Anteprima

Xenoblade Chronicles X

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a cura di Doctor.Oz

Senza ombra di dubbio possiamo dire che Xenoblade Chronicles sia stato molte cose, prima fra tutte quella di aver saputo incarnare appieno quello spirito J-RPG che sembrava aver smarrito la bussola. In un mercato reso saturo da J-RPG sempre più occidentalizzanti sia nelle forme che nei contenuti, Xenoblade Chronicles seppe fare un passo indietro nel tentativo di riabbracciare le origini del genere. Grazie a questa sapiente mossa, il gioco è emerso in una giungla sconfinata di titoli, conquistando in breve tempo milioni di giocatori con il suo concept essenziale e puro. Apparso per la prima volta su Wii a fine del 2011 e nonostante il debutto su un hardware già vetusto, Xenoblade riuscì a mettere da parte la linearità e l’omogeneità delle produzioni ruolistiche regalando ai giocatori un mondo sconfinato, vivo ed esplorabile a più livelli. Aggiungendoci ambientazioni ispirate, personaggi esagerati e profondi immersi in storie impossibili ma verosimili, Xenoblade Chronicles si è ritagliato un posto tra i grandi J-RPG di ogni epoca, posizionandosi al vertice delle classifiche dei giochi di ruolo giapponesi più amati di sempre. Dopo il successo stratosferico di questo titolo, Monolith Soft non poteva non riprovarci di nuovo, seppur la difficoltà della sfida fosse quasi di fatto quasi fuori portata: migliorare un gioco pressoché perfetto. Carichi di aspettative, news dopo news abbiamo passato gli ultimi mesi in trepida attesa, cercando di racimolare più dati possibili al fine di farci un’idea solida su quello che sarà il nuovo Xenoblade Chronicles X: un’idea che, dopo il video rilasciato qualche giorno fa, è andata ad alimentare le nostre speranze più recondite.

Alla deriva, nella pancia della Balena Bianca
Seppur narrativamente slegato dal suo prequel, Xenoblade Chronicles X promette già da ora una profondità tematica non indifferente. La Terra è letteralmente distrutta, esplosa in un milione di pezzi distrutta dagli uomini stessi durante un conflitto planetario, e quei pochi sopravvissuti sono costretti a migrare a bordo della gigantesca madre nave chiamata White Whale alla volta dello spazio siderale. Con alle spalle i frammenti di un pianeta in frantumi e davanti a sé l’ignoto, la White Whale comincia a naufragare alla deriva nello spazio profondo finché non entra nell’orbita del pianeta Mira, un pianeta simile alla Terra che potrebbe permettere la salvaguardia del genere umano. Durante l’avvicinamento a Mira, la White Whale vine attaccata da alieni ostili e, distruggendosi in diversi segmenti, è costretta ad un atterraggio di emergenza. Una volta atterrata, la comunità umana non si dà per vinta e si mette subito al lavoro per creare una colonia abitabile. Dopo due mesi estenuanti di lavoro, la ex White Whale è diventata una colonia umana in tutto e per tutto e viene ribattezzata New Los Angeles. E sarà qui, in questa Los Angeles galattica, che il nostro protagonista prenderà parte all’avventura. Dopo essere naufragato in una cellula di salvataggio al momento dell’attacco alieno alla White Whale, il nostro personaggio viene salvato da Elma, uno speciale agente di recupero. Elma fa parte di una speciale squadra chiamata BLADE che si occupa di trovare e assistere i naufraghi della White Whale. Sono passati due mesi dal naufragio e il nostro personaggio avrà molte cose da apprendere in breve tempo.
E’ Elma che ci conduce passo passo subito dopo il nostro risveglio, presentandoci sia New Los Angeles che il pianeta Mira. Quello che salta subito all’occhio è l’immensità degli spazi nei quali dovremmo muovere i primi passi. 
Cominciando da New Los Angeles, noteremo fin da subito come essa sia divisa in vari settori, ognuno dei quali avente delle funzioni ben specifiche. Le prime aree presentate saranno il quartiere residenziale dove si potrà fare la conoscenza ed allacciare rapporti interpersonali con tutti i png presenti nella zona, e l’area commerciale dove sarà possibile fare acquisti che riguardano gli oggetti di gioco. Tra le sezioni più importanti di NLA ci sarà l’area industriale, dove si potranno assemblare e modificare i Dolls, mecha giganti che ci aiuteranno nel corso dell’esplorazione di Mira, e il quartiere generale BLADE. La BLADE Area è la zona dove risiede il governo di New Los Angeles, centro nevralgico politico e militare, e dal quale ci prepareremo alla volta dell’esplorazione di Mira.
È qui difatti che si trova il cuore dell’intera avventura presentata da Monolith Soft: perduti su un pianeta sconosciuto sarà nostro compito esplorarlo a fondo al fine di trovare quelle risorse necessarie per andare avanti nell’avventura.
L’esplorazione di Mira sarà possibile attraverso una speciale mappatura grafica di tutta le zone introno alla colonia. Attraverso il Frontier Net, un reticolato digitale, potremmo mappare le zone che ci interessano per partire ad esplorarle. Ogni zona verrà divisa in esagoni, all’interno dei quali potremmo trovare delle quest specifiche. Per accedervi bisognerà per prima cosa effettuarvi un sopralluogo raggiungendone il centro. Una volta arrivati al punto esatto indicatoci dalla mappa, sarà possibile installare un Data Probe, una speciale trivella che si installerà nel suolo e ci darà i dati necessari a mappare l’intera zona. Una volta fatto ciò avremo accesso a tutte le quest secondarie e non dell’area. Oltre ad avere un’utilità in fatto di esplorazione, conoscere nuove zone ci permetterà anche di estrarne dei metalli dal sottosuolo, conoscere il tipo di terreno e la fauna locale, aumentando il nostro bagaglio di conoscenze tecniche e biologiche. Ciò influirà anche sulla nostra colonia che, forte delle nuove conoscenze tecniche, progredirà in modo costante e, a volte, imprevedibile mettendoci a disposizioni nuove tecnologie o mezzi. 

Vasto, vastissimo ma pure bello, bellissimo
Parlandoci chiaramente, la forza di questa prima accurata presentazione di Xenoblade Chronicles X sta tutta nell’impatto visivo a dir poco stupefacente. Mira è talmente vasta e selvaggia che sembra vivere di vita propria, con molti paesaggi talmente diversificati tra loro da rendere il tutto ancora più credibile. Le sezioni tra di loro apparentemente non avranno momenti di discontinuità, e dunque possiamo credere che sarà possibile navigare da una parte all’altra di Mira in totale libertà. Il pianeta si divide in cinque continenti ben specifici, ognuno dei quali molto differenziato dagli altri. 
Potremo esplorare una landa verdeggiante e selvaggia per poi andare a finire in una foresta luminescente abitata da piante gigantesche, passando per un arido deserto fino ad arrivare ad un continente invaso dalla lava o da ceneri bianche. 
Insomma, ciò che i ragazzi di Monolith vogliono dirci è che Mira esiste, selvaggia e primordiale, ed ed è là, dinnanzi a noi, pronta per essere esplorata. L’esplorazione alla ricerca dei Lifepoints – cioè le capsule di salvataggio che contengono i superstiti della White Whale che ci aiuteranno nel proseguo della storyline-, dunque, sarà la chiave del titolo e proprio a causa dell’immensità delle mappe sarà possibile utilizzare alcune escamotage per velocizzare gli spostamenti. Primo fra tutti, una volta che il nostro personaggio sarà in campo aperto, oltre a correre, potrà sprintare con un tasto apposito e dunque velocizzare la marcia. Oltre al suddetto dash, una volta arrivati ad un certo punto dell’avventura sarà possibile prendere una speciale patente con la quale condurre i Dolls, giganteschi mecha, che ci aiuteranno nell’esplorazione. Essi potranno sia trasformarsi in veicoli dotati di ruote che volare, rendendo raggiungibili zone che in precedenza non potevano essere raggiunte. Saremo anche dotati di alcuni oggetti, come una Navigation Ball che ci indicherà la strada o di una telecamera periscopica aerea che ci permetterà di vedere fino a kilometri di distanza, che ci aiuteranno nella scelta del percorso da eseguire.
Durante l’esplorazione di Mira un ruolo fondamentale, oltre ai Dolls, lo avranno le bestie che troveremo. La fauna è variegata e diffusa in tutto il pianeta e non mancheranno le missioni di mappatura anche di essa. Tutte dal design ispiratissimo, alcune bestie che incontreremo sul nostro percorso saranno talmente grandi da doverci obbligare ad aggirarle e, qualora si rivelassero ostili, saremo obbligate ad affrontarle. Non sempre riusciremo a farlo ed è in momenti come questo che di vitale importanza sarà il modo di fuggire, sia a bordo di veicoli che con le proprie gambe. Tra di alcune di queste bestie, se ne nasconderanno di alcune molto particolari, dotate di un nome proprio, che avranno abilità e poteri speciali nascosti e che non potremmo prevedere fino al momento del loro utilizzo. Ad avvalorare la tesi dell’incredibilità di contenuti che Mira potrà offrire, vi ricordiamo che sul nostro cammino non troveremo solo bestie ma anche alieni, più o meno amichevoli, con cui intavoleranno scambi commerciali, sub-quest o talvolta, quando non avremo scelta, cruenti scontri.

Per quello che riguarda i personaggi giocanti, invece, non possiamo ancora sbilanciarci più di tanto visto la totale assenza di informazioni a riguardo. L’unica cosa che potremmo sottolineare forse, è la mancanza d’ispirazione che abbiamo notato in alcuni personaggi non giocanti, nel quali è visibile un character design un po’ troppo vecchio per essere riproposto su console definite di nuova generazione. E’ una sensazione, nulla di più, e per farci un’idea più chiara, considerando il lavoro immenso che Monolith ha fatto all’intero pianeta di Mira, dovremmo aspettare il 29 aprile, data ufficiale di rilascio del gioco nel paese del Sol Levante. 

Considerando il suo predecessore, su questo Xenoblade Chronicles X non possiamo che nutrire immense speranze. Il mondo di Mira sembra veramente sconfinato e pulsante di vita come non mai, al punto tale che se venisse affiancato da un gameplay classico e puro come già Monolith Soft ci ha abituato, potremmo senza dubbio avere davanti un capolavoro di assoluta qualità. Gli unici dubbi sono legati tutt’ora alla release europea, non ancora fissata, che un po’ ci fa temere per la nostra sorte. Intanto aspettiamo il 29 aprile, data di rilascio del titolo in Giappone, per farci un’idea chiara su quello che sarà il successore spirituale di Xenoblade Chronicles, dopodiché non ci resta che sperare di poterci tuffare al più presto anche noi nello straordinario mondo di Mira.