Anteprima

Yaiba: Ninja Gaiden Z

Avatar

a cura di Specialized

Se uno pensa a Keiji Inafune, si immagina immediatamente la saga di Mega Man e non abbina certo il suo nome agli zombi. Eppure il vulcanico produttore, disegnatore, sceneggiatore e game designer giapponese ha una passione sfrenata per i morti viventi, tanto da aver prodotto diversi episodi di Resident Evil e i due capitoli di Dead Rising con i risultati che ben tutti conosciamo. Proprio Inafune, assieme al Team Ninja, ai colleghi di Comcept e a quelli di Spark Unlimited (Lost Planet 3), è una delle menti dietro a Yaiba: Ninja Gaiden Z.
Un gioco ancora misterioso
Questo spin-off di Ninja Gaiden in chiave horror-zombesca è stato annunciato a fine settembre con grande sorpresa (visti anche i grandi nomi coinvolti), ma sono passati quasi sei mesi senza che nessuno dei tre team coinvolti rilasciasse una sola dichiarazione. C’era già che sospettava un abbandono anticipato dei lavori o chi prevedeva attriti tra i vari sviluppatori, ma a sedare gli animi ci ha pensato proprio Inafune con una recente intervista che se non altro ha fugato ogni dubbio; Yaiba: Ninja Gaiden Z non è affatto morto, ma è in ottima salute, il suo sviluppo procede bene e, tra le ultime notizie approdate in rete, scopriamo che sarà mosso dall’Unreal Engine 3. Certo, manca ancora una data di uscita (anche approssimativa) e di fatto non si sa ancora se il gioco approderà anche su Wii U oltre che su Xbox 360 e PlayStation 3, ma Inafune ha comunque assicurato che lo vedremo (almeno in Giappone) entro fine anno. Di certo si tratterà di un titolo M (Mature) per l’enorme quantità di sangue versato, mentre pare che le affermazioni di sei mesi fa sulle console next gen siano rientrate. 
Tanto sangue…e tanti fumetti
Previsioni a parte, Yaiba: Ninja Gaiden Z vedrà come nostro alter ego l’omonimo ninja cibernetico, metà uomo e metà macchina grazie a un occhio e a un braccio meccanico. Inafune ha preso ispirazione per Yaiba anche dai manga e dagli anime di Dragonball, aumentando naturalmente il livello di sangue e violenza e rendendolo molto simile a certi cattivi “estremi” dei comics americani. Proprio gli albi più oscuri, dark e violenti di Marvel e DC Comics hanno rappresentato un’enorme fonte di ispirazione per lo stile visivo del gioco, che tra inquadrature, tratto del disegno e uso dei colori taglia nettamente con il passato di Team Ninja e con lo stile molto più classico dei vari Ninja Gaiden e Dead or Alive. Oltre a sangue, violenza e splatter a profusione, Yaiba: Ninja Gaiden Z concederà al giocatore anche parecchio humor nero, con braccia strappate dagli zombi e usate come un nunchaku e altre diavolerie simili, giusto per non prendersi troppo sul serio e offrire uno zombi-game esagerato e sopra le righe, che in fondo non spiacerebbe a un altro “pazzoide” come Suda51. 
Yaiba contro Ryu
Si potrebbe persino azzardare un parallelo tra Yaiba: Ninja Gaiden Z e Killer is Dead (l’ultima creatura di Suda), visto che entrambi i protagonisti potranno sfruttare un braccio bionico. Inafune non ha ancora specificato cosa si potrà fare con questo arto meccanico, annunciando però che i suoi molteplici usi lasciano aperte tantissime possibilità a livello di gameplay. Gameplay che non dovrebbe distaccarsi molto dai precedenti episodi di Ninja Gaiden, offrendo quindi un combattimento dietro l’altro, un complesso e articolato sistema di combo, un ritmo indiavolato con in più una tonnellata di Quick Time Event, anche se resta da vedere che tipo di zombi si inventeranno gli sviluppatori (lenti, veloci, un mix dei due?). Dall’intervista di Inafune scopriamo anche che il gioco sarà ambientato in Ucraina nel bel mezzo di un’epidemia zombesca e che la trama, come si può evincere anche dal primo trailer di settembre, sarà incentrata sullo scontro tra Yaiba, protagonista “cattivo” trasformato in cyborg dopo aver sfiorato la morte, e Ryu Hayabusa. Resta solo da capire quanta importanza avrà Ryu nell’economia narrativa del gioco (immaginiamo molta), ma già il fatto di impersonare uno spietato killer votato al male e di dare la caccia al ninja più amato e famoso dei videogiochi non è poca cosa. Non vediamo davvero l’ora che Inafune o chi per lui sveli nuovi dettagli sul gioco, ma qualcosa ci dice che dovremo aspettare il prossimo E3 di giugno per vedere in azione Yaiba: Ninja Gaiden Z in tutto il suo furente splendore fumettistico.  

– Stile grafico originale e promettente

– I nomi coinvolti difficilmente deluderanno

– Un po’ di aria fresca nella serie ci voleva proprio

Yaiba: Ninja Gaiden Z è ancora avvolto in una fitte coltre di mistero, ma è bastato vedere lo stile grafico, il sangue zampillante e lo scontro tra Yaiba e Ryu per accendere l’interesse su una serie che ultimamente ha più deluso che convinto. Considerando poi i nomi e i team coinvolti, questo spin-off tutto sangue e zombi promette davvero bene, anche se i dettagli svelati sono talmente pochi da non permettere ancora voli pindarici. Eppure l’impressione è che Inafune e soci stiano preparando un action-game “fumettistico” tra i più interessanti ed estremi dei prossimi mesi.