Come ricorderete, quando Fortnite venne assorbito da un buco nero, in vista del lancio del Capitolo 2, molti sapevano cosa aspettarsi, perché dei leaker erano riusciti a scoprire i dettagli in anticipo e li avevano diffusi online. Una mossa che non è piaciuta affatto a Epic Games, che ha deciso di muoversi per vie legali contro queste persone.
Ecco che così il publisher si è rivolto alla Quebec Superior Court contro Lucas Johnston, che ritiene essere responsabile di aver rotto un NDA (patto di non divulgazione, ndr), diffondendo anzitempo importanti informazioni che dovevano rimanere riservate. Secondo Epic Games, Johnston è entrato in possesso di queste informazioni mentre lavorava come tester per la user experience presso i Keyword Studios di Montreal: carpiti i dettagli, li avrebbe diffusi online, rompendo l’NDA.
Si parla in particolare di uno screenshot, che l’accusato avrebbe ottenuto il 30 agosto e che avrebbe condiviso con altri giocatori – finendo peraltro licenziato il giorno dopo. Per questo, Epic Games chiede danni quantificati in $85.000 per la rottura dell’NDA, visto che la diffusione delle informazioni riservate avrebbe rotto l’elemento sorpresa, messo in guardia i concorrenti e colpito quindi la sua strategia commerciale.
Rimane da vedere come si concluderà questa diatriba legale, ma sicuramente Epic Games sta mandando un messaggio agli altri potenziali leaker.
Fonte: VGC