Facebook ha raccolto dati su chiamate ed SMS degli utenti Android per anni

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dopo lo scandalo Facebook Cambridge Analytica, non c’è pace per il social network di Mark Zuckerberg, che rimane nell’occhio del ciclone. Come appreso dalla testata Ars Technica, infatti, gli utenti Android hanno rilevato che il social network ha messo insieme informazioni relative ai loro scambi di SMS e alle loro telefonate per anni. La stessa raccolta dati non è stata invece rilevata dagli utenti iOS.Tra i dati, segnalati per primo dall’utente Dylan McKay, venivano registrate ad esempio le durate delle chiamate, il fatto che fossero in entrata, in uscita o perse, e ovviamente le persone che erano coinvolte nella comunicazione.Interpellato sul problema dai colleghi, Facebook ha spiegato che il social network, installato come app su Android precedenti al 4.1, raccoglieva effettivamente dei dati, ma solo se l’utente approvava l’accesso ai contatti alla lista chiamate. Si trattava, insomma, di un modo di suggerire agli utenti altri profili che potevano essere correlati, basandosi su quelli presenti nella loro rubrica. Successivamente, tuttavia, la struttura dei permessi è stato modificata, ma come fatto notare da Ars Technica le app Android hanno comunque accesso a SMS e chiamate, specificando una versione SDK Android precedente. Nello specifico, quelle responsabili sarebbero Facebook Lite e Messenger. Con una nota aggiuntiva alle parole del suo portavoce, Facebook ha negato di aver raccolto furtivamente questi dati, ed ha fatto sapere che non esiste nessuna vendita dei dati raccolti sugli utenti.Intanto, la questione sta crescendo e sono diverse le persone che si sono effettivamente accorte che il social ha avuto accesso a più informazioni su loro stessi di quanto si aspettassero. Per evitare questa tipologia di inconvenienti, vi consigliamo di non dare alle app dello vostro smartphone l’accesso ai vostri contatti e ai vostri messaggi.Fonte: Ars Technica