Anteprima

Xcom: Enemy Unknown

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a cura di Mugo

Colonia – Il prossimo dodici ottobre arriverà nei negozi l’atteso Xcom: Enemy Unknown, titolo sviluppato da Firaxis Games sotto l’ala protettiva di 2K Games e distribuito in Italia da Cidiverte. Alla Gamescom 2012 siamo stati invitati per una breve presentazione e per la prova delle prime missioni del gioco erede dell’originale X-Com, produzione con ormai quasi vent’anni sulle spalle. Diciamo subito che l’impressione generale è ottima, e che fra un paio di mesi incontreremo un gioco decisamente interessante e dal gameplay particolare. Vediamo insieme cosa abbiamo scoperto nelle salette della fiera teutonica. 

Due fasi di gioco 
Il fatto che il gameplay sia diviso in due momenti sensibilmente diversi non è certo una novità per l’industria nel 2012, ma certo era una caratteristica di quelle che hanno decretato il successo del primissimo capitolo della serie nel lontano 1994. Le due fasi di cui sopra sono comunque abbastanza classiche: una prima di pianificazione e gestione delle proprie limitate risorse, ed una seconda nella quale trasformare in azione le scelte maturate nelle arene in cui si svolgono gli scontri. Vedremo più avanti la prima fase, per partire ora dalla trattazione relativa a quelli che ci sono sembrati i combattimenti più strategicamente interessanti della Gamescom.Per scoprire il funzionamento delle meccaniche l’ottima idea avuta dagli sviluppatori è quella di far cominciare il giocatore con un tutorial decisamente ben ricreato. Il perché del nostro entusiasmo è presto detto, visto che non ci siamo trovati di fronte uno di quei noiosi primi livelli in cui ti spiegano il funzionamento dei comandi base, o meglio, si trattava proprio di quello, ma il tedio ha lasciato il posto all’interesse vista la costruzione dello stage, in grado di coinvolgere fino dai primissimi istanti.
La storia, nonostante questo, non si può dire sia il fulcro del titolo Firaxis Games visto che si tratta di un’invasione aliena, tema che non oseremmo certo definire inedito. Il coinvolgimento è comunque assicurato dal fatto che i quattro personaggi che compongono la nostra primissima squadra di soldati siano accuratamente caratterizzati e non si faccia fatica ad affezionarvici, per poi stupirsi del fatto che ben tre di loro vengano uccisi entro i primi cinque minuti di gioco. Proprio questo è uno degli elementi sottolineati dagli sviluppatori, in Xcom: Enemy Unknown tutti possono morire, e quando lo fanno non tornano indietro. Non importa quanto tempo sia stato speso nella creazione di un’unità, quali potenziamenti abbia raggiunto e che ruolo ricopra nella nostra squadra. Se la perdiamo non c’è più niente da fare e bisognerà ricominciare da capo. Una meccanica che certo non fa che aumentare l’attenzione del giocatore e favorisce la creazione di un legame emotivo con i propri uomini. 
Le fasi di combattimento si sono mostrate in tutta la loro cura tattica: la nostra squadra di soldati (squadra che procedendo potrà diventare molto eterogenea), parte da un lato della mappa e va spostata all’interno del proprio turno, scegliendo con attenzione dove posizionare ogni singolo membro a seconda delle sue capacità. I livelli che abbiamo visto davano l’idea di una buona varietà di possibilità con coperture, mezze coperture, edifici da esplorare e tetti da dove appostarsi. 
Il sistema di gestione del numero di mosse a disposizione e delle abilità attivabili è rappresentato chiaramente a schermo e pare funzionare alla perfezione, ma soltanto una prova approfondita ci svelerà eventuali problemi di ripetitività delle situazioni proposte. 
Ricerca e sviluppo 
Come si diceva qualche riga più in alto nell’articolo, Xcom: Enemy Unknown è caratterizzato da un gameplay vario e diversificato. Oltre ai già citati combattimenti, infatti, c’è tutta un’elaborata fase gestionale tra una missione e l’altra che sembra dotata della profondità auspicabile da una produzione del genere. 
La prima cosa da decidere è la zona di partenza sul mappamondo, una scelta che ovviamente andrà ad influire sulle nostre possibilità future tramite dei bonus particolari: decidendo di posizionarsi negli Stati Uniti d’America, per esempio, si avranno degli sconti sulla produzione delle unità aeree, mentre scegliendo il nostro Vecchio Continente potremo godere di un bonus di ricerca. Quanto questa scelta possa pesare nelle partite più lunghe è ancora presto per dirlo visto che potrebbe essere sia un’opzione marginale, che una decisione così importante da vincolare il giocatore. 
Dopo avere selezionato la propria base operativa si potrà cominciare a decidere come spendere le risorse guadagnate, orientando le proprie preferenze tra la ricerca e lo sviluppo della tecnologia umana, e lo studio di quella aliena che dovrà essere padroneggiata per essere sfruttata. 
Scacchi alieni 
Se la modalità campagna sembra proporre un’esperienza elaborata grazie alla sua eterogeneità, anche per quanto riguarda il multiplayer le cose rimangono interessanti, nonostante la fase di organizzazione delle proprie forze non sia analoga a quella dell’avventura in singolo. Prima di scendere in campo ai giocatori vengono assegnati 10.000 punti ciascuno da spendere nella scelta delle unità da comandare. Ovviamente questi punti dovranno essere spesi saggiamente dato che il costo delle unità non è uniforme e per ottenere quelle più potenti si dovranno fare delle rinunce. Non solo, vista la presenza di diversi tipi di unità (aeree, d’assalto, contraeree, con poteri particolari) bisognerà scegliere la propria compagine cercando di prevenire le possibili tattiche dell’avversario, tattiche che chiaramente ci saranno sconosciute fino al momento di scendere in campo.Gli sviluppatori ci hanno detto da subito che non esiste la combinazione perfetta: ogni volta che uno dei tester pensa di averla trovata viene poi battuto al massimo un paio di giorni dopo, un’affermazione questa che riesce a rassicurarci in merito ad un tema che sarà fondamentale negli scontri online. 

– Gameplay profondo e divertente

– Molte opzioni alla portata del giocatore

– Multiplayer interessante e tattico

Xcom: Enemy Unknown è un titolo dalla forte personalità grazie ai suoi contenuti diversificati e alle due interessanti fasi di gioco che sembrano entrambe ben realizzate. Pianificazioni elaborate e combattimenti altamente tattici faranno la gioia dei giocatori più esigenti, ma possiamo confermare che già dalla prima missione anche il neofita potrà incominciare a divertirsi.