Recensione

Winter Sports: The Ultimate Challenge

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a cura di Dr. Frank N Furter

Nel 2006 l’Italia ha avuto l’onore di ospitare le Olimpiadi Invernali nella bellissima Torino. Per rivivere quelle emozioni bisognerà aspettare quattro anni quando, nel 2010, approderanno a Vancouver. I ragazzi della RTL hanno però pensato di alleviare la sofferenza degli amanti degli sport invernali, dedicando loro Winter Sports: The Ultimate Challenge. Ne sarà valsa la pena?

Discipline per tutti i gustiCome era logico aspettarsi, senza soffermarsi troppo in inutili presentazioni, il fulcro della struttura sarà rappresentato dall’elevato numero di eventi presenti. All’interno del gioco avrete la possibilità di affrontare diverse discipline, che per comodità elencheremo: Sci Alpino, Bob, Sci di Fondo, Pattinaggio di Figura, Curling, Slittino, Pattinaggio di Velocità, Skeleton e Salto con gli Sci. Mancano all’appello l’Hockey e lo Snowboard, probabilmente a causa del fatto che trattandosi di sport molto popolari, soprattutto nel Nord America, sarebbe stato complesso realizzare con l’adeguata cura due eventi che da anni ormai sono “monopolio” videoludico diuna certa Electronic Arts.Tornando al titolo in questione, molte delle prove olimpiche elencate precedentemente offrono delle varianti, anche se minime. Un esempio è il Salto con gli Sci, dove avrete a disposizione una discesa più grande del normale per lanciarvi, oppure nello Sci di fondo ci saranno dei giri extra da percorrere. Scelte apprezzabili anche se nel complesso poco cambierà soprattutto a livello di gameplay.

Istruzioni per l’uso Passiamo subito ad esaminare come si svolge l’azione di gioco e in particolar modo approfondiamo l’utilizzo dell’accoppiata Wii Remote-Nunchuk.Va subito precisato che le prestazioni che riuscirete ad ottenere saranno molto e non seguiranno quasi mai una vera e propria logica, basandosi ad esempio sulla pratica o su effettive capacità personali o caratteristiche degli atleti che controllerete. In pochissime discipline i controlli possono definirsi “decenti”, ma in molti altri casi non riuscirete a vivere l’esperienza in modo sufficientemente coinvolgente da farvi sentire parte dei successi (o dei fallimenti) che otterrete. Per farvi un esempio concreto, nello Sci Alpino dovrete impugnare i due controller come se teneste in mano delle racchette, cercando di sfruttare l’inclinazione giusta per affrontare la discesa. Questo è l’unico metodo d’utilizzo realizzato bene e con una discreta precisione poiché è triste dover ammettere che in tutte le altre prove la giocabilità del titolo si può tranquillamente definire pessima, in quanto l’intero gioco è rovinato principalmente dal sistema di controllo, davvero mal realizzato. Un altro esempio è costituito dal Bob, in cui una volta caricato l’indicatore di partenza (rappresentato da un cerchio che si riempie tramite il movimento rotatorio del Wii Remote), potrete restare comodamente immobili mentre il vostro atleta schizzerà alla velocità della luce verso il traguardo. Proprio così, non ci stiamo inventando nulla, tutto ciò è stato provato in una sfida a due con i seguenti risultati: il concorrente che cercava di dare una direzione al Bob veniva puntualmente superato a metà percorso dall’avversario, che rimanendo immobile, otteneva migliori risultati. Incredibile e allo stesso tempo terribilmente frustrante. Un altro sport decisamente monotono e ripetitivo nei movimenti è il Pattinaggio di Velocità, per il quale sarà sufficiente alzare ed abbassare alternativamente Wii Remote e Nunchuk. Decisamente imbarazzante anche la modalità di manovra del Pattinaggio di Figura. Affinché il vostro personaggio non subisca delle rovinose cadute, dovrete seguire le indicazioni che appariranno sullo schermo. Esse consistono nell’andare a tempo scuotendo verso il basso i due controller Nintendo quando i simboli ad essi corrispondenti si troveranno allineati con un cerchio rosso. Niente di più distante dalla realtà, con un sistema di rilevamento dei movimenti che potrebbe far rabbrividire la nostra bravissima Carolina Kostner. La sequela di errori non finisce qui, ma non ci sembra il caso d’infierire oltre verso un titolo che come avrete capito presenta davvero enormi difetti proprio dove invece dovrebbero esserci degli aspetti positivi ed originali, limitando inevitabilmente una giocabilità già fortemente penalizzata da una realizzazione tecnica che, come avremo modo di descrivere a breve, è molto discutibile.

Cosa ci offre Winter Sports?Dopo avervi descritto gli eventi più particolari e problematici passiamo a introdurvi le diverse opzioni che vi offre il titolo in questione.

Modalità Campagna– Vi farà affrontare una serie di prove che consistono nel realizzare il punteggio più alto. Come premio verranno sbloccate nuove location (praticamente identiche a quelle di partenza).

Modalità Carriera – Vi permette di aumentare le capacità del vostro atleta tramite dei punti abilità sbloccabili superando le diverse sfide che vi si presenterano. La cosa strana è che più andrete avanti, più i giudici saranno severi, penalizzando il vostro duro lavoro e rendendo ogni prova frustrante.

Modalità Eventi– Ben quindici prove da fronteggiare in sequenza una dietro l’altra, con tanto di medaglia per i primi tre classificati e classifica che si aggiorna passo dopo passo.

Modalità Evento Singolo – Come da titolo potrete scegliere la disciplina in cui vi sentite più preparati e puntare all’oro.

La maggior parte delle modalità possono essere affrontate fino a quattro giocatori, a pieno schermo o con l’ormai collaudato split screen. Purtroppo, come ci si poteva aspettare, nelle situazioni affollate si nota un vistoso calo di framerate, aggravando ulteriormente la situazione.

Gli ultimi saranno i primi…Winter Sports è decisamente un gioco sotto la media per quanto riguarda lo standard grafico dei titoli Wii. Gli effetti sonori sono nella norma, senza nulla di nuovo o di particolare da segnalare. Il comparto grafico è invece assolutamente mediocre, con spettatori che appaiono come un misto tra 3D e 2D, modelli poligonali degli atleti appena sufficienti, texture povere e un motore poligonale che mostra più d’una incertezza. Quando salirete sul podio assisterete alla premiazione, scoprendo così quanto la vostra controparte virtuale sia brutta e animata in modo cordialmente detestabile.Peccato perchè con un sistema di controllo almeno decente si sarebbe potuto in parte passare sopra ad una realizzazione tecnica di basso livello, ma a conti fatti c’è davvero poco da salvare e nonostante una discreta varietà, la presenza di un’opzione multiplayer e una longevità comunque accettabile risulta difficile dare la sufficienza a un prodotto sviluppato in maniera così superficiale.

– Alcune discipline risultano divertenti

– Longevità discreta

– Realizzazione tecnica mediocre

– Controlli fuori dal contesto

– Character design degli atleti ridicolo

5.0

In definitiva siamo di fronte all’ennesimo titolo prodotto per sfruttare un brand famoso come quello delle Olimpiadi Invernali. Dopo un gioco deludente come quello dedicato a Torino 2006, ci saremmo aspettati qualche progresso sia in termini di giocabilità che di grafica. L’utilizzo del Wii Remote assieme al Nunchuk è pessimo, noioso e in alcuni casi inconcepibile rispetto alla disciplina che si deve affrontare. Aspettando Vancouver 2010, Winter Sports è decisamente da evitare, in quanto non rende giustizia alla bellezza di tale manifestazione e non merita nemmeno di far parte della vostra ludoteca.

Voto Recensione di Winter Sports: The Ultimate Challenge - Recensione


5