Anteprima

Yesterday Origins

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

I ragazzi di Pendulo Studios sono famosi per le loro avventure grafiche, in particolar modo per la serie di Runaway. Nel 2012, tuttavia, lo studio ha lanciato una nuova IP dal titolo Yesterday: quattro anni dopo, ci troviamo a parlare del suo prequel/sequel, dal titolo Yesterday Origins.
Un mondo d’arte
A colpire di Yesterday Origins è senza dubbio l’aspetto grafico, che utilizza una tecnica di cel-shading per i suoi personaggi. Sebbene il comparto tecnico sia molto arretrato, questa scelta aiuta a far sembrare il gioco più bello da vedere di quanto potrebbe essere con uno stile grafico realistico; inoltre, questa tecnica è ormai uno dei punti di forza dei Pendulo Studios, che l’hanno utilizzata più volte in passato.
I personaggi saranno resi in tre dimensioni, mentre i fondali saranno in due dimensioni ed avranno uno stile diverso, risultando simili ad un disegno. La scelta è sicuramente piacevole, in quanto i fondali sono molto convincenti e ricordano da vicino le classiche avventure grafiche dei tardi anni ’90, ovviamente ammodernate per l’occasione.
Viaggi nel tempo
Come avrete notato, nell’introduzione abbiamo parlato di un “prequel/sequel”: questo perché, sebbene il gioco abbia inizio dopo gli eventi del primo capitolo, ci troveremo a viaggiare nel tempo, gettando luce su fatti antecedenti al primo Yesterday. Nonostante ciò, ci è stato assicurato che il gioco sarà perfettamente comprensibile anche per chi non ha giocato il titolo precedente, mentre chi lo ha fatto potrà cogliere i vari riferimenti e cameo sparsi per il gioco. Viaggeremo anche fino ai tempi dell’inquisizione spagnola, ed i nostri viaggi non saranno solo temporali, ma anche spaziali: vedremo molti paesi, come Spagna, Francia, Scozia, ciascuno reso con uno stile proprio che lo caratterizzerà rispetto agli altri. 
Il gameplay rimane quello di una classica avventura grafica punta e clicca, senza grandi innovazioni. L’unica meccanica più particolare è quella per cui dovremo “giustificare” quello che vogliamo fare: quando vorremo utilizzare un oggetto, dovremo dire cosa vogliamo farci per poterlo usare. Non si tratta certo di una novità, in quanto era un elemento presente anche in altre avventure grafiche, ma è anche vero che non è una feature propriamente tipica del genere.

– Stile grafico particolare ma convincente

– I viaggi nel tempo sono sempre interessanti

Yesterday Origins non si propone come un’evoluzione delle avventure grafiche, ma si limita a cercare di riportare in auge un genere che ormai sempre meno spesso fa la sua comparsa sui nostri schermi. Se ci riuscirà, dipende in tutto e per tutto dalla qualità che sarà in grado di offrire il comparto narrativo. Certamente, i viaggi nel tempo sono un argomento interessante, e speriamo che gli sviluppatori siano in grado di utilizzarlo a dovere. Rimanete con noi per il nostro giudizio definitivo.