Fable: se ne parlerà "quando il team si sentirà solido in ciò che sta facendo"

Phil Spencer confida di "amare che la gente sia interessata ai franchise che abbiamo avuto in passato"

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a cura di Paolo Sirio

In una lunga chiacchierata con Stephen Totilo di Kotaku, Phil Spencer, responsabile del gaming in casa Microsoft, ha toccato l’argomento Fable.

La serie era attesa all’E3 2019 con un reboot realizzato, si dice, da Playground Games, ma per l’ennesima volta non si è fatta vedere.

“Amo il fatto che Fable sia arrivato nella retrocompatibilità di Xbox One”, ha premesso Spencer. “Voglio essere sicuro che quando parliamo delle cose che verranno, che sia Fable o meno, il team si senta molto solido in ciò che stia facendo”.

L’head of Xbox ha ricordato casi in cui questo non è successo, come ad esempio un MMO Marvel annunciato nel 2005 quando non era stato neanche assegnato uno studio al progetto o Codename Kingdoms, diventato poi Ryse.

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“Gestire un’organizzazione di studi e assicurarsi che si parli dei giochi al momento giusto, quando sappiamo ciò che stiamo provando a sviluppare” è fondamentale per lui, sebbene non necessariamente collegato al riavvio della serie ruolistica di Lionhead.

L’executive vice president al gaming di Microsoft ha aggiunto di sapere che qualcuno lo ritiene “troppo conservativo” quando si tratta di fare annunci, ma sembra che questa filosofia non cambierà in futuro.

Se non altro, però, ha rivelato di “amare che la gente sia interessata ai franchise che abbiamo avuto in passato”, una sorta di ammiccamento per il ritorno di Fable, magari già il prossimo anno.

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