Anteprima

Wipeout 2048

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a cura di rspecial1

Sin da quando è entrata nel mondo delle console, Sony ha avuto i suoi brand caratteristici, giochi che hanno segnato la storia delle sue macchine e che spesso ne hanno accompagnato il lancio per dimostrarne la potenza tecnica. Wipeout è senza dubbio uno dei franchise più popolari ed amati della società nipponica e non poteva non mancare un episodio per la nuova portatile Vita. Questa volta, però, non sembra trattarsi di un semplice aggiornamento di piste e vetture, con qualche arma bonus inedita in più. Wipeout 2048 sembra voler modificare leggermente lo stile che caratterizza questa serie sin dal 1995 facendola, in qualche modo, evolvere grazie alle caratteristiche tecniche di Vita.

Corse nel futuro Modificare un titolo di corse andando a toccarne il cuore del gameplay non è cosa facile se non con un’idea semplice ma altamente geniale che i ragazzi di Studio Liverpool, per i vecchi appassionati della serie sono sempre quelli di Psygnosis, hanno avuto. Wipeout si è sempre contraddistinto per essere un titolo di corse futuristico su circuiti chiusi ed appositamente realizzati per corse non solo contro il tempo, ma anche contro gli avversari, vista la presenza di svariate armi e di un arsenale davvero devastante. Con salti, doppi percorsi e pedane d’accelerazione perfettamente studiate, il tutto inserito in una sorta di Formula Uno del futuro, con tanto di squadre e veicoli sponsorizzati. Per arrivare a questo però c’è stato un inizio, proprio come per ogni nuovo sport ci sono i pionieri, coloro che creano le regole e solcano il passo decisivo per introdurre una nuova forma d’intrattenimento per il pubblico. Ed ecco l’idea alla base di Wipeout 2048 che, come il numero lascia intuire, è un prequel del gioco di corse che noi tutti abbiamo conosciuto a partire dalla prima Playstation sino alla terza homeconsole Sony. Cosa significa ambientare un titolo di corse anni prima? Semplicemente poter avere un gameplay leggermente diverso ed anche piste con ambientazioni del tutto inedite e mai viste prima. Ebbene, per la prima volta ci ritroveremo a gareggiare anche in percorsi cittadini, in mezzo a palazzi di una città non troppo futuristica, che sembra ancora in fase di evoluzione. La notizia spiacevole è che alcuni nuovi percorsi presentano delle piste più larghe rispetto al passato e questo tenderà a semplificare le cose, soprattutto ai meno esperti delle curve da fare a tutta velocità con l’aiuto dei propulsori. Sembra che anche l’inclinazione della navicella influisca meno sull’andatura e velocità, mentre rispetto ai titoli precedenti, i combattimenti avranno un ruolo ancora più importante. A dimostrazione che i programmatori hanno deciso di modificare leggermente il loro gioiello, c’è la presenza su Vita di un tasto appositamente studiato per gli scudi. Come molti amanti di Wipeout sapranno, lungo il percorso di gara troveremo dei pannelli che attivano armi o le nostre difese mentre in Wipeout 2048, lo scudo potrà essere ricaricato e centellinato nel suo utilizzo, dando una maggiore strategia alla nostra difesa ed anche ai rivali considerato il fatto che non basterà più acquisire un attacco e utilizzarlo non appena si avrà a tiro un nemico, ma bisognerà tenere conto anche dell’efficacia della sua difesa per non sprecarlo inutilmente.

Accendete i propulsori Tralasciando le innovazioni a livello di gameplay che rendono Wipeout 2048 unico e non un semplice porting o remake di vecchi episodi, Sony ha voluto puntare moltissimo sul multiplayer del gioco e sulla possibilità di affrontare gli utenti Playstation 3 (che non avranno ovviamente il suddetto titolo ma il loro Wipeout HD Fury) tramite la possibilità di crossplatform offerto da Vita. Presente come sempre anche le gare tramite wi-fi contro altri giocatori che hanno la console e il gioco, con tutte le modalità classiche come, ad esempio, le gare a cronometro e le rispettive classifiche online per verificare quanto siamo stati veloci in quel circuito rispetto ai giocatori sparsi nel resto del mondo. Ci sono anche delle novità, ovvero le gare ad obiettivo. In questa modalità non ci verrà chiesto di battere i nostri avversari ma di effettuare determinati obiettivi durante la gara, che possono variare dal semplice distruggere un determinato numero di nemici all’effettuare particolari trick durante i salti o, ancora, terminare la gara in una determinata posizione. Se aggiungete a tutte queste varianti il fatto che i vostri avversari non sapranno cosa dovrete fare e nemmeno voi cosa dovranno fare loro, si otterranno potenzialmente delle gare molto più adrenaliniche e la concentrazione di ogni player non si orienterà al solo scopo di tagliare per primo il traguardo. Da notare che le caratteristiche della console sono state implementate ma non forzatamente, ovvero spetterà al giocatore decidere se utilizzare lo stick analogico per guidare la navicella o il touch screen. Per il resto potremo farci una bella foto da mettere come logo per le gare, così nelle classifiche si vedrà il nostro faccione. Purtroppo le altre caratteristiche di Vita non sono state sfruttate.

La killer application Al momento attuale in molti si chiedono se il titolo sia una versione portatile di Wipeout HD Fury apparso su Playstation 3 e tecnicamente come si rapporti alla versione per la homeconsole Sony. In effetti c’è da dire che chiunque abbia giocato al titolo casalingo non potrà farsi che una semplice idea di ciò che offre, visivamente parlando, Wipeout 2048. I ragazzi di Studio Liverpool sembra conoscano già perfettamente il nuovo hardware, avendo realizzato un titolo che supera di gran lunga in dettaglio, ricchezza di particolari e pulizia degli effetti speciali quello per Playstation 3. Se la società nipponica ha deciso di puntare su uno dei suoi cavalli di battaglia per il lancio di Vita c’era da attenderselo che avrebbe tirato fuori il meglio: in effetti, insieme ad Uncharted: Golden Abyss questo è sicuramente il gioco più impressionante a livello tecnico, che dimostra la grande potenza di Vita nel muovere poligoni ad una velocità costante. Perché non dimentichiamoci che questo resta un titolo di corse dall’elevata velocità dove, alla fine, i riflessi saranno importantissimi.

– Grafica impressionate

– Nuovo sistema per attacco e difesa

C’è poco da dire su Wipeout 2048 se non che è uno dei titoli più attesi dai fan della serie e da chiunque voglia verificare la potenza hardware di Vita. Se togliamo però il fascino della grafica non possono che far piacere le nuove introduzioni fatte al gameplay per ciò che concerne il miglioramento del sistema di attacco e difesa durante le gare e l’introduzione di nuove modalità per il multigiocatore che renderanno il titolo estremamente longevo. Per il momento non possiamo fare che un applauso ai ragazzi di Studio Liverpool per il coraggio di provare ad offrirci un’esperienza di gioco leggermente nuova, quando avrebbero potuto realizzare un classico Wipeout. Al momento il titolo sembra vincente e lascia solo qualche ombra di perplessità sull’ampiezza di alcune piste e la facilità del guidare in esse rispetto a circuiti tradizionali dove curve strette ad alta velocità richiedono una certa esperienza per essere eseguite perfettamente.