Electronic Arts non conta più entrate e copie vendute, ma l'engagement dei giocatori

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a cura di Paolo Sirio

Laura Miele, responsabile del global publishing, ha raccontato in una recente intervista il cambio di prospettiva di Electronic Arts, che ad oggi non misura più il successo dei suoi prodotti in base alle entrate e alle copie vendute.“Vedo questa come un’età dell’oro per il gaming, una in cui i giocatori sono al centro delle nostre strategie di business, del nostro game design e della nostra esecuzione”, ha spiegato Miele. “Internamente in EA, ora teniamo conto del sentimento dei giocatori e del loro engagement anziché delle entrate e delle unità vendute”.“Abbiamo davvero fatto questo cambiamento significativo, e abbiamo avuto giocatori nel nostro studio che ci hanno aiutato a plasmare la nuova modalità competitiva di Battlefield 1. Per questo dico che questa è un’età dell’oro per il gaming, perché gli utenti hanno una voce molto forte in ciò che stiamo creando. Sono al centro di tutto ciò che facciamo”.A proposito di Electronic Arts, avete visto come se l’è cavata alla Gamescom 2017?Fonte: PlayStation LifeStyle