Un contagiato da coronavirus in Capcom, software house messa in sicurezza

La compagnia giapponese conferma un avvenuto contagio e mette al sicuro i dipendenti

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Continuano, purtroppo, i contagi da nuovo coronavirus anche nel mondo dei videogiochi: Capcom ha infatti ufficializzato che un suo dipendente è risultato positivo ai test per COVID-19, come dichiarato dal presidente e CEO Haruhiro Tsujimoto.

Per questo motivo, la compagnia giapponese ha fatto sapere di essere già al lavoro con le autorità sanitarie per assicurare la sicurezza delle altre persone dell’ufficio di Chuo-ku a Osaka. In particolare, per impedire ulteriori contagi, si analizzeranno i contatti recenti dello sfortunato dipendente – oltre a procedere con la sanificazione degli ambienti di lavoro di Capcom.

«Daremo la più alta priorità alla prevenzione della diffusione dell’infezione dentro e fuori dalla nostra compagnia, e alla sicurezza dei dipendenti, dei nostri partner in affari e delle nostre compagnie partner» si legge in una nota ufficiale diramata quest’oggi da Capcom.

In precedenza, avevamo visto che anche un dipendente di Nintendo of America era risultato positivo a COVID-19, mentre più recentemente Kojima Productions aveva deciso di passare allo smart working in seguito a un avvenuto contagio, per evitare l’ulteriore propagarsi del virus.

Fonte: Capcom | VIA: NintendoLife