Recensione

Winning Eleven 2000

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a cura di Redazione SpazioGames

Ebbene sì, ancora una volta la Konami è riuscita a migliorare il suo famoso titolo calcistico.Winning Eleven 2000 è sicuramente il miglior gioco di calcio che potete acquistare e supera senza problemi anche i suoi predecessori.Le caratteristiche di questa serie sono state rispettate anche nel nuovo episodio: perfetta simulazione delle caratteristiche di questo sport ed estremo realismo nella realizzazione delle giocate eseguibili dai calciatori contraddistingueranno le vostre partite.Purtroppo tutti i menu sono in giapponese e dovrete inizialmente procedere a tentativi prima di orientarvi tra le opzioni disponibili.Le modalità di gioco riprendono quelle di Winnig Eleven 4: ci sono coppe, campionati, il torneo under 23 e la Master League. Quest’ultima però è stata modificata: ci sono 24 squadre e due divisioni. Pertanto sarà necessario guadagnarsi la promozione prima di poter accedere alla serie A. Come nell’edizione precedente si comincia a giocare con giocatori sconosciuti e, man mano che si fanno punti, si ottengono crediti che permetteranno di acquistare i giocatori più famosi.La grafica si avvicina molto a quella della versione precedente a parte il fatto che sono migliorate le animazioni dei giocatori che adesso si muovono in modo molto fluido e naturale.Molto belli gli interventi dei portieri mentre a volte è impreciso il comportamento dei giocatori quando subiscono un fallo.Nella partite a due o quattro giocatori rimangono ancora alcuni rallentamenti soprattutto nelle fasi in cui ci sono molti giocatori contemporaneamente sullo schermo.Per quanto riguarda il sonoro sono presenti cori diversi per ogni nazionale e il suono della palla è diventato molto più realistico.I veri miglioramenti però si riscontrano nella giocabilità del titolo: riuscire a costruire delle belle azioni è diventato più difficile in quanto è aumentato il grado di realismo della simulazione.I passaggi e i rinvii potranno essere imprecisi come avviene nella realtà e i dribbling ora comportano una riduzione di velocità dell’attaccante che può subire il recupero del difensore. Anche i colpi di testa e i tiri richiedono precisione e una buona dose di tempismo.I giocatori controllati dal computer si muovono con una maggiore intelligenza e senso tattico anche se in alcuni frangenti compiono ancora delle sviste. Gli arbitri sono diventati più precisi e meno permissivi nei confronti delle entrate “decise”.

9

Con questo prodotto la Konami non si limita a fornirci un semplice aggiornamento con le nuove squadre e qualche piccolo ritocco ma cerca di migliorare la struttura del gioco.

In Winning Eleven 2000 infatti la cosa che maggiormente sorprende è un incremento del realismo e dell’aspetto simulativo. Certo la grafica non rivoluziona quella della versione precedente ma del resto è oggettivamente impossibile spremere ulteriormente la Playstation sotto questo aspetto.

Se non riuscite a resistere fino a Natale per la versione Pal e non vi spaventano gli ideogrammi Giapponesi, correte tranquillamente ad acquistare il miglior gioco di calcio disponibile su Playstation.

Voto Recensione di Winning Eleven 2000 - Recensione


9