Recensione

Winning Eleven 6 - Final Evolution

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a cura di Massimo

Come ogni anno, in questo periodo, “L’evoluzione finale” del Re delle simulazioni calcistiche invade gli scaffali dei negozi Giapponesi (e nostrani per quanto concerne il mercato Import). Cosa ci aspetta in questa nuova edizione? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Inutile forse aggiungere al cappello introduttivo che, come al solito, Winning Eleven (6)- Final Evolution racchiude in se il meglio dell’ultimo J-League e di Pro Evolution Soccer 2. Con qualche aggiunta in più atta a migliorarne la giocabilità e le opzioni disponibili.

Shu-tooooooooo!La giocabilità di WE6-FE non ha subito notevoli cambiamenti, conservando un gameplay e un “appeal” nei controlli piuttosto familiari per l’utente, almeno per chi ha già giocato a J-League. Per chi invece non lo ha mai fatto diciamo che qualche differenza c’è. Innanzitutto il ritmo di gioco appare leggermente più veloce, le azioni si sviluppano in modo più ragionato, specie a centrocampo, dove la migliorata IA degli avversari, che temporeggiano ad esempio in fase difensiva, evitando entrate immediate o pressing frettolosi, contribuisce a rendere l’esperienza videoludica ancora più realistica. I contrasti, gli impatti fisici in generale, sono ancora più “evoluti”, dunque, e capita spesso di sbattere letteralmente contro un avversario con una stazza fisica maggiore della nostra, durante un tentativo di dribbling con relativa fuga sulla fascia. Da questo punto di vista vi segnalo come anche i famosi contrasti spalla a spalla sono stati riveduti e migliorati e quindi sono scomparsi quei ridicoli contatti fra due giocatori che, talvolta, passeggiavano fianco a fianco nel tentativo di prendere la palla, dando la sensazione di essere più una tenera coppietta di fidanzatini mano nella mano, che due calciatori grandi e grossi intenti a condendersi la conquista della sfera… Adesso, come già visto in J-League e in Pes 2, i nostri eroi in mutandoni alzano il gomito nei contrasti, nel senso che mettono il braccio fra se e l’avversario, compiendo anche fallo se necessario, ma non concedendo nemmeno un centimetro all’altro. Le Competizioni presenti nel gioco sono come al solito parecchie, e praticamente le stesse di sempre, così come i teams, Nazionali e di Club. L’ottimo Editor del J-League (che ricordo permette agli utenti di modificare in toto i calciatori, perfino nel Call Name!!), è stato implementato, questo farà certamente felici tutti i maniaci dei settaggi, dell’editazione, come il sottoscritto. Nota finale per il data base delle squadre, che è stato aggiornato all’ultimo calciomercato. Dunque finalmente potrete vedere Nesta al Milan, Di Vaio alla Juventus e Ronaldo al Real Madrid, oltre a tutti i nuovi convocati nelle varie Nazionali come ad esempio Pirlo nell’Italia o Mexes nella Francia.

GraficaGraficamente il gioco è sostanzialmente simile al predecessore, utilizzando quindi il vecchiotto Renderware 3, ma con qualche ritocco alle texture che rivestono tutti i modelli poligonali migliorando la qualità generale. La cosa che ha colpito maggiormente della grafica è stato il sensibile aumento delle animazioni applicate ai giocatori: un incremento di almeno il 30% in più rispetto a J-League! Molto, ma molto, gradite sono tutta una serie di nuove esultanze al momento del goal, le quali donano freschezza ad un aspetto non sempre brillantissimo di questo prodotto. Inoltre, come vedete dalle foto, sono finalmente presenti i nomi dei calciatori dietro le maglie!. Dimenticavo di segnalarvi un altro aspetto dello splendido Editor del gioco che permette di modificare i nomi dei calciatori dietro le maglie e perfino di editare da zero le maglie delle NAZIONALI, LOGHI COMPRESI!!!

John Kabira ForeverL’aspetto sonoro di We6- Final Evolution vede come protagonista assoluto ancora una volta il Mitico John Kabira. Il dinamico telecronista- Show man nipponico sarà come sempre presente al suo posto, pronto a regalarci come solo lui sa fare emozioni e divertimento puro, attraverso la sua cronaca degli eventi in campo e fuori, nella propria mente. Aspettatevi i suoi canti, le sue urla, e la sua simpatica, coinvolgente follia. Per quanto riguarda invece l’aspetto, diciamo, tecnico, quello degli effetti sonori “in Game”, i cori delle squadre sono sostanzialmente gli stessi, sia per le nazionali che per i Clubs, con qualche aggiunta qua e la. Personalmente li ritengo pressochè perfetti visto che sono splendidi, campionati direttamente in curva e che non “saltano” fuori a caso, ma accompagnano le varie fasi della partita, facendovi sentire più l’atmosfera contro se siete in trasferta, con la squadra che gioca fuori casa fischiata incessantemente, per ogni intervento in scivolata duro o un tiro sbagliato.

I soliti: troppi!

Ci vuole una PS2 import per giocarlo!

8.8

Anche questa volta Konami non ha deluso riuscendo nell’ennesimo tentativo di migliorare qualcosa di praticamente perfetto. Se non avete acquistato PES 2, e avete una console in grado le leggere i giochi import, non fatevelo assolutamente scappare, a costo di comprarvi gioco e PS2 Jap!!

Voto Recensione di Winning Eleven 6 - Final Evolution - Recensione


8.8