Qualche giorno fa, avevamo parlato della partecipazione di Hideo Kojima al Tribeca Film Festival, dove aveva assicurato che il suo Death Stranding conterà su lunghe cutscene e farà un uso particolare della violenza su schermo. È tuttavia emerso anche un ulteriore dettaglio che era rimasto prima in sordina: tra una dichiarazione e l’altra, infatti, il game designer ha fatto sapere che il suo prossimo gioco “prenderà in prestito” alcune delle dinamiche viste nelle FOB di Metal Gear Solid V. Quali possano essere queste meccaniche è difficile a dirsi, anche perché fino a oggi è molto misterioso il modo in cui funzionerà il gameplay stesso di Death Stranding.
Le FOB, ricordiamo, erano delle Mother Base online che il giocatore poteva realizzare, accessibili anche ad altri utenti in Rete che potevano attaccarle per ottenere risorse e reclute. Allo stesso modo, ci si poteva difendere dall’assalto nemico, in una sorta di universo condiviso in cui, per difendere il proprio territorio, si poteva decidere anche di sviluppare delle armi atomiche da usare come deterrente. Queste armi atomiche venivano conteggiate in una statistica globale per ciascuna piattaforma: in caso tutti i giocatori avessero deciso per il disarmo mondiale, si sarebbe sbloccato un finale segreto.
Rimane da scoprire se, con questo piccolo indizio, Hideo Kojima abbia voluto dire che Death Stranding si svolgerà in un mondo online con cui potranno interagire più persone, o se invece si riferisce al fatto che la decisione di tutta la community di gioco influenzerà l’andamento degli eventi di gioco.
Death Stranding è atteso in un anno ancora da fissare, per ora su PS4. Interpellato in merito al possibile sbarco anche su PC, Kojima per ora ha glissato sull’argomento.
Fonte: ComicBook