Recensione

Whirl Tour

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a cura di Fabfab

La banda rockettara più scalmanata del paese, i Flipside, è appena salita sul palco di un Castle Coliseum gremito fino all’inverosimile per esibirsi in uno dei suoi spettacolari concerti: ma, improvvisamente, qualcosa di imprevisto accade! Tutti i membri della band vengono infatti risucchiati, uno dopo l’altro, in un’altra dimensione ad opera di uno scienziato pazzo e malvagio e qui segregati e trasformati in suoi servitori. Solo il “tuttofare” dei Flipside, Wasa B riesce ad accorgersi di quello che sta avvenendo e a seguire il perfido Dottor Skeezicks (con un nome così, sfido io che è diventato malvagio…!) prima che questi scompaia e toccherà a lui rintracciare e salvare i suoi amici attraverso 8 mondi ricchi di mostri e pericoli vari; Wasa B potrà fare affidamento solo sul suo fido scooter, con cui dovrà compiere acrobazie, sbloccare segreti e sconfiggere i nemici.Tutto questa storia vi sembra senza capo ne coda? Aspettate di leggere il resto della recensione!Whirl Tour è, in sostanza, un gioco di sport estremo da praticarsi su scooter potenziati, anche se presenta una leggera contaminazione da platform: si tratta di un titolo ispirato alla serie di “Tony Hawk Pro Skater” e a quel tipo di giochi in generale, a partire dallo schema di controllo fino alla struttura dei comandi e lo stile di gioco in generale (i livelli da percorrere sono disseminati di obiettivi da raggiungere).

I controlli di giocoUno degli aspetti più importanti in un gioco di sport estremo è quello relativo ai comandi del mezzo pilotato e bisogna ammettere che, nel caso di questo Whirl Tour, è stato fatto un discreto lavoro: i controlli si conformano, infatti, allo schema standard adottato in “Tony Hawk”, quindi, se vi è capitato di giocare a qualche altro titolo del genere negli ultimi due anni, vi sentirete subito a casa. A è il pulsante deputato al salto, B e X sono quelli per eseguire le acrobazie (o tricks, se preferite), Y è dedicato ai grinds, premendo il tasto Z possiamo usare la nostra adrenalina (la cui quantità è segnalata da un’apposita barra) per aumentare la nostra velocità. Analogamente ai giochi platform, inoltre, il nostro personaggio dispone, durante la partita, di un indicatore di salute che decresce ogni volta che abbiamo degli incidenti oppure quando veniamo colpiti dai nemici: se la barra si esaurisce, il game over sarà inevitabile.Ogni stage deve essere completato entro un tempo limite, altrimenti falliremo la missione e dovremo ricominciare daccapo.I livelli di Whirl Tour sono disseminati di classici power-ups da raccogliere: Energia, per ripristinare il livello della salute, Salto per saltare (appunto) più in alto e più lontano del normale, Equilibrio da raccogliersi durante l’esecuzione di un grind per mantenere più a lungo l’equilibrio e Rotazione per ruotare velocemente. Naturalmente si tratta di potenziamenti “a tempo”, che vanno sfruttati subito, appena raccolti, prima che il loro effetto svanisca!

