Recensione

Wrath Unleashed

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a cura di Fabfab

Dopo l’ottimo “Gladius”, un altro titolo strategico made in Lucas Arts approda sulle nostre console: i risultati saranno altrettanto soddisfacenti?

Guerra di DeiIl titolo di Lucas Arts si presenta come un ibrido di azione e strategia che mescola assieme elementi vecchi e nuovi, in cui scacchiere esagonali si mescolano a combattimenti in tempo reale.La storia, che di certo non è l’elemento più curato di questa produzione, narra di come, in un mondo ancora agli inizi del tempo, quattro semidei si affrontino per conquistare la supremazia: Aenna dell’Acqua e Epothos del Fuoco sono divinità della Luce, Durlock della Terra e Helamis dell’Aria dell’Oscurità, ma tutti e quattro sono in competizione tra loro e tramano uno alle spalle dell’altro.La modalità Campagna permette di scegliere uno dei quattro semidei e seguirne le vicende (attraverso scene di intermezzo realizzate con grafica in real time), la modalità Battaglia consente, come facilmente desumibile, di affrontare singoli scontri, anche contro altri giocatori umani (magari dividendosi in 2 squadre) mentre l’Addestramento introduce ai primi rudimenti del gioco.Paradossalmente la Campagna non è la modalità principale del gioco, in quanto per ogni semidio ci sono solo 4 battaglie, quindi sono 16 in totale e nonostante siano di difficoltà crescente non ci metterete molto a portarle a termine. La vera sfida và dunque ricercata nella modalità Battaglia, in cui potrete settare tutta una serie di parametri per dare vita a sfide sempre nuove ed impegnative.Da segnalare, infine, per i più esperti, la possibilità di creare un proprio esercito personalizzato, da utilizzare poi nelle varie battaglie.

Esagoni e pugniLa mappa di gioco è interamente in 3D con visuale a volo d’uccello, liberamente ruotabile e zoomabile, ma la sua principale caratteristica è quella di essere suddivisa in tanti esagoni e di avere una superficie sempre irregolare; le battaglie si combattono a suon di mostri, vince chi elimina per primo le forze avversarie. Mentre ci si muove sulla mappa, il gioco si svolge rigorosamente a turni, ogni giocatore ha a disposizione una mossa, dopodichè la mano passa all’avversario.Ogni mappa è strutturata diversamente dalle altre e presenta conformazioni, terreni e costruzioni sempre diverse. In Wrath Unleashed il terreno riveste un ruolo molto importante perchè, a seconda della sua composizione, può rivelarsi un alleato prezioso o un’insidia mortale: ecco dunque che le zone acquitrinose favoriscono le creature d’acqua, i terreni lavici quelle del fuoco e così via. Attaccare una creatura cui il terreno è favorevole con una che ne è invece penalizzata significa una sconfitta sicura e quindi conviene attirarla altrove prima di agire: attenzione però che molti terreni possono avvantaggiare più di un elemento.Come su di una scacchiera, ci troveremo dunque a muovere le nostre pedine nel tentativo di elaborare la strategia perfetta che ci porti alla vittoria: manco a dirlo, ogni creatura dispone di capacità differenti, così quelle terrestri possono muoversi solo se la via non è ostruita, quelle volanti possono sorvolare le altre unità mentre quelle che si teletrasportano possono raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili.Sulla mappa sono disseminati vari tipi di strutture, tutte per lo più finalizzate ad un unico obiettivo, quello di aumentare i nostri punti salute e i punti mana: per ogni cittadella, tempio, monastero occupati, beneficeremo di maggiore salute e punti magia ad ogni turno. A queste si affiancano strutture speciali come i portali (per teletrasportare le creature), l’amplificatore di magia o i Punti Nexus (che ha effetti diversi a seconda della mappa). I punti mana servono, naturalmente, per lanciare le magie (ce ne sono tra le più diverse, offensive, curative, di teletrasporto…) che possono venire utilizzate sia sulla mappa che nel combattimento diretto.Quando due creature avversarie vengono in contatto (vale a dire quando vengono a trovarsi sul medesimo esagono) il gioco passa ad una sorta di arena in 3D che rispecchia le caratteristiche del terreno su cui ci si trova e nella quale si svolgerà il combattimento: in questa fase i turni lasciano il posto all’azione in tempo reale in cui il giocatore guida il suo mostro contro quello del nemico. A disposizione di ogni creatura ci sono un certo numero di attacchi fisici e magici, oltre alla possibilità di parare gli assalti: a determinare l’esito dello scontro concorrono l’abilità del giocatore, il rango delle creature impegnate (più questo è alto, maggiore è il potere del mostro) e l’arena in cui si combatte (su di un terreno a lei favorevole, anche la creatura più debole può diventare pericolosa). La creatura che perde sparisce dalla mappa, quella che vince occupa l’esagono in questione e le eventuali strutture in esso contenute: se il vincitore è ferito, per fargli recuperare energia occorre curarlo.In sostanza gli scontri sono sempre abbastanza equilibrati e per quanto le creature di ognuna delle quattro fazioni differiscano nell’aspetto, si equivalgono quanto a potenza e capacità: in tal modo la vittoria dipende più dall’abilità del giocatore che non dalle forze in campo. Purtroppo per un amante dei giochi strategici le varianti tattiche a disposizione sono davvero poche e il gioco, alla lunga, si riduce all’occupare le varie strutture e cercare sempre di combattere su terreni favorevoli. Gli scontri in tempo reale rappresentano un piacevole diversivo, ma deludono per quanto riguarda la profondità tattica e, quel che è peggio, rallentano ulteriormente un’azione di gioco non certo fulminea a causa dei lunghi caricamenti che precedono e seguono alla battaglia.

Mostri di ogni tipoLa grafica di gioco non può certo definirsi lo stato dell’arte, ma risulta comunque piacevole e funzionale, senza gravi difetti e il design delle creature, un misto di fantasy e cyber-punk, è piuttosto gradevole.L’audio è la parte peggiore, con effetti sonori nella norma ma un accompagnamento musicale davvero insopportabile: ottimi, invece, i sottotitoli italiani, una volta tanto ben tradotti e senza errori.La longevità, infine, è discreta ma legata a doppio filo al divertimento che riuscirete a trarre da un prodotto senz’altro originale, ma anche piuttosto limitato nella sua componente tattica e dalla mancanza di un editor per le battaglie; pregevole il multiplayer che permette fino ad un massimo di 4 giocatori di sfidarsi in lunghe battaglie, peccato che non sia stata prevista anche per l’on-line…

– Strategico accessibile anche ai meno esperti

– Carina l’idea dei combattimenti action

– Buona localizzazione in italiano

– Tatticamente poco profondo

– Ancora gli esagoni?

– Tecnicamente migliorabile

6.8

Wrat Unleashed è un discreto strategico per gli amanti della “scuola esagonale” che tenta di svecchiare il genere con l’introduzione di un’inedita modalità action per gli scontri corpo a corpo: nel complesso il risultato convince ma non soddisfa del tutto a causa di una limitata componente strategica che limita a poche variabili le tattiche di gioco.

Ne risulta un titolo piacevole ed anche piuttosto longevo, ideale per chi si avvicini al genere per la prima volta, ma potenzialmente insoddisfacente per chi cerchi un’esperienza complessa ed appagante: diciamo che, vista la scarsità di titoli di questo genere su console, il gioco della Lucas Arts potrebbe rappresentare un piacevole stuzzichino, ma nulla più…

Voto Recensione di Wrath Unleashed - Recensione


6.8