Anteprima

Yaiba: Ninja Gaiden Z

Avatar

a cura di jewel

Los Angeles –  Tra i titoli sopra le righe presenti sullo showfloor dell’E3 di quest’anno, Yaiba: Ninja Gaiden Z è senz’altro uno degli esponenti maggiormente di spicco. Team Ninja e Spark Unlimited hanno portato il loro nuovo protagonista Yaiba in California per presentarlo al grande pubblico, e noi non ci siamo fatti mancare l’occasione di testare il gioco in prima persona e scambiare due chiacchiere con Yosuke Hayashi di Team Ninja. Seguiteci per scoprire tutti i dettagli di questa nuova produzione. 
The Walking Ninja
La particolarità che per prima salta all’occhio quando si parla di Yaiba: Ninja Gaiden Z risiede senz’altro nell’avere ninja e zombie nello stesso mondo di gioco. Per rendere credibile la coesistenza di queste due figure radicate ormai da molto tempo nell’immaginario collettivo dei videogamer, gli sviluppatori hanno scelto uno stile narrativo molto fumettoso e leggero che non si prende troppo sul serio, ma al tempo stesso non rinuncia a scontri particolarmente sanguinosi e cruenti. Lo humor del titolo ricorda invece per molti versi quello dei titoli di Suda51: esagerato, strafottente e condito da un linguaggio piuttosto spinto.
Yaiba, il protagonista del gioco, è un ninja costretto a convivere con protesi robotiche derivate dal suo primo scontro con Ryu Hayabusa, storico protagonista della serie che lo aveva letteralmente ridotto in pezzi. In qualità di ninja orgoglioso e pieno di sé, Yaiba non può accettare la sconfitta e decide che il suo unico obiettivo nella vita ora è uccidere Ryu. 
Slash the zombies
La sessione di gameplay che abbiamo avuto modo di giocare in prima persona vede Yaiba avanzare in piena notte tra gli angusti vicoli di una giungla urbana non meglio specificata. Un infelice incontro con tre non-morti diventa presto l’occasione ideale per dare la prima occhiata al gameplay del gioco. Il combat system di Ninja Gaiden Z appare subito piuttosto semplice da governare, basato su un sistema di combo classico che con brevi sequenze di tasti ci permette di fare a pezzi molti zombie in un battito di ciglia. Subito dopo, però, le orde di nemici si fanno più insistenti e viene il momento di usare le maniere forti. Yaiba è in grado di effettuare prese sugli zombie e ucciderli istantaneamente, ma soprattutto può prendere uno dei malcapitati per i piedi ed utilizzarlo come fosse un arma. Con queste varie possibilità d’attacco, confrontarsi con numerosissimi nemici diventa presto un piacevole passatempo, ma purtroppo i nemici ancora vivi volgono al termine ed è l’ora di proseguire in una breve sessione di platforming.
E’ bene precisare che nel livello giocato i momenti “salterini” erano comunque ridotti all’osso e facevano solo da intermezzo tra uno scontro all’altro, risultando anche estremamente facili da portare a termine. Yaiba, comunque, si è mostrato in grado di muoversi con estrema agilità da un tetto all’altro e la cosa ci ha soddisfatti alquanto. Dopotutto si tratta pur sempre di ninja, e vederli muoversi come ombre nella notte fa ancora un certo effetto. 
Non ci ha invece convinto tantissimo la scelta di avere unicamente la telecamera automatica nelle fasi di combattimento. A volte, infatti, quando questa stringe sul personaggio diventa difficile capire da quale direzione arrivino i nemici e di conseguenza è facile perdere l’eventuale combo in esecuzione. Questo è comunque risultato un difetto minore che non crediamo potrà inficiare più di tanto la buona riuscita delle meccaniche di gioco.
Spaziogames: Utilizzare un personaggio nuovo in una serie già bella e avviata vuol dire assumersi un rischio. E’ stato facile mettere da parte Hayabusa e sostituirlo con un soggetto così particolare come Yaiba?
Yosuke Hayashi: Volevamo un personaggio ribelle che potesse completare la figura di Ryu. Questa è una nuova direzione per il gioco e per l’intero franchise, un esperimento che richiedeva un personaggio con caratteristiche differenti. Per questo abbiamo scelto di mettere da parte Ryu per dare una chance a uno dei suoi acerrimi nemici. 
SG: Negli ultimi anni abbiamo visto fin troppi giochi dedicati ai non-morti. Come mai anche voi avete deciso di inserire gli zombie in maniera così marcata nell’universo di Ninja Gaiden?
Yosuke Hayashi: Quella dell’introduzione degli zombie è stata una questione delicata che abbiamo discusso per lungo tempo nel Team Ninja. Con l’aiuto degli sviluppatori americani di Spark Unilimited, però, ci siamo sentiti al sicuro dal momento che gli occidentali ne sanno parecchio di non-morti, mentre il nostro team conosce bene i ninja. Unire questi due mondi, a mio avviso, può essere un’idea vincente per creare un’esperienza nuova e coinvolgente per tutti i giocatori appassionati di uno dei due filoni in questione.
SG: Il gioco sembra essere ricco di humor e siparietti divertenti nonostante la presenza di non-morti, ninja cattivi e sangue in abbondanza. Come si fa a creare un mondo di gioco convincente quando bisogna mettere insieme elementi così diversi?
Yosuke Hayashi: In questo senso è stato particolarmente d’aiuto lo stile da comic-book che abbiamo adottato. Una grafica fumettosa è l’ideale quando si deve rappresentare un mondo in cui convivono zombie e ninja, e un personaggio spavaldo come Yaiba è capace di creare molte situazioni divertenti quando si ritrova a fronteggiare i non-morti che, come sappiamo, non sono esattamente dei cervelloni.
SG: Precedentemente il rapporto di estrema rivalità tra Yaiba e Ryu è stato paragonato a quello tra Vegeta e Goku di Dragonball. Con questo volete dire che il protagonista di Ninja Gaiden Z non sarà mai in grado di battere Ryu Hayabusa in combattimento?
Yosuke Hayashi: (Ride) Yaiba e Ryu sono evidentemente rivali e il nostro nuovo protagonista, in particolare, è veramente ossessionato dal pensiero di sconfiggere Mr.Hayabusa, proprio come Vegeta con Goku. In Dragonball la situazione non si è mai capovolta, ma chissà, forse portando a termine Ninja Gaiden Z scoprirete che per una volta può vincere anche un personaggio come Vegeta. 

– Violento e adrenalinico al punto giusto

– Humor sopra le righe

– Combat System che non reinventa nulla, ma diverte

La nostra prova di Yaiba: Ninja Gaiden Z si è conclusa lasciandoci abbastanza soddisfatti. Certo, di zombie game ultimamente ce ne sono fin troppi, ma il lavoro di Team Ninja e Spark Unlimited va inteso più che altro come un ninja-game invaso da non-morti. Questo in sostanza ci porta ad avere un combat system frenetico e orde su orde di nemici da buttare a terra inanellando combo con il nuovo protagonista Yaiba, acerrimo nemico di Ryu Hayabusa. Lo stile da comic book e lo humor nero e violento di cui pare essere pervasa l’opera sono le ultime due ciliegine su questa torta bizzarra, una torta che (dobbiamo ammetterlo) non vediamo l’ora di saggiare per bene alla release del gioco.