Xbox Reveal

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a cura di Redazione SpazioGames

Tommaso “FireZdragon” ValentiniLa next gen mi spaventa. Soprattutto quella di Microsoft. La casa di Redmond ha dimostrato negli ultimi anni di voler seguire un’innovazione e un mercato che non sono assolutamente nelle mie corde: prima con il Kinect e poi con tutta una serie di contenuti “extra gaming” approdati sulla mia cara 360 che a oggi, non sono mai nemmeno stati aperti. Sto perlando di Netflix, del canale Youtube dedicato e delle decine di prodotti offerti al pubblico come vera rivoluzione per la console, tanto da portare la stessa Microsoft nelle scorse e disastrose conferenze E3 a dedicarvi almeno una buona ora. E i giochi? Che fine hanno fatto? Le esclusive ormai si contano su una mano e il focus della compagnia sembra appunto volgere lo sguardo altrove. Spero solo che nella presentazione di domani l’ordine degli ultimi anni venga pesantemente sovvertito e i videogiochi tornino veramente ad essere i protagonisti.Vorrei insomma un ritorno al passato, non solo come concetto di console casalinga fatta per giocare, ma anche e soprattutto come quantità di nuove ip. Spero che Microsoft, e anche Sony, vogliano investire in progetti nuovi, nuovi personaggi, nuove storie, nuove idee e nuove emozioni. Lasciate perdere le specifiche tecniche. Quelle, nel mondo del gaming, restano solo numeri.

Aligi “Pregianza” ComandiniVolete la mia sulla nuova Xbox? Ok. Non sappiamo niente di certo sulla nuova Xbox. Fine della discussione.Sul serio, il turbinio di rumor che hanno circondato la nuova nata di casa Microsoft è paragonabile a un tornado apocalittico, un incredibile roteare di notizie infondate, voci più o meno realistiche, e cavolate pazzesche prese di peso da Twitter e dai forum per essere presentate come verità assolute. L’unica verità in tutto questo casino è la seguente: “non esiste cattiva pubblicità”. I rumor negativi legati all’always online, al distacco dal gaming per divenire una piattaforma per famiglie, e a tante altre cosuccie che hanno fatto uscire di senno i gamer di tutto il mondo, non hanno fatto altro che catalizzare l’attenzione sul reveal di domani. Microsoft ora siede su un trono di opinioni, ira internettiana e speranze, e ha la possibilità di mandare tutto in frantumi o di costruirci attorno una fortezza. Non credo che ai piani alti dell’azienda di Redmond ci siano degli australopitechi lobotomizzati, e i soldoni in cui navigano i capoccia di Microsoft dovrebbero dimostrarlo ampiamente, quindi sono abbastanza convinto che la presentazione tenterà in tutti i modi di ridare luminosità al marchio Xbox, dopo il recente periodo di inferiorità rispetto all’ammiraglia Sony. Le possibilità ci sono: questo reveal arriva dopo quello di Ps4, dunque può superarlo in molti punti, il feedback negativo e positivo dei fan è stato senza precedenti, pertanto le argomentazioni da trattare sono chiare, e il tempo per congegnare qualche strategia o bomba galattica c’è stato.Avanti Microsoft, dimostrami di avere l’arsenale pronto per la prossima guerra.

Mattia “Hybr1d” CombaSono molto curioso a riguardo della prossima ammiraglia Microsoft. Dopo tutto l’interesse generatosi attorno alla nuova PlayStation, anche a Redmond si preparano a stupire il mondo, e lo fanno qualche settimana prima dell’E3, che mai come quest’anno si preannuncia interessante e ricco di contenuti. Personalmente, penso che la nuova Xbox espanderà ulteriormente il concetto di media center, andando oltre la semplice console da gioco e diventando il fulcro dell’entertainment di tutta la famiglia più di quanto non faccia tutt’ora. La presenza di titoli tripla A e delle esclusive più blasonate, che sicuramente non mancheranno, ne faranno una macchina perfetta per i videogiocatori più incalliti. A questo proposito mi auguro che seguano la linea Sony, presentando un pad rinnovato nel design e con qualche feature aggiuntiva, ma lontano dall’ingombrante controller con touch screen integrato pensato da Nintendo. Il nuovo Kinect, più preciso nel rilevamento e con qualche nuova funzione, sarà perfetto per i più piccoli e per i casual gamers, fetta di utenza da non sottovalutare in termine di vendite. Inoltre, se sarà realmente integrato nella console, mi auguro che venga trovato il modo di utilizzarlo al meglio anche nei titoli indirizzati agli hardcore gamers. Il sempre più forte orientamento verso cinema e musica, con store online dedicati per l’acquisto o il noleggio, la renderanno perfetta per ogni occasione. Negli Stati Uniti possono contare su Netflix, HBO Go e compagnia, resta da vedere quali partnership riusciranno a stringere con i vari network territoriali. Anche l’integrazione con i tablet verrà presa in considerazione, ma penso rimarrà una cosa del tutto accessoria.

Stefania “Tavha” SperandioSe c’è una cosa della quale possiamo essere certi, è che Microsoft cercherà di fare le cose in grande con la nuova XBOX. Diverse fonti ci hanno già riferito che l’idea è quella di realizzare una piattaforma che segua in qualche modo la scia di quanto visto durante l’evento di rivelazione di PlayStation 4, e c’è la volontà di dare alla console una impostazione hardware il più simile possibile a quella dei PC.Sembra quindi lecito ritenere realistica l’idea che vorrebbe la prossima XBOX costruirsi attorno alla caratteristica dell’always-online, impostazione che consentirebbe di sfruttare in maniera costante e ininterrotta le possibili opzioni social che essa dovrebbe offrire. Inoltre, la possibile conferma dell’always-online lascia presupporre in maniera abbastanza credibile che Microsoft voglia rinnovare e ampliare il ventaglio di servizi offerti all’interno di XBOX Live.Considerando poi l’eventualità che si riveli realistico il rumor che vorrebbe l’installazione obbligatoria dei giochi su disco, è anche lecito aspettarsi che la nuova console di casa Microsoft venga spinta in direzione di hard disk più capienti di quanto accaduto in passato, tagliando il modello da 4GB in favore, probabilmente, di uno con memoria flash di dimensioni più adeguate.Credo sinceramente che la grafica si scosterà di poco da quanto già visto su PS4, e ci sono serie possibilità, a mio avviso, che la console venga accompagnata – nella sua presentazione – dal debutto su next-gen di qualche vecchia IP esclusiva, e da almeno un titolo dedicato al Kinect di prossima generazione.

Dario “Naares” ScarpelloIn un momento di grandi cambiamenti come quello odierno penso che la pura e semplice forza bruta di una console sia diventato un fattore marginale, o comunque non determinante come negli anni passati. Microsoft sta muovendo in una direzione apparentemente incentrata sulla multimedialità, campo peraltro battuto anche da entrambi i competitor. Oggi come oggi credo che l’azienda abbia molto terreno da recuperare nel rapporto con gli sviluppatori indipendenti, che ormai rappresentano una fetta non trascurabile del mercato. Da giocatore non mi sento particolarmente eccitato dalle promesse di questa nuova macchina: l’idea dell’always online andrebbe a limitare in maniera considerevole l’uso della macchina qualora si decidesse di portarsi la console in vacanza o si avesse un semplice disservizio da parte del proprio gestore (non si pensi solo all’Italia, c’è chi sta messo peggio di noi). Se pago per un oggetto voglio poter usare quell’oggetto a prescindere da circostanze esterne quali la presenza o meno di una connessione a internet (non parlatemi della corrente elettrica gentilmente). Si andrebbero inoltre a falciare tutti quei mercati emergenti dove la connettività non raggiunge i livelli statunitensi / coreani / giapponesi, vedi India e Brasile, già adesso abbastanza maturi per garantire entrate di un certo livello. Sono poi quantomeno contrariato dai rumor riguardo l’impossibilità di utilizzare software usato, ma se bisogna essere onesti mi rendo anche conto della necessità di eliminare GameStop dai giochi. Troppo potere fa decisamente male all’industria, e durante quest’ultima generazione si sono permessi decisamente troppo.In definitiva è troppo presto per fare delle previsioni, l’unica cosa certa è che – da videogiocatore – ciò che maggiormente mi interessa nel valutare l’acquisto di una console sono le esclusive. Con Gears of War privo del papà e in calo nelle vendite Microsoft dovrà saper proporre qualche nuovo franchise da affiancare ai sempre splendidi Halo e Forza. Soprattutto per contrastare una Sony che a questo giro sarà davvero molto difficile surclassare.

Alessandro “Alezampa” ZampiniDifficile riuscire a farsi un’idea precisa di cosa abbia realmente in testa Microsoft: i rumor vorrebbero una console più votata all’entertainment domestico che all’hardcore gaming, ma le specifiche presumibilmente simili a quelle di PlayStation 4 (RAM a parte, sempre che le voci vengano confermate) ne farebbero in ogni caso una console pronta a tutto, con un discreto parco esclusive, come lo stesso Greenberg ha confermato. Di sicuro vedremo un’integrazione migliore con Kinect e se possibile con i servizi online, da sempre punto di forza dello scatolotto con la X sopra. Nonostante una presentazione confusionaria, Sony è riuscita a far passare l’idea che il centro del proprio progetto con PlayStation 4 saranno il giocatore e le sue interazioni sociali, lanciando una sfida aperta ad una Microsoft che ha sempre fatto di queste caratteristiche una peculiarità distintiva. La maggiore paura? Vista l’ormai inarrestabile invadenza del casual gaming, in grado come non mai di garantire entrate grazie alle micro-transazioni e i giochi alla portata di tutti, il timore è quello che la casa di Redmond punti ad abbracciare un pubblico sempre più grande, fatto anche di giocatori occasionali e fruitori di televisione o contenuti in streaming, lasciando così un po’ da parte i gamers che l’hanno sempre sostenuta fino ad ora.

Alex overkillNon prenderò in giro nessuno: quella Microsoft è la sola e unica console di prossima generazione (sì, prossima generazione… perchè usare la popolare abbreviazione anglofona fa ribrezzo a me e alla tastiera del mio pc) che attendo. Niente “ma”, niente “però”. La sola e unica.WiiU per quanto mi riguarda è assolutamente inutile, e PlayStation 4, con le sue deludenti e ridicole “rivoluzioni” tanto decantate ha saputo strapparmi giusto uno sbadiglio. Esigo che la nuova Xbox sappia stupirmi come non hanno fatto le sue rivali. Insomma, deve farlo. Non esiste che le nuove macchine da gioco siano quelle che ora sembrano davvero essere: grafica migliore. Punto. Non può, e non deve. Certo, è poi il software a fare la reale differenza, ma serve altro. Serve qualcosa di più di una superiore capacità computazionale. Microsoft con l’introduzione degli achievement (che io reputo una delle più rivoluzionarie e incisive aggiunte nel gaming di sempre, per quanto concettualmente così semplice), il suo hardware, l’ineccepibile servizio online (il migliore), e la funzionale struttura e gestione dei contenuti, ha largamente dimostrato i suoi importanti numeri in questa industria. Nessuna console di altro marchio ha saputo darmi tanto, nonostante il copioso tempo comunque trascorso sulla concorrenza. Nessuna. E ora è tempo di vederne la giusta, dignitosa e doverosa prosecuzione.Non mi sento di entrare in aspettative più specifiche, eccetto che su due punti. Punto numero uno: Kinect. Fino ad ora ha fatto ridere. E’ tempo di cambiare rotta. Punto numero due: le esclusive. Sony ha stravinto su questo versante con PS3. Più esclusive non significa maggior benzina versata sul sempre arroventato terreno delle console war, ma incentivata cura in prodotti destinati a una specifica piattaforma, e conseguentemente lavori atti a trarre il meglio da essa (un certo Nathan Drake potrebbe in qualunque momento facilmente dimostrarlo). E’ bene che il colosso statunitense lo impari, e in fretta.

Andrea BagaliniRicordo ancora, con grande nostalgia, il mio passaggio all’attuale generazione di console. Osservavo su Spaziogames i video e le recensioni di Assassin’s Creed, Devil May Cry 4, Oblivion, mentre sulla mia PS2 giocavo ad uno splendido Rogue Galaxy. La vecchia generazione mi aveva fatto divertire tantissimo, ma ormai aveva dato tutto; la differenza tra i titoli che avevo giocato e i nuovi era abissale. Decisi così di abbandonare Sony e passare a Microsoft. Non mi sono pentito, ma speravo davvero che questa generazione durasse di più; sono convinto che la mia Xbox 360 non abbia ancora detto tutto. In effetti, se penso ai titoli che dovranno uscire nel corso di questo anno, mi accorgo che in realtà non sono affatto in attesa della nuova generazione. Certo sono convinto che le nuove console possano innalzare ulteriormente la qualità del nostro divertimento, ma finché la differenza non sarà sostanziale, fintanto che non ci sarà l’abisso a separare la mia attuale console dalla sua nuova incarnazione, rimarrò un felice utente dell’attuale generazione. In sostanza, ciò che più mi è mancato in queste voci, presentazioni, filmati e interviste su questa nuova console è la qualità; qualità non solo visiva, ma anche ludica ed estetica. Credo di non essere il solo a pensare che per far cominciare una nuova generazione non è sufficiente produrre una console più potente, con più memoria o con una capacità di calcolo superiore e altre cose tecniche di questo tipo, bensì serve un qualcosa, non necessariamente un gioco, che già dal primo sguardo ti faccia dire: “questo…questo non potrebbe mai venir fuori dalla mia Xbox 360”. Detto questo, ormai è chiaro che per me l’attuale generazione è lontana dall’essere finita, quindi la nuova generazione e la nuova Xbox 720 possono tranquillamente aspettare, poiché io…non sono in attesa che arrivino

Claudio “Shiryo” ConsoliSe dicessi che dalla nuova console Microsoft mi aspetto grafica ad altissimi livelli e supporto 3D nativo, credo riceverei una Standing Ovation di applausi ironiciLe mie aspettative si rivolgono più che altro alla crescita di aspetti secondari già visti su Xbox 360, che a parere mio MS dovrebbe rendere parte integrante dell’esperienza Xbox. Mi aspetto, per esempio,una maggiore integrazione tra Kinect e Dashboard, e soprattutto che gli Avatar, nati in corsa durante il ciclo di vita di 360, abbiano uno spazio maggiore nella nuova Dashboard, e che possano diventare, anzi, il centro degli aspetti Social della nuova console.Socialità citata non a caso: in linea con l’attuale evoluzione della società, dove tutto e tutti sono interconnessi, l’attuale generazione di hardware relega il giocatore nella sua stanza, in contatto con i propri compagni di gioco solo tramite una lista amici e poco più.Fatto salvo per Playstation Home, con la quale Sony ha tentato di creare una piazza virtuale che resta, a mio parere, purtroppo solo un mondo a sé e che non tange direttamente il videogiocatore nel suo uso quotidiano della console, le attuali consolle hanno ben poco da offrire in questo senso.Microsoft ha fatto sicuramente un passo in più rispetto alla concorrente, con la possibilità di creare gruppi di gioco, che garantiscono una Chat persistente anche tra giocatori che stiano fruendo di titoli differenti. Un’innovazione dalla comodità inestimabile che mi aspetto si evolva in nuovi concept e soluzioni, che consentano per esempio la gestione di gilde, scambio di video-gameplay real-time, gestione di canali video con gli highlights personali in pieno stile YouTube, senza dimenticare la più scontata connessione con i diffusi Social Network e non solo.Dando personalmente per certa la presenza di un costo di abbonamento per il nuovo Xbox Live, immagino che l’attenzione principale di Microsoft debba quindi andare, oltre che sulla qualità hardware, ai servizi a disposizione dell’utente moderno, che ha ormai alternative valide in questo senso, e che mai come ora ha interesse nell’avere una periferica che gli consenta di fare tutto e ancora di più senza dover ricorrere ad accrocchi e servizi aggiuntivi esterni al prodotto acquistato, in favore di una loro più facile gestione.Non mi aspetto, di contro, una rivoluzione nella modalità d’uso del videogioco in sé. Pad alla mano, schemo LED e Kinect pronto a catturare movimenti del giocatore, il tutto magari indossando occhiali 3D, ma nulla più: credo che il videogame verrà fruito in questo modo ancora per molto tempo… o verrò forse smentito il 21 Maggio?

SamzaboiÈ difficile prevedere come sarà la nuova Xbox, a partire dal nome (tra le tanti voci che sono girate quella che meno preferisco è Durango). I dubbi ancora da sciogliere che ruotano attorno alla nuova console Microsoft sono ancora diversi e fondamentali, a parer mio, per far pendere l’ago della bilancia verso un ottimo risultato o meno. Il fatto che la console debba essere sempre connessa ad internet rappresenterà un forte handicap per la nuova Xbox, facendo allontanare un discreto numero di videogiocatori che della giocabilità online se ne fanno poco o nulla, specie se sotto forma di pagamento o abbonamento. Discorso inverso per quanto riguarda il Blu-ray: la sua aggiunta, che reputo fondamentale ancor di più per una console di nuova generazione, avvicinerebbe la console alla rivale Sony, anche se questa tecnologia dovrebbe essere impiegata nella sua totalità, sia per film che per giochi, e non solo per titoli videoludici. Del design della nuova Xbox e del suo controller si sa poco o nulla, almeno fino alla presentazione del 21 Maggio, ma credo che non deluderà i suoi fan. Così come potrebbe funzionare a dovere il nuovo Kinect che, se sfruttato pienamente, aiuterebbe e non poco la nuova console sia con le vendite al momento del lancio sia con una gamma di giochi esclusivi. Parlare di specifiche tecniche è prematuro e pleonastico ora come ora, almeno fino alla presentazione della console, ma la sensazione, ed è solo una sensazione, è che comunque il livello sarà decisamente alto da questo punto di vista. Le aspettative attorno a questa console sono ovviamente alte, ma se la società di Redmond scioglierà nel modo sbagliato i dubbi e le incertezze che ruotano attorno alla futura Xbox, il rischio di una grossa fetta di utenti colpiti dalla delusione è assolutamente alto. La mia personale sensazione è che Sony e la sua PlayStation 4 possano uscire vincitori, almeno inizialmente, da questa battaglia sulle console di nuova generazione, anche se, come sempre, la vera differenza la faranno i titoli a disposizione delle due piattaforme, con i giochi esclusivi in prima fila.

Alessandro “Alexru88” Rusconi Questa generazione è durata molto, probabilmente troppo. I motivi sono molteplici, e di certo le recenti vicissitudini economiche non hanno contribuito ad accorciare i tempi, anche se vale la pena vedere il bicchiere mezzo pieno: in questo momento infatti, vendere una console a 700-800€ sarebbe come pretendere di vendere un videogioco Standard Edition a 100€. Perciò la prima cosa che mi aspetto è che il prezzo sia un po’ più basso. Il timore? Che vengano sacrificate le prestazioni su cpu e gpu, causando non solo un collo di bottiglia prestazionale, ma anche una generazione molto corta, al contrario della precedente. Per il DRM è troppo presto, e credo che, quando sarà realizzabile, sarà il cloud a entrare nelle nostre vite. Inoltre, un recente studio del MIT, pubblicato anche qui su SpazioGames, ha rivelato che la pirateria sarebbe più elevata nei paesi “mediocri”, né poveri, né ricchi; in Europa parliamo di Grecia e Portogallo. Ma è proprio in questi paesi che il DRM sarebbe più un danno che un vantaggio (perché non tutti i paesi, come in Italia, hanno l’ADSL). È paradossale, ma è così: proprio nei paesi dove la pirateria è maggiore, il DRM non dà molti vantaggi. Credo però che Microsoft potrebbe permettere ad ogni Publisher di decidere autonomamente sul DRM; perciò ogni videogioco potrebbe essere un caso a sé stante. I costi di sviluppo dei videogiochi della next-gen saliranno e mi aspetto un 2014 particolare, con alcuni sviluppatori indecisi se puntare tutto sui nuovi gioiellini, oppure se uscire prima sulle vecchie console. Credo che in quest’ultimo caso avverrà una sorta di porting da Xbox360 a Xbox “720”, con grafica migliorata. Un po’ come accade da anni per i porting verso il PC.

Domenico “Valathiel” MusicòE infine ci siamo: si sta per alzare il sipario sulla nuova Xbox, sulla prossima generazione di Microsoft e su quella che si prospetta essere una vera rivoluzione per quanto riguarda la quantità e la qualità dei servizi offerti. Scongiurato il pericolo della connessione permanente (anche se la certezza l’avremo solo domani) Microsoft ha il dovere di essere molto convincente col pubblico, di sparare alcune delle cartucce più grosse già prima dell’E3, senza focalizzarsi troppo su dettagli insignificanti e su caratteristiche di contorno poco rilevanti o addirittura marginali o facoltative. PlayStation 4 ha fatto un’ottima impressione e Sony ha dimostrato di avere diverse strategie potenzialmente vincenti; Microsoft deve fare lo stesso: puntare su un hardware performante e molto aperto, un sistema completamente flessibile e, soprattutto, presentare delle nuove esclusive che non siano più legate a franchise di sicuro successo. Agli appassionati interessa poco avere l’esclusività di alcuni DLC al lancio; il pubblico vuole dei nuovi titoli di cui parlare, dei nuovi personaggi da idolatrare, vivere storie all’interno di mondi mai visti. Sono questi i pesi che farebbero pendere il piatto della bilancia verso un sentimento di soddisfazione comune a tutti. È certamente importante dimostrare al mondo che la nuova Xbox permetterà di poter fare le stesse cose della concorrenza, ma Microsoft deve capire che Kinect 2.0, IllumiRoom ed eventuali altre nuove caratteristiche, sono semplicemente dei valori aggiunti e non dei mezzi essenziali attraverso cui erigersi su tutti. Sono curioso almeno quanto voi di poter scoprire questa nuova console, e credo che Microsoft sarà in grado di ingolosirci a dovere prima di darci appuntamento a Los Angeles. Spero solo che loro, almeno, riescano a farci vedere sin da subito la console che porteremo nel nostro salotto.

Francesco “Mastelli Speed” UrsinoFinalmente ci siamo: tra poco Microsoft metterà in chiaro cosa bisogna aspettarsi dalla nuova Xbox e, almeno a livello di annunci, si vedrà se le carte della casa di Redmond sono migliori di quelle Sony (sperando di non incappare in qualche bluff).L’attesa è veramente tanta, così come la curiosità di scoprire la filosofia della nuova console; il lasso di tempo intercorso dall’annuncio di Playstation 4 sembra infatti aver alzato ancora di più l’asticella dell’hype, anche se lanciarsi in previsioni e fare lo slalom tra le varie speculazioni uscite in questi mesi è cosa assai ardua. La speranza, come sempre nel caso della presentazione di una nuova console, è che Microsoft abbia avuto il coraggio necessario per innovare in modo sensibile il media videoludico, allargando l’esperienza di gioco con nuovi servizi e, soprattutto, con la presenza di tanti prodotti di qualità: una delle poche carte sul tavolo capaci di far vincere quasi sempre, quando arriva lo showdown.

Alessandro Arndt “Mugo” Mucchi Nintendomina!