Anteprima

White Knight: Chronicles

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a cura di Parker

Mazinga: che passione!Quanti di noi, fin da bambini, son rimasti affascinati ai giganteschi robot giapponesi, alti come palazzi e capaci di disintegrare intere montagne con un solo pugno?A questi si è ispirata la famosa casa nipponica Level 5, che in passato è stata in grado di sfornare un titolo del calibro di Rogue Galaxy, per porre le basi del progetto di White Knight Chronicles.Presentato già due anni fa, il titolo aveva subito incuriosito i giocatori per le innovative componenti che sarebbero stato aggiunte alle classiche meccaniche tipiche degli Action-Rpg.

Crescere…La trama narra le vicende di Leonard, un ragazzo giovane alle prese con una tranquilla esistenza che, come nella più classiche delle avventure, verrà stravolta dall’incontro con una principessa, tale Cisna.I due avranno modo di conoscersi ad una nobile festa, anche se ben presto finiranno preda dell’attacco di uno sparuto gruppo di guerrieri, detti i Maghi, che li costringeranno alla fuga per le segrete del castello. Proprio qui Leonard troverà l’Armatura Bianca, capace di donare enormi poteri a chi ne entrerà in possesso. Da combattente valoroso si getterà contro il comandante dei nemici ma, anche se lo scontro lo vedrà vincitore, si renderà conto ben presto che Cisna è caduta in mano ai rivali.Da qui la ricerca, condotta attraverso il regno di Balandor, nel tentativo di ritrovare la donna scomparsa.Nel viaggio comunque non sarà solo: ad aiutarlo ci saranno la giovane guerriera Yulie e il gigantesco Eldore, un bestione che saprà farsi valere per le sue doti fisiche.Durante questa lunga avventura, inoltre, si scoprirà il vero potere dell’armatura: essa sarà, infatti, capace di trasformare il cavaliere in un gigantesco White Knight, dalla corazza luccicante con poteri straordinari e alto sette metri, ma solo per un breve lasso di tempo.Leonard avrà modo, inoltre, di comprendere di non essere l’unico ad avere una tale corazza…

…ma con Strategia!Ad un primo sguardo il gioco potrebbe sembrare un normale Action-Rpg, ma qui ci arrivano in aiuto le parole di Akihiro Hino, producer di Level 5.La componente più innovativa diquesto titolo risiede in maniera particolare nell’importanza che avrà la strategia nei combattimenti, dove si declinerà in modi differenti: dapprima nel tempismo per sferrare attacchi e parate, in quanto i vari nemici reagiranno diversamente al nostro stile. Ma, fin qui, niente di nuovo.Le vere perle sono due: innanzitutto la cosiddetta “chain” di azioni, per cui potremo stabilire l’ordine e le combo con cui il nostro personaggio potrà eseguire gli attacchi. Per esempio, potremo scegliere tra una successione di due attacchi fisici, per poi proseguire con uno magico e magari aggiungerci un incantesimo di cura. Queste catene, per essere davvero efficaci, dovranno essere eseguite con il giusto tempismo. Ci verrà in aiuto un cerchio bianco, al centro dello schermo, che ci suggerirà l’esatta combinazione di tasti e time-counter per riuscire ad avere la meglio sul nemico.Infine, sarà da valutare bene quando trasformarci in White Knight, proprio perché il cavaliere avrà un determinato tempo di efficacia prima di tornare ad essere un normale umano.Quindi, i combattimenti saranno tutt’altro che un semplicissimo susseguirsi di colpi, parate e magiei.Da notare che sarà tutto in tempo reale, con un giusto mix tra azione e turni, eliminando proprio le pause e i caricamenti.I Maghi avranno tra le loro fila dei boss che di certo non sfigureranno di fronte al White Knight: nei video mostrati compariva addirittura un’enorme testuggine con una città vera e propria sul suo guscio! Leonard dovrà scalarla e sconfiggerla per riuscire ad entrare nella cittadina e proseguire il suo cammino!Che dire: le premesse per dei duelli entusiasmanti ci sono tutte!Stupenda anche la personalizzazione del personaggio e delle sue skills: i menù, intuitivi e puliti come non mai, saranno facilissimi da padroneggiare anche per i neofiti del genere, anche grazie ad una striscia blu lampeggiante che ci indicherà istantaneamente dove andremo ad agire.Il titolo dovrebbe durare più di cento ore, con una componente cooperativa online in cui fino a quattro giocatori potranno aiutarsi per completare quest e guadagnare exp.

Tecnicamente parlandoI video che abbiamo potuto ammirare si sono distinti soprattutto per la pulizia e la maestosità degli ambienti di Balandor, con enormi vallate e castelli dalle mure sconfinate.I producer affermano che i problemi di Bump Mapping sono stati risolti e ora non dovremo nemmeno attendere mezzo secondo per rimanere estasiati di fronte a tramonti capace di evocare la magia di paesaggi che ricalcano perfettamente lo stile degli Jrpg.I personaggi risultano ben caratterizzati, in pieno stile nipponico, con abiti decisamente “vistosi” e movenze ed espressioni particolarizzate all’inverosimile. L’arte cartoonesca si fa sentire, come anche la mano di Level 5, capace di regalarci graficamente qualcosa di veramente sopra le righe.Menzione particolare per l’editor del gioco: permetterà di personalizzare in ogni dettaglio il protagonista ed il suo party, in modo da accontentare anche i palati più fini e rendere ancora più profondo l’approccio all’avventura.Ottimo lo sfruttamento della console di casa Sony, capace di far girare il titolo sempre fluido a 60 frame per secondo in 1080p Full HD.

ConclusioniWhite Knight Chronicles si presenta come un ottimo titolo capace di diventare ben presto una tra le punte di diamante di PlayStation 3.L’ottima idea della trategia nei combattimenti, finalmente utile e non più solamente di contorno, unita al fascino di gestire e controllare un cavaliere dalla stazza impressionante, non potranno che fare felici sia gli amanti del genere che i giocatori che si avvicinano per la prima volta ad un Jrpg.La trama, ovviamente romanzata e ben articolata, rappresenta un ulteriore punto di forza per un titolo che sembra già avere tutte le carte in regola per sfondare.Non ci resta che aspettare i primi mesi del 2009 in Europa, o il 25 dicembre in Giappone, per vedere se Level 5 sarà stata in grado di sfornare l’ennesimo capolavoro.