Compagnia fa causa a EA e vuole tutti i profitti dei suoi giochi sportivi

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sappiamo che, per diverse volte, Electronic Arts è riuscita a conquistare il per niente ambito trono di compagnia peggiore degli Stati Uniti, ma a quanto pare potrebbe essere anche una seria candidata all’alloro riservato a quella più odiata. Dopo la causa aperta dai giocatori NFL, infatti, ecco che il colosso statunitense si trova di nuovo trascinato verso il Tribunale, sempre per i suoi videogiochi sportivi. Il 15 gennaio scorso, la compagnia White Knuckle LLC ha fatto causa a EA, accusandola di aver violato un suo brevetto, riguardante la possibilità di aggiornare i videogiochi in base ai cambiamenti avvenuti nel mondo reale – che è, in buon sostanza, quanto hanno cominciato a fare di recente gli sportivi di Electronic Arts.Nello specifico, il brevetto fa riferimento a statistiche sportive, cambiamenti di roster e di stadio; registrato inizialmente nel 2002, è stato poi depositato nuovamente nel 2009.Agguerritissima, la compagnia pretende ora il pagamento dei danni, gli interessi, e tutti i profitti fatti dal colosso statunitense con giochi come NCAA Football 10, NCAA Football 12, NCAA Football 13, NCAA Football 14, Tiger Woods PGA Tour 10, Tiger Woods PGA Tour 11, Tiger Woods PGA Tour 12, Tiger Woods PGA Tour 13 e Tiger Woods PGA Tour 14). Ovviamente, manco a dirlo, White Knuckle chiede anche il pagamento delle spese processuali da parte di EA.Vi terremo informati su come la situazione evolverà nei prossimi giorni.