Anteprima

World Forces: War on Terror

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a cura di Sarednab

Ultimamente Atari rilascia un titolo dietro l’altro con conseguente ingresso trionfale – o meno – nelle classifiche di vendita. Questa volta il titolo che si prepara a scendere in campo, in questo periodo costellato da prodotti di elevatissimo spessore, è War on Terror, ennesimo RTS con azzeccatissimi elementi dei giochi di ruolo.Digital Reality cerca di offrire uno spaccato della società affrontando un tema sempre attuale, ovvero il terrore, più precisamente il terrore bellico.

Avanzamento ribelleCome abbiamo accennato nella prima parte di questa anteprima, War on Terror si presenta sotto le pluridecorate spoglie degli ormai acclamatissimi – dalla maggior parte degli utenti PC – RTS. Prima di iniziare a scagliarvi contro milioni di munizioni, dovrete obbligatoriamente scegliere una delle tre fazioni disponibili: World Force (i buoni), i Cinesi (i brutti) e The Order (terroristi, i cattivi). Tralasciando la citazione del vecchio film western, riprendiamo a parlare del titolo, e in particolare della sua longevità. Ovviamente il tutto è puramente simbolico, in quanto la durata effettiva sarà discussa nella recensione; il lato positivo proviene dal fatto che il gioco presenta ben 3 campagne suddivise tra loro (ma fortunatamente collegate da un filo logico) e comprendenti la bellezza di 23 missioni.Una caratteristica peculiare del titolo, e di cui credo che i programmatori possano vantarsi, è l’incredibile quantità di varianti che differenziano le unità di combattimento (ben 70!).

Tra 50 metri svoltare a destraIl sistema di controllo delle proprie unità avviene tramite un piccolo e comodo pannello posto nella parte bassa dello schermo. Questo pannello altro non è che la rappresentazione tridimensionale dei momenti più significativi della battaglia. Capirete bene come questa innovativa componente dalla – a volte – dubbia utilità possa rivelarsi più un difetto che un pregio, spremendo ai limiti le nostre amate schede video. Nella parte opposta del pannello appena descritto, è posta una mini-mappa utile per la pianificazione strategica.Soffermandoci per un attimo sul comparto grafico del gioco, non si può non spezzare una lancia a favore dei programmatori per l’impegno profuso nella realizzazione di ambientazioni tanto dettagliate. Non nego che delle volte alcune miscele (esplosive oserei dire) di poligoni e texture mi hanno mandato in crash il gioco, ma i programmatori hanno assicurato che sono alti e bassi dovuti alla versione dimostrativa di War on Terror e che saranno risolti nella versione finale.

Supporto bellicoCome detto, è stata riservata una cura maniacale alle riproduzioni delle varie unità da combattimento. Ogni tipo di arma o carazzata vi sarà propinata, a partire dalle semplici e comuni truppe di fanteria scelta per passare a sistemi e veicoli più sofisticati e molto più “aggressivi”.Insomma, gli atti di guerriglia si mostreranno nella maniera più spettacolare possibile, con un numero incredibile di unità (terrestri e non) che circoleranno costantemente di fronte ai vostri occhi (nemici o amici che siano). Una cosa che mi ha lasciato un tantino perplesso è l’effettiva forza delle truppe aeree. Tutti si aspettano che tale supporto debba essere preponderante, ma purtroppo risulta poco più che una normale truppa terrestre.

War on Terror si prospetta come un titolo di sicuro successo. I pochi elementi che per una ragione o un’altra sembrano non raggiungere livelli accettabili saranno inesistenti ( si spera) nella versione finale del titolo. La giocabilità è ottima, avantaggiata da un sistema di controllo tanto semplice quanto efficace. Non ci resta che attendere poco più di un mese, dopodichè potremo esprimere un giudizio definitivo su questo promettente titolo di Digital Reality.