Cyberpunk 2077 è sicuramente uno dei giochi più attesi di questo 2020, che si affianca ad altri prodotti tripla A come The Last Of Us Part II, Ghost Of Tsushima, Halo Infinite o Assassin’s Creed Valhalla, e, dopo essere stato classificato dall’ente europeo PEGI, recentemente è apparso anche nel database della controparte americana ESRB.
Il titolo sviluppato da CD Projekt RED è stato pensato per un pubblico prettamente adulto, dato che includerà rappresentazioni sessuali, personalizzazioni anche molto intime del vostro personaggio e alcune sequenze particolarmente violente.
A quanto pare, tuttavia, un particolare ha destato qualche preoccupazione nei giocatori. Infatti, nella descrizione dell’ESRB vengono menzionati “acquisti in-game”, caratteristica che potrebbe indicare la presenza di microtransazioni.
I colleghi di Twinfinite hanno chiesto direttamente un chiarimento alla software house, la quale ha affermato che la nuova politica dell’ESRB classifica come “acquisti in-game” anche le espansioni ed ecco spiegata la dicitura. Infatti, sappiamo già, sin dal 2017, che il titolo offrirà diversi DLC post-lancio, così come accaduto con il suo precedente lavoro, The Witcher 3: Wild Hunt.
Ricordiamo che Cyberpunk 2077 sarà disponibile dal prossimo 17 settembre per Windows PC, Sony Playstation 4, Microsoft Xbox One e Google Stadia.
Qualche giorno fa, per errore, la divisione portoghese di Xbox aveva portato la gente a pensare che il titolo sarebbe stato incluso nel catalogo Xbox Game Pass.
Fonte: Gaming Bolt