Electronic Arts è tra le cinque compagnie più odiate d'America

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a cura di Paolo Sirio

Secondo il portale finanziario 24/7 Wall St., come riferisce USA Today, Electronic Arts è al quinto posto in una classifica relative alle venti compagnie più odiate d’America.Prima di approfondire il discorso, è bene notare che questo genere di classifiche lascia generalmente il tempo che trova o va perlomeno fortemente contestualizzato.Per quanto si possa apprezzare o meno EA, hanno un giudizio più tenero rispetto al publisher videoludico aziende come Comcast (che ha avuto un ruolo primario nell’abolizione della Net neutrality negli Stati Uniti) e The Weinstein Company (la società dell’omonimo produttore, noto ormai per lo scandalo sessuale che ha dato il là al movimento #MeToo più che per gli Oscar portati a casa), il che è tutto dire.Nello stilare la graduatoria, 24/7 Wall St. ha tenuto in considerazione parametri come i notiziari dell’ultimo anno, i risultati dei sondaggi dell’American Customer Satisfaction Index, le recensioni dei dipendenti su Glassdoor e il suo stesso sondaggio annuale sulla soddisfazione dei clienti.EA viene definita come una compagnia che “ha contribuito a plasmare il volto del gaming” ma che ha “anche guadagnato sfortunatamente una reputazione come impero del male dell’industria”.“Ci sono molti esempi di EA che compra studi più piccoli od operazioni per uno specifico gioco e poi priva questo gioco della sua originalità, oppure ne affossa lo studio”.Chiaramente il caso delle microtransazioni di Star Wars Battlefront II, così come la chiusura di Visceral Games, non hanno certo aiutato a dare un’immagine positiva all’editore di FIFA e Battlefield.Gli ultimi rumor hanno accostato Electronic Arts ad una Microsoft desiderosa di fare compere nel mercato videoludico: chissà che questo tipo di notizie non ne calmino i bollenti spiriti.