Recensione

de Blob

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a cura di AP

Ci sono titoli che stupiscono e hanno il merito di arrivare come fulmini a ciel sereno. Quando poi il genere in questione è il platform e la console d’appartenenza il Wii, c’è sicuramente da festeggiare. Nonostante infatti si dica molto spesso che i titoli progettati della grande N siano rispettivamente i migliori per la propria console, a volte un prodotto nato in sordina riesce a meravigliare gli stessi utenti che un anno fa aspettavano trepidanti l’uscita di Super Mario Galaxy. Questo è il caso di de Blob, titolo third parties prodotto da THQ e sviluppato dai talentuosi Blue Tongue, che arriva sugli scaffali insieme al famoso Wario Land di Nintendo. L’Autunno si preannuncia molto interessante.

Queste grigie e tristi cittàLa storia che viene narrata nel titolo THQ è piuttosto semplice ma, allo stesso tempo, riesce ad essere originale e divertente. Chroma City viene attaccata dalla INKT, una corporazione guidata dal Generale Black che dal giorno alla notte ha deciso di rubare ogni colore a questa splendida città. Per fortuna il nostro eroe Blob non si lascerà scoraggiare dagli eventi e deciderà di affrontare gli agenti e i pericoli che questa dittatura del grigio perenne grazie alla sua abilità di assorbire e rilasciare i colori. Nonostante si possano effettuare considerazioni filosofiche-politiche abbastanza evidenti, il gioco risulta molto leggero e soprattutto adatto a chiunque voglia affrontare una sfida graduale e ben strutturata. L’introduzione animata è davvero azzeccata e ricrea magnificamente l’ambientazione di gioco presentando l’inizio del conflitto tra la INKT e il protagonista. Se vi piace assistere a questi efficaci filmati sappiate che tutti i livelli di gioco saranno introdotti da un breve spezzone sempre pieno d’ironia e di humour seguendo la strada tracciata dal titolo.Dopo la schermata iniziale potrete scegliere tra diverse modalità: la Storia, cuore pulsante del titolo, Pittura libera che vi permetterà di affrontare i livelli sbloccati solo per il gusto di colorare a piacere, una modalità multiplayer suddivisa in tre opzioni che permette di giocare a sfide fino a quattro giocatori e una sezione extra. Scegliendo la modalità Storia si viene subito a conoscenza della meccanica semplice, ma geniale del titolo: colorare a più non posso per ottenere punti e completare missioni.Ogni livello di gioco è suddiviso in aree che diventano accessibili quando si consegue il punteggio utile ad aprire le porte che le dividono. Questo punteggio si ottiene colorando cartelloni, panchine, spartitraffico, lampioni, alberi, aiuole e soprattutto palazzi e radiani, ossia gli abitanti di Chroma City. A causa della INKT ogni aspetto della città è diventato grigio e spoglio. Inoltre i cittadini sono stati chiusi in casa e le diverse aree di gioco all’inizio di ogni sessione sono tremendamente (e volutamente) spoglie a causa dei verni-bot che hanno assorbito il colore dalle cose. Blob è molto simile ad una palla e assorbe i colori come una spugna. Per questo motivo occorrerà colpire questi innocui nemici per assorbire dieci punti di quel colore. Ogni elemento colorato userà un punto pittura accumulato e scovare e colpire i verni-bot servirà a rimpinguare le vostre scorte. Dopo aver colorato interamente un blocco di palazzi gli abitanti al loro interno usciranno in strada aspettando di essere toccati da Blob per riottenere i loro colori e la loro vivacità. Per rimpinguare più velocemente il proprio punteggio si potranno colorare le abitazioni con colori diversi e per farlo occorrerà rintracciare dei verni-bot diversi dal colore di quel particolare momento. Inoltre, combinando il colore che state portando insieme ad un altro, ne potrete ottenere un terzo, utile a variegare ancor di più la vostra missione. Per esempio, se siete blu e colpite un verni-bot rosso, potrete poi disporre del viola. Così se da blu colpirete il giallo diventerete verdi. Per assumere il colore colpito spesso dovrete o interagire con due nemici di quel colore, oppure entrare in una pozza d’acqua per lavarvi e poi colpire il colore scelto. Queste operazioni di cambio vi verranno particolarmente utili durante le missioni che potrete affrontare durante il gioco: spesso infatti vi sarà chiesto di pitturare determinati palazzi con un preciso colore e, siccome avrete un tempo da rispettare, dovrete essere veloci e precisi. Queste non sono comunque le uniche missioni che dovrete portare a termine. Ce ne saranno alcune in cui dovrete eliminare le guardie della INKT saltando loro in testa (Super Mario docet), altre in cui dovrete avere un certo numero di punti vernice per trasformare alcuni grigi palazzi del nemico in strutture allegre e piene di colori (come per esempio torri radio che trasmettono musica e gioia e altre ancora in cui dovrete percorrere una serie di checkpoint nel più breve tempo possibile). Tutte queste missioni sono assolutamente secondarie e possono essere comunque tralasciate.. C’è da dire che comunque sono tutte segnate da un livello di difficoltà che va da una a tre stelle e sebbene ce ne siano alcune abbastanza ostiche, la maggior parte viene completata rapidamente. Purtroppo dispiace sottolineare una mancanza di varietà nelle sfide assegnate, poichè le tipologie saranno solo quelle descrite in precedenza e la mancata aggiunta di missioni diverse, con il progredire della storia, si fa sentire.In un mondo come questo non possono mancare nemici più concreti dei verni-bot. A questo ruolo ottemperano degnamente le guardie della INKT che, se vi colpirano, vi coloreranno di nero causando una diminuzione nella vostra scorta di colore. Solo buttandovi in acqua potrete eliminare questo status negativo, altrimenti raggiunto lo zero perderete una vita. Oltre alle guardie potrete trovarvi di fronte ragni meccanici e addirittura carri armati spara inchiostro, ma la sfida proposta non è comunque mai particolarmente alta. Per venire incoltro allo spirito platform del titolo non possono infine mancare tutta una serie di oggetti collezionabili nascosti in posti difficilmente raggiungibili che faranno la felicità degli utenti più navigati e più avvezzi alle sfide.

L’arte della pittura secondo BlobI comandi per divertirsi con de Blob sono semplici e possono essere appresi da chiunque in breve tempo. Lo stick analogico del Nunchuk servirà a far muovere Blob nell’area di gioco, B servirà a farlo fermare immediatamente, anche in posizioni inclinate vista la sfericità del personaggio. Con C porterete la telecamera alle spalle del vostro alter ego e con la croce direzionale potrete ruotarla manualmente o entrare in una visuale in prima persona utile per guardarsi intorno tramite il sistema di puntamento del Wii Remote. Gli accelerometri del controller invece attiveranno il salto che verrà eseguito tramite un piccolo scossone. Infine Z servirà per mirare i nemici e in seguito attaccarli saltando. Per pitturare non dovrete fare altro che toccare la superficie desiderata e tutto diventerà di quel colore.Nel primissimo livello vi sarà spiegato esaurientemente come muoversi nell’area di gioco e da quando toccherete il primo oggetto e lo ricoprirete di colore, dentro di voi scatterà una molla, la stessa che da piccoli ci faceva prendere i pennarelli per colorare i disegni da noi creati. de Blob fornisce la possibilità di provare di nuovo quel piacere e nonostante si possa andare avanti colorando con il primo colore che ci capita a tiro, ci si ritrova spessissimo a cercare un colore specifico perché è quello che ci suggerisce il piccolo artista nascosto in ognuno di noi. Arrivati a quel punto ci si accorge che nonostante l’idea che sta alla base del prodotto in esame potesse, sulle prime, sembrare banale, a conti fatti consegna agli utenti Wii un concentrato di divertimento davvero inaspettato, unito ad un sistema di controllo molto ben sviluppato.

Una nuova tecnica di pitturaParlando di un gioco che fa del colorare il suo portabandiera, la grafica che mostra de Blob è sicuramente azzeccata. Le aree di gioco sono molto ampie e vederle crescere e modificarsi durante le nostre scorribande lascia incantati. Il numero di poligoni mossi non ha del sensazionale e qualche fenomeno di pop up di troppo si fa notare, ma l’ambiente di gioco dinamico e la conformazione delle varie zone rende tutto molto vario e magico al vostro passaggio. Il personaggio si muove fluidamente per l’area di gioco lasciando dietro di se vistose striscie di colore e le sezioni platform in cui bisogna arrampicarsi sui palazzi sono strutturate molto bene. Il design dei cartelloni, prima e dopo il lifting, le costruzioni che vengono a crearsi dopo aver “conquistato” i palazzi del nemico, le aiuole che si riempiono di abitanti, di fiori e di disegni sul terreno dopo aver attivato i trasformatori, sono solo esempi che indicano quanto gli sviluppatori ci sappiano fare in fatto di design e di stile. Come se non bastasse, il comparto sonoro regala melodie dinamiche davvero valide che vengono costantemente arricchite da strumenti musicali diversi a seconda del colore utilizzato. All’inizio di ogni livello potrete decidere con quale base partire selezionando l’umore di Blob tra una serie di musiche che man mano aumenteranno di numero. Il livello partirà con quella base e più colorerete e più questa si arricchirà di sonorità. Ogni tocco di colore sarà accompagnato da un breve assolo di uno specifico strumento dando una sensazione di armonia davvero impagabile.La giocabilità è veramente alta riuscendo a coinvolgere tutte le fasce di giocatori. Il livello di sfida offerto per portare a compimento il titolo non è particolarmente elevato, ma i giocatori di vecchia data potranno affrontare le sfide che si sbloccano alla fine di ogni livello o dedicarsi alla raccolta di ogni oggetto e al completamento del 100% di ogni stage. Grazie all’ampiezza delle mappe di gioco in questi casi vi verrà in aiuto un comodo indicatore che comparirà intorno a Blob tenendo premuto il tasto A e che vi indirizzerà verso le missioni ancora irrisolte o verso i palazzi ancora da colorare. La longevità del titolo è buona grazie a livelli capaci di portarvi via almeno una trentina di minuti e alla presenza di parecchie aree da esplorare e colorare. Una volta finito vi rimane un multiplayer locale (peccato per l’assenza dell’online) con cui potrete sfidare i vostri amici in tre differenti modalità, rendendo anche questo piacevole extra godibile e divertente. Finalmente un gioco originale e interessante.

– Adatto a tutti

– Idea geniale

– Tecnicamente notevole

– Design e di stile come se piovessero

– Livello di sfida piuttosto basso

– Telecamera non perfetta

– Poca varietà nelle missioni

– Difficile smettere

8.2

de Blob è un titolo davvero valido. Porta con se la magia che tutti i videogiochi dovrebbero avere insieme a idee originali. Possiede un comparto tecnico che va oltre al numero di poligoni utilizzati per permetterci di veder rifiorire una città grazie all’uso dei colori e grazie al suo stile unico. Delizia le orecchie con sonorità più che mai vive e partecipi con quanto avviene su schermo e regala a chiunque la possibilità di godere di tutto ciò grazie a una difficoltà non partcolarmente alta, ma che è in grado di soddisfare anche il giocatore più smaliziato. Qualche difetto è rintracciabile nella poca varietà delle missioni, in una telecamera non sempre perfetta e con un livello di sfida piuttosto basso. In un mondo come quello dei videogiochi dove i seguiti la fanno da padrone, un titolo come questo non può che essere il benvenuto. Sconsigliato solo a chi cerca la sfida a tutti i costi.

Voto Recensione di de Blob - Recensione


8.2