e tribune (o comunque elementi dello sfondo in lontananza) è elevato.Ma questo, d’altronde, è logico; vedersi passare accanto un muro a 200km/h è cosa diversa dall’osservare un monte lontano 2 km da te andando alla stessa velocità.Le uniche note non entusiasmanti (leggasi bene: “non entusiasmanti”… il che non vuol dire “negative”) del reparto grafico sono da ricercarsi in alcuni riflessi degli ambienti circostanti sulla carrozzeria leggermente slavati a livello di texture e poco fluidi (un difetto minimo, dovuto alla maestosità del lavoro svolto in relazione ai riflessi in tempo reale) e ad inquadrature nei replay (dove inoltre è forse abusato l’effetto motion blur per sfocare le vetture nell’atto di una curva pericolosa o elementi in lontananza) non spettacolari come quelle proposte in Gran Turismo.Il versante audio non delude certo, pur non risultando forse al livello della componente visiva, nonostante possa contare su di una colonna sonora scritta e suonata da Junkie XL, già autore dell’accompagnamento audio di Quantum Redshift.Non tutte le vetture dispongono del proprio rombo campionato, ma questo è un particolare che noteranno solo gli appassionati più attenti, un difetto che passerà inosservato ai più.Le restanti serie di sfx udibili non stupiscono per efficacia e non disilludono quanto di buono visto sinora, risultando ad un secondo, più approfondito, impatto, comunque ben realizzati.

Siete pronti alle sportellate?Come ogni titolo per Xbox degno di questo nome anche il racing Microsoft sfrutta appieno le capacità del servizio Live per partite multiplayer senza precedenti. Oltre a poter confrontare i vostri tempi con quelli degli altri giocatori, potrete utilizzare la vostra vettura personalizzata, creata nella modalità carriera, ed anche comprare e vendere le macchine del vostro garage agli altri giocatori. Da notare che sono presenti tutte le maggiori opzioni del caso, già viste in PGR2, e che non ci sono problemi di lag come ultimamente era avvenuto tra le diverse connessioni (vedi Dead or Alive o PES4).

La concessionaria più vicina a casa tua…Chiudo infine questa esaustiva recensione con uno stilizzato elenco delle vetture messeci a disposizione dal team Microsoft… Che non aggiunge pressochè nulla all’articolo, ma che permetterà magari a molti di voi di farsi un’idea di quel che l’aspetta nelle concessionarie virtuali presenti:

ACShelby Cobra (1967)

AcuraAcura NSX (1997), Integra Type-R (2001), RSX Type-S (2002), 3.2 CL Type S (2003), NSX (2004), #42 RealTime Racing NSX SC Driven by Peter Cunningham (2002)

Aston MartinV12 Vanquish (2001), DB9 Coupe (2005)

Audi2002 Infineon R8 (2001), S4 (2004), TT Coupe 3.2 quattro (2004), S4 (2000), RS 6 (2003), #1 Champion Audi Racing S4 Competition Driven by Michael Galati (2002), #1 Champion Audi Racing RS 6 Driven by Michael Galati (2003), Le Mans #38 Champion AudiR8 (2002), Le Mans #4 Johansson Motorsport R8 (2001), #8 24h Nürburgring TT-R (2004)

BentleyContinental GT (2004), #7 Team Bentley Speed 8 (2003)

BMW#43 Team Schnitzer Motorsport GTR (1997), #15 Team BMW Motorsports V12 LMR (1999), #43 BMW Motorsport M3-GTR (2003), #42 BMW Motorsport M3-GTR (2003)

Buick RegalGNX (1987)

Cadillac#8 Team Cadillac LMP 02 (2002), CTS-V (2004), #16 Team Cadillac Driven by Max Angelelli (2004)

ChevroletCorvette Z06 (2002), Corvette Stingray 427 L-88 (1967), Camaro SS (2002), Camaro Z28 (1969), Corvette C6 (2005), Lingenfelter 427 CID Twin Turbo Corvette (2002), Corvette Guldstrand Edition (2002), #73 3R Racing Corvette Z06 Driven by Phil McClure (2004), #3 Corvette Racing C5-R (2003), Camaro SS (1969)

ChryslerPT Cruiser GT (Turbo) (2004), ME Four-Twelve (2005)

DodgeViper GTS ACR (1999), SRT4 (2003), Stealth R/T Turbo (1996), Challenger R/T Hemi (1970), Viper SRT10 (2003), Viper Competition Coupe (2004), Hennessey Viper 800TT (2000), #23 Magellan Financial Viper Competition Coupe Driven by Paul Mumford (2003), #22 3R-Racing Viper Competition Coupe Driven by Tommy Archer (2004), Nürburgring 24 Hours Viper GTS ACR #1 – FujiFilm (2002)

Eagle TalonTSI Turbo (1998)

Ferrari575M Maranello (2002), 360 Modena (2004), 250 GTO (1964), Enzo Ferrari (2003), F50 (1995), 512 TR (1993), GTO (1984), F40 (1992), 330 P4 (1967), Dino 246 GT (1969), 355 GTS (1998), 612 Scaglietti (2005), #12 Risi Competizione (1996), F355 Challenge (1998), #88 Veloqx Prodrive Racing 550 Maranello (2003), Challenge Stradale (2004)

FordFocus SVT (2003), GT40 (1966), Mustang Boss 429 (1970), Mustang Cobra R (2000), Mustang GT (2005), GT (2005), #10 Tiger Racing Mustang Driven by Carol Hollfelder (2004)

HondaCivic Type-R Hatch (Japan) (2004), Prelude Type SH (2000), Civic Si Coupe (1999), Civic Del Sol VTEC (1995), Accord Coupe EX (2004), S2000 (2003), Civic SI (1994), CRX Si-R (Japan) (1991), NSX-R (Japan) (2004), Mugen Integra Type-R (Japan) (2002), JGTC #18 Dome Racing Team NSX (2003), JGTC #8 Autobacs Racing Team Aguri NSX (2003), Mugen Civic Type-R Hatch (2004), Integra Type-R (Japan) (2000), Mugen S2000 (2003), NSX-R (Japan) (1992), JGTC #16 Dome Racing Team NSX (2003), Integra Type-R (Japan) (2002), Aerogear Integra Type-R (2000), VIS Racing Integra Type-R (2000), Wings West Civic R J Spec (2004)

HyundaiTiburon GT (2003)

InfinitiG35 Coupe (2003)

JaguarXJ220 Road Car (1993), S1 E-type 3.8 (1961)

KoenigseggCC8S (2002)

LanciaStratos HF Stradale (1974), Delta Integrale EVO (1992)

LexusSC430 (2002), IS300 (2003)

LotusElise 111S (2002), Esprit V8 (2002), Elan Sprint (1972), Exige (2005), Elise (2005)

MazdaRX-7 Turbo (1990), Miata MX-5 1.8i Sport (2000), RX-8 (2004), Protégé MAZDASPEED (2003), 3 Sport (2004), RX-7 Turbo (1995), MX-5 MAZDASPEED (2000), RX-8 MAZDASPEED (2004), RX-7 Spirit R (2002), AB FlugRX-7 (1995), INGS RX-7 (1995)

Mercedes300SL Gullwing Coupe (1954), CLK-GTR (1998), C32 AMG (2004), SLR (2004), CLK55 AMG Coupe (2003), CL65 AMG (2005), Mercedes-Benz CLK-DTM #3 Team Vodafone (2003), MINI Cooper-S (2003)

MitsubishiLancer Evolution VIII GSR RS (2004), Eclipse GSX (1995), 3000GT VR-4 (1997), Eclipse GTS (2003), Lancer Evolution VI GSR (1999), FTO GP Version R (1998), Mine CP9A Lancer Evolution VI RS (1995), Lancer Evolution VI TME (2000), Lancer Evolution VIII FQ-330 (2004), Sparco Lancer Evolution VIII (2004)

NissanMine GT-R (R34) (2002), 240 ZX (1972), 350Z Track (2003), #32 Nissan Motorsports R390 GT1 (1998), 300ZX Twin Turbo Version R (1994), Altima 3.5 SE (2004), Silvia Spec-R (2000), Skyline GT-R V Spec II (R34) (2002), Skyline GT-R (1995), 240 SX SE (1998), Skyline V35 (2003), Fairlady Twin Turbo (1994), Skyline GT-R V Spec II (2002), JGTC #3 Hasemi Motorsport Z33 350Z (2003), Fairlady (2003), JGTC #12 Team Impul Skyline (2003), Silvia (S14) (1998), JGTC #23 NISMO Skyline (2003), Mine Skyline R32 GT-R (1995), Tommy Kaira Skyline GT-R R34 (2002)

OpelPerformance Center #5 Team Phoenix Nürburgring 24 Astra V8 (2003), Speedster Turbo (2004), Performance Center #6 Team Phoenix Nüurburgring 24 Astra V8 (2003)

PaganiZonda C12 (1999), #17 Carsport America GR (2003)

Panoz#10 JML Team Panoz LMP01 EPP (2002), Esperante GTL (2001)

Peugeot206 Gti 180 (2004)

PontiacGTO (2004), GTO Hardtop (1968)

Porsche911 Carrera RS (1973), 959 (1986), 911 GT3 (2003), Carrera GT (2003), #26 911 GT1 Le Mans (1998), 550 A Spyder (1956), 911 Turbo 3.3 (1987), 944 Turbo (1989), #17 962 C (1987), 911 GT2 (1995), Boxster S (2003), 3R-Racing 911 GT3 Cup Driven by Mike Fitzgerald (2003), #23 Alex Job Racing 911GT3-RS (2000)

RenaultSport Clio V6 RS (2003)

Saab9-3 Viggen (2002)

SaleenS7 (2004), Mustang S281 (2000), #2 Konrad Motorsport S7R (2000)

SEATCupra GT Racer (2005)

ShelbySeries 1 (1999), Mustang GT-500KR (1968)

SubaruImpreza WRX STi (2004), Impreza 22B STi (1998), Impreza 2.5RS Coupe (1999), JGTC #77 Cusco Racing Impreza (2003), Tommy Kaira Impreza M20b 2002 (1998), Impreza WRX STi Spec-C Forza Edition (2004)

ToyotaSupra Twin Turbo (1998), Celica GT-S (2003), AE86 Sprinter Trueno GT Apex (1985), MR2 Turbo T-Bar (1995), #27 GT-ONE TS020 (1999), Camry Solara (2004), 2000GT (1969), MR2 Spyder (2002), Supra Turbo (1992), Altezza RS200 (2004), Celica 1800 VVT-i (2003), MR-S (2002), Tom’s Z382 Soarer (2002), Soarer 430SCV (2002), Tom’s T020 MR2 (1995), Tom’s W123 MR-S (2002), JGTC #36 Team TOMS Supra (2003), JGTC #1 Toyota Team Le Mans Supra (2003), AB Flug Supra Turbo S900 (1998), APR Performance Celica GTS (2003), VeilSide Supra Fortune 03 (1998), VeilSide Supra Fortune 99 (1998), Border MR2 Turbo T-bar (1995), VIS Racing MR2 Turbo T-Bar (1995), JGTC # 35 Kraft Supra (2003)

TVRTuscan S (2001), Cerbera Speed 12, Tuscan R (2001)

VauxhallVX220 Turbo (2004)

VolkswagenGolf R32 (2003), Corrado SLC (1995), New Beetle 1.8T Turbo S (2004), Jetta GLX VR6 (2003)

VolvoS60 R (2004), Volvo #24 At-Speed Motorsports S60 R (2004)

– Graficamente maestoso

– Fisica delle vetture accurata

– Danni visivi ed effettivi

– Personalizzazione delle vetture

– Molte competizioni in single player…

– …più il Live!

– Audio buono ma non all’altezza del resto

– Alcune sequenze d’impatto lasciano dubbiosi

– Meno auto e circuiti che in GT 4

– Meno accurata la riproduzione dell’efficacia dei settaggi, sempre rispetto a GT 4

9.5

Veniamo, in sede di commento finale, alla domanda che a tutti interessa: Forza Motorsport, è al livello di Gran Turismo 4? Si, in molti aspetti. Ma è davvero meglio di Gran Turismo 4? No, nel complesso no.

I 2 titoli automobilistici prendono posizione come migliori esponenti di un genere che aveva bisogno di un antagonista per il titolo Polyphony, sinora fin troppo stabile nel videoludico trono di miglior simulazione.

La produzione Microsoft soddisfa appieno le attese e le speranze del popolo Xbox, risultando un capolavoro assoluto, di profilo altissimo sotto qualunque punto di vista.

Rispetto al rivale perde punti nella fisica delle auto, riprodotta in GT 4 nei minimi particolari, nonchè nelle meccaniche e nei settaggi; punti riguadagnati grazie ai danni visibili (seppur talvolta modesti rispetto ad urti che nella realtà avrebbero avuto esiti ben più drastici) e ad un’opzione online che a detta di molti (poichè assente), rappresenta un grosso limite per il titolo Sony.

Il confronto si conclude, a mio modesto parere, con un sostanziale pareggio che non può che soddisfare i veri patiti di automobilismo, che ritroveranno in uno caratteristiche imperfette nell’altro, e viceversa; per un’esperienza di gioco, se si possiedono entrambi i titoli, complementare; appagante e completa.

Voto Recensione di Forza Motorsport (old) - Recensione


9.5