Recensione

Yesterday

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a cura di ghigghi

Yesterday è passato un po’ in sordina con la sua uscita su PC a fine marzo e non è difficile capirne il motivo. Non ci riferiamo tanto alla riuscita del gioco in sé, che merita anzi una piena sufficienza, quanto più alla coraggiosa scelta di Pendulo Studios di uscirsene con un’avventura cupa, estrema e adulta dopo il successo riscosso negli anni precedenti con le serie ben più allegre, vivaci e colorate di Runaway e Hollywood Monsters. Un passo controcorrente che ha scontentato parecchi fan di vecchia data e che in effetti tra torture, sette sataniche, serial killer e una forte cupezza di fondo, ha tagliato di netto con la passata produzione del team spagnolo.
Un tocco avventuroso su iPad 
Dopo alcuni mesi Yesterday approda anche sui device iOS con il titolo originale, dopo che su PC era stato distribuito in Italia da FX Interactive come New York Crimes. Sebbene pubblicato su App Store già da un po’ di tempo, abbiamo deciso di recensirlo solo ora con l’aggiornamento alla versione 1.2, che tra le altre magagne ha sistemato la compatibilità con iPhone 3GS e i problemi di fluidità con l’iPad di prima generazione. Nel nostro caso, dopo il corposo download di quasi 1 GB, abbiamo giocato a Yesterday su un iPad di terza generazione senza incontrare alcun rallentamento o peggio ancora crash improvvisi. Dopotutto non è questo il tipo di gioco capace di mettere sotto pressione il più recente tablet di Apple, anche perchè il porting su iOS è stato portato a termine dal team di Bulkypix con buoni risultati. Il gioco su iPad offre infatti la stessa esperienza di quello su PC a livello di trama, doppiaggio in inglese, sottotitoli in italiano e naturalmente longevità, che si attesta mediamente tra le 5 e le 6 ore a seconda dell’utilizzo più o meno frequente del sistema di hint incorporato. 
Ti aiuta ma senza esagerare
In Yesterday infatti possiamo accedere a due forme di aiuto toccando le relative icone nella parte bassa del display; con una facciamo comparire tutti gli hotspot nella schermata evitando così di tralasciare possibili indizi e oggetti importanti, mentre con l’altro tipo di aiuto il gioco offre suggerimenti su come continuare, a patto però che prima ci impegniamo un minimo a esplorare le location e a tentare di risolvere gli enigmi. Si tratta di un sistema inserito con intelligenza e non eccessivamente “spoileroso” e anche l’interfaccia touch è ben implementata. Escludendo infatti l’inventario fisso sulla parte alta (e non a comparsa come su PC), utilizzare gli oggetti in nostro possesso con gli elementi dello scenario è semplice e immediato; per di più le dimensioni del display non ci hanno mai messo in difficoltà, mentre immaginiamo che sui 3,5 pollici di un iPhone la situazione sia un po’ più complessa. Nulla da ridire nemmeno sul comparto grafico, che è anzi uno degli aspetti di maggior pregio del gioco grazie ai bellissimi fondali disegnati a mano, al character design sempre originale e a una buona qualità delle cut-scene (purtroppo non doppiate).
Combinazioni (im)possibili
Se quindi la giocabilità, la realizzazione tecnica, il prezzo (5,49 euro contro i 19,99 euro della versione per PC) e la qualità della conversione non porgono il fianco a critiche particolari, Yesterday si riconferma anche su iOS un’avventura non del tutto riuscita. Il limite principale è dato dall’assenza di indizi su cosa fare e su come continuare che si fa sentire un po’ troppo spesso nel corso del gioco, tanto da costringere a ricorrere a un trial & error continuo per sbloccare le varie situazioni. Un problema che sarà avvertito soprattutto dai neofiti del genere, ma anche gli avventurieri più esperti rischiano di ricorrere con un po’ troppa frequenza al sistema di aiuti. Inoltre la trama, seppur intrigante e come detto in precedenza ricca di temi inediti e “pesanti” rispetto al passato di Pendulo Studios, si perde tra eccessivi salti temporali e geografici. Da un lato le location sono molto varie (Scozia, Parigi, Tibet, New York), ma dall’altro il plot tende a farsi troppo complesso e dispersivo con il passare delle ore e anche i personaggi, chi più chi meno, non vantano un grande carisma o una caratterizzazione degna di nota. Nel complesso però Yesterday si mantiene su livelli più che sufficienti ed è una delle poche avventure di un certo livello produttivo presente su App Store, riuscendo inoltre a mettere sul piatto temi e trovate che non troviamo spesso in un titolo simile. Basta questo in fondo per consigliarne l’acquisto. 

– Buona conversione per iOS

– Tematiche inedite per un’avventura made in Pendulo

– Prezzo vantaggioso

– Trama un po’ confusa e dispersiva

– Enigmi non sempre ben concepiti

– I più esperti non ci metteranno molto per finirla

6.5

Vista la penuria di avventure grafiche “punta e tocca” su App Store, verrebbe da consigliare a tutti un titolo ben fatto e ben convertito come Yesterday. La grafica convince, l’interfaccia touch non presenta problemi particolari e il prezzo, di quattro volte inferiore alla versione italiana per PC, è davvero conveniente. Eppure chi ha amato Runaway e Hollywood Monsters non è detto che farà lo stesso con Yesterday, la cui trama e le cui tematiche narrative sono quanto di più lontano potessimo aspettarci da Pendulo Studios.

Voto Recensione di Yesterday - Recensione


6.5