Recensione

Worms 4: Mayhem

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a cura di Stefy

Il game Codemasters animato da vermi parecchio agguerriti torna in auge con Mayhem riproponendo il tradizionale gameplay a turni dove varie squadre di invertebrati si distruggono a vicenda con il caratteristico arsenale di Worms con l’aggiunta di nuovi strumenti diabolici quanto improbabili, al solo scopo di portare a casa la vittoria ovviamente.

Il gioco, come accennato, consiste nella lotta tra vermi, con una struttura a turni dove ogni giocatore ha a disposizione un gruppo di soldati, con il quale deve conquistare l’obiettivo finale. Ad ogni turno l’utente ha a disposizione un certo tempo entro cui dovrà muovere il personaggio, scegliere l’arma, far fuoco e poi correre a ripararsi, fatto ciò è il turno della squadra avversaria. Gli obiettivi sono molteplici: eliminare tutti i nemici, distruggere edifici, gare di tiro al bersaglio, resistere all’assedio dei nemici.

Struttura vincente non si cambiaLa struttura del gameplay a turni è invariato dai precedenti Worms, ma la meccanica di gioco è a dir poco estenuante.In generale il titolo è lentissimo, i turni degli avversari sembrano non finire mai, soprattutto perché la gestione delle mosse è molto macchinosa tanto da essere costretti a sprecare tanto tempo anche per le operazioni più banali.Le missioni da portare a termine sono 25 per il single player, divise in 5 zone a tema – Giurassico, il regno di Camelot, Arabo, Cantiere Edile ed il Far West- ed ognuna assume l’aspetto strategico, grazie alla presenza d’edifici che offrono riparo o sono da ostacolo. Sono presenti, inoltre, 20 mappe esclusivamente per il multiplayer – dove si possono sfidare altre 3 squadre- tutte votate alla distruzione totale delle ambientazioni. Non mancano difetti nell’IA, a volte capita infatti di vedere un nemico avvicinarsi al vostro combattente e resosi conto dell’errore è preda all’indecisione evidenziata dal punto interrogativo sulla testa, decidendo così di saltare il turno. Non mancano neanche i soldati con manie suicide, come chi punta il bazooka contro una parete vicina o come quelli che lanciano una granata ma non scappa, finendo per essere ferito. Tralasciando questi episodi generalmente l’IA risponde abbastanza bene rendendo la sfida decente (soprattutto nella modalità storia). Worms presenta un arsenale di base tipico della saga, quali fucili, granate, missili… ed in più mette a disposizione tutta una serie di “strumenti improbabili” in grado di infliggere danni all’avversario: dall’innocente e candida pecorella che nasconde una natura esplosiva, alla Bovine Blitze in grado di colpire gli avversari liberando una mandria di scatenati bovini.Se non basta potrete fabbricare da voi un arsenale che più si adatti ai vostri gusti, racimolando un massimo di punteggio alla fine di ogni battaglia potrete comprare le caratteristiche d’ogni arma.Grazie alla grande varietà, ogni giocatore, potrà stabilire la tattica di combattimento più adatta alla situazione. Sarà, inoltre, possibile personalizzare il personaggio con cui giochiamo scegliendo tra un vasto assortimento di abbigliamento ed accessori, modificare il taglio di capelli, il viso e la voce, divertente a questo proposito è la scelta delle battute che i nostri eroi dovranno dire in punto di morte. Una volta creato il nostro esercito potremo utilizzarlo in tutte le modalità di gioco.

Semplice e coloratoCon una grafica completamente in 3D, Worms si presenta bene e senza troppe pretese, in effetti, potevano metterci più impegno. Il cell- shading dona l’atmosfera ideale al gioco: colorato e semplice, proiettandolo nel mondo dei fumetti, con mirabili ambientazioni completamente danneggiabili, mentre gli effetti visivi delle armi mirano ad aumentare la spettacolarità delle nostre azioni sul campo. Piacevole anche l’accompagnamento sonoro in sincronia perfetta con l’atmosfera del gioco. Gradevole è anche la realizzazione delle animazioni dei vermi, con una carica di umorismo soprattutto nelle espressioni dei protagonisti.

– Classico gameplay di Worms

– Divertentente in multiplayer

– Qualche difetto nell’AI

– Graficamente povero

– Dopo un pò annoia

5.7

Concludendo Worms 4 non dà nulla di nuovo se non la personalizzazione dei personaggi, che in sostanza non offre nulla in termini di gameplay ma solo un piccolo svago estetico del tutto superfluo.

Mayhem resta un altro modo di vedere la guerra in chiave umoristica, un gameplay ancorato al classico schema Worms, armi strane e divertenti, anche se il loro effetto esilarante iniziale è smorzato presto e la noia immancabilmente si fa sentire un po’ troppo. Resta un gioco godibile con un divertente multiplayer.

Magari sarà il punto di base per il futuro titolo Worms che andrà ad incrementare la saga, ma per adesso si ha la sensazione di trovarsi di fronte un gioco incompleto.

Voto Recensione di Worms 4: Mayhem - Recensione


5.7