Crytek: sui downgrade grafici vi sbagliate

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Se c’è una cosa che i giocatori non gradiscono, quella è rappresentata dai downgrade grafici: in passato, infatti, è capitato che alcuni titoli venissero presentati con un determinato aspetto, salvo poi arrivare all’uscita con caratteristiche tecniche nettamente inferiori. Una scelta, compiuta dai diversi team di sviluppo, che il pubblico vede spesso come ingannevole e non certo apprezzabile, anche se Crytek ha voluto approfondire un po’ di più la questione. A parlare dell’argomento è stato Rok Erjavec, technical director della celebre software house, che ha concesso alcune dichiarazioni ai colleghi di DSO Gaming. “Credo che, in molti casi, le critiche siano fuori luogo. Le demo che vengono presentate ai grandi show, spesso, sono esperienze create con grande cura, dove viene mostrata una singola area, altamente affinata. Facile prendersela con l’hardware quando il gioco finale non ha lo stesso aspetto, ma quello che vi viene mostrato è una parte di 15 minuti di un gioco che è stata costruita in un periodo che va dai tre ai sei mesi” ha spiegato.“Nel frattempo, le oltre 10 ore rimanenti del gioco vengono costruite in qualcosa che va dai 12 ai 24 mesi. In molti casi, non si può dire che ci sia un downgrade – si tratta semplicemente dell’atto reale di produrre molti più contenuti in un periodo di tempo minore.”Erjavec ha quindi espresso la sua disapprovazione per le presentazioni dei gameplay alle grandi kermesse: “trovo un po’ insensato quando viene mostrato il gameplay ma non sta girando sugli hardware a cui è destinato il titolo, o quando il gioco è registrato, visto che i videogiochi sono fondamentalmente esperienze interattive.”