I livelliI “percorsi” presenti nei vari livelli sono, in generale, strutturati abbastanza bene e permettono di compiere agevolmente le nostre evoluzioni: quello che lascia un po’ a desiderare sono, invece, i compiti da assolvere che diventano, ben presto, ripetitivi perché troppo simili gli uni agli altri. In ciascun livello dovremo sempre raggiungere un obiettivo standard che è rappresentato dal punteggio necessario per passare alla sessione successiva; i punti sono molto facili da ottenere, basta eseguire una serie sufficientemente lunga ed elaborata di acrobazie e combo e, ben presto, diventerà uno scherzo accumulare punti su punti.Oltre a questo, molto spesso ci verrà assegnato qualche compito secondario che, solitamente, consiste nell’interagire con oggetti “dalla geometria variabile” che attivano particolari interruttori che possono causare lo spostamento, il crollo, l’attivazione o a modifica di elementi dello scenario e così via. Una volta fatta un po’ di pratica, i tre minuti concessi risultano più che sufficienti a completare obiettivi primari e secondari di ogni livello.Nel tentativo di caratterizzare il gioco, sono stati aggiunti anche alcuni elementi da platform come la presenza, in ogni livello, di un boss da sconfiggere. Una volta sconfitto l’avversario potremo impadronirci delle chiavi con cui aprire un’area segreta che contiene un trasmettitore: una volta disattivato, dovremo gareggiare contro uno dei membri dei Flipside, sottomessi alla volontà del malvagio scienziato. Se riusciremo a vincere la gara, questi verrà liberato e diventerà un personaggio selezionabile Purtroppo, i combattimenti con i cattivi non sono poi così eccitanti come, probabilmente, i programmatori si auguravano che fossero: è infatti molto facile sconfiggerli, basta semplicemente eseguire contro di loro alcuni tricks evitando, nel contempo, i loro attacchi. La loro AI è molto bassa ed inoltre possono contare solo su tre tipi di attacchi che, una volta memorizzati, non rappresentano più un pericolo.Le gare contro gli altri membri dei Flipside avvengono attraverso una speciale pista discendente sulla quale dovremo solo pensare a gareggiare, nient’altro! Per vincere occorre fare in modo di guadagnare più velocità possibile, scegliendo le traiettorie praticabili ed eseguendo le acrobazie giuste al momento giusto; inizialmente le gare sono piuttosto impegnative, ma, una volta imparato il percorso tutto diventa molto più facile e quella che, all’inizio, pareva una buona idea per diversificare un po’ la modalità di gioco, ben presto sfuma in una serie di percorsi troppo simili l’uno all’altro.Tornando ai livelli normali, occorre segnalare anche come le varie rampe disseminate lungo i livelli tendano ad interagire differentemente col nostro motorino e se alcune di esse, con un’adeguata rincorsa, permettono di raggiungere determinate altezze, per altre, apparentemente identiche, non è così! Questa inspiegabile “incoerenza” si riscontra sempre riguardo a rampe poste vicino a determinate aree “sensibili”, dove occorre svolgere un certo compito che parrebbe effettuabile saltando dalla rampa, ma che, invece, i programmatori hanno previsto debba essere eseguito in altro modo: è molto facile farsi prendere dalla frustrazione prima di riuscire a capire che, in realtà, la strada da prendere era un’altra…Ciò che rende i livelli alquanto noiosi, però, sono i compiti da portare a termine: se le varie ambientazioni avessero offerto ognuna qualche compito originale da portare a termine, sarebbero state molto più entusiasmanti, mentre in realtà ci si trova a fare sempre le stesse cose.Occorre inoltre segnalare che il modello fisico adottato nel gioco non ha, praticamente, alcuna attinenza con la realtà: nel mondo di Whirl Tour esiste una legge di gravità tutta particolare per cui fare grind in salita o in discesa, ad esempio, non avrà alcun effetto sulla velocità del nostro mezzo che non rallenterà salendo e non accelererà scendendo! E’ anche molto facile tenere l’equilibrio per periodi di tempo estremamente lunghi nonostante ci si trovi su superfici precarie: se consideriamo che, nel gioco, esistono oggetti in grado di aumentare l’equilibrio, saremo in grado di eseguire grind anche per più di 30 secondi, un’eresia in una simulazione, una realtà in questo gioco!In ciascun livello sono disseminate 20 icone Scooter da raccogliere per poter ottenere un nuovo scooter: non occorre, comunque, setacciare per forza ogni angolo dello stage, perché otterremo un nuovo mezzo ogni 20 icone collezionate, indipendentemente dal livello nel quale le abbiamo prese. Così, ad esempio, basterà raccoglierne 10 in ciascuno dei primi due livelli per avere un nuovo mezzo.Ogni scooter si differenzia dagli altri per gli attributi di cui dispone (Velocità, Salto, Svolta, Rotazione, Equilibrio) ed alcuni mezzi sono, effettivamente, migliori di altri; curiosamente l’ordine nel quale vengono sbloccati non segue alcuna logica comprensibile. Il terzo e il sesto scooter, ad esempio, sono probabilmente i migliori di tutto il gioco, il quarto ha praticamente gli stessi attributi di quello con il quale si inizia mentre il quinto è soltanto di poco superiore al quarto: ne consegue che basta sbloccare il terzo per avere uno dei mezzi migliori del gioco e che, una volta arrivati al sesto, non vale praticamente la pena di sbloccare gli altri.Dopo aver completato la gara finale di ogni livello ed aver quindi salvato un componente della nostra band, si viene premiate con alcuni miglioramenti nelle statistiche del personaggio, non personalizzabili dal giocatore: risulta però molto opinabile la scelta di non differenziare le statistiche dei vari membri dei Flipside. In tal modo sbloccare i nuovi personaggi non porta alcuna diversificazione nello stile di gioco, le differenze tra l’uno e l’altro sono meramente estetiche!

Grafica e sonoroDal punto di vita grafico, Whirl Tour evidenzia pochi pregi e molti difetti. I personaggi soffrono di un design piuttosto anonimo: sono molto “cartoonosi” e sufficientemente caratterizzati ma, in linea di massima, il loro aspetto appare abbastanza scialbo.Ci sono parecchi costumi da sbloccare per ciascun personaggio, ma, nonostante la generale validità degli stessi, non riescono a trasmettere un po’ di vitalità a personaggi troppo smorti.I livelli, tutto sommato, appaiono ben strutturati, alcuni più di altri, e le ambientazione sono sempre discretamente dettagliate e con degli apprezzabili effetti di luce; tutti i livelli che ci troveremo a visitare si caratterizzano per il design unico che li caratterizza e li differenzia.Il motore di gioco si comporta discretamente, cedendo talvolta a qualche sporadico rallentamento ma denotando i suoi limiti maggiori nella rilevazione delle collisioni, che non è inappuntabile: il problema traspare, in particolar modo, durante le fasi di grind nelle quali accade spesso che, per raggiungere una determinata locazione, occorra grindare su superfici strette o dalla forma particolare che è molto difficile centrare perché il nostro centauro si metterà a grindare su una superficie vicina ma che non è quella su cui pensavamo di aver saltato… davvero seccante!La colonna sonora del gioco è rappresentata da un buon mix di tecno, punk, hip-hop e altri stili, musiche gradevoli ma talvolta fuori luogo rispetto all’ambientazione leggera e fumettosa in cui ci si trova ad operare: fa uno strano effetto vedere un personaggio dal look colorato e cartoonoso andarsene in scooter al ritmo di un punk rock caotico. Se riuscite a separare le due cose, probabilmente, vi godrete molto di più la più che valida colonna sonora.Inoltre in ciascun livello troverete anche dei cd nascosti che permettono di sbloccare nuove melodie: una bella idea, anche in funzione della rigiocabilità del prodotto.Gli effetti sonori fanno il loro dovere ma non sono nulla di speciale e si riducono al rumore degli scontri e alle semplici battute pronunciate, nel corso del gioco, dai vari personaggi: ogni “scooterista” ha la sua voce e, paradossalmente, questa scelta aiuta a caratterizzarli più di quanto non faccia il loro design.

– Alcuni livelli non sono male…

– Musiche orecchiabili

– Alla lunga noioso

– Graficamente non eccelso

6.5

Le intenzioni dei programmatori per questo Whirl Tour erano, chiaramente, quelle di creare un titolo ibrido, che racchiudesse gli elementi migliori dei giochi di sport estremo e dei platform: Wasa B, il protagonista, percorre in lungo e in largo i livelli a cavallo del suo scooter facendo acrobazie, scoprendo aree segrete e power-ups, premendo interruttori, combattendo con stupidi mostri e gareggiando con i suoi amici per liberarli dall’influenza del malvagio Dottor Skeezicks. Alla fine, però, Whirl Tour finisce con l’essere poco più di un clone di un “Tony Hawk’s Pro Skater” sullo scooter: il prodotto cerca disperatamente di offrire qualcosa di più, di diverso, di originale, ma non ci riesce. Il gioco sembra inoltre progettato per una fascia d’utenza giovane, con la sua atmosfera cartoonosa e molto cool, ma non credo che questo basti a riscattarlo: Whirl Tour è un titolo troppo elementare per soddisfare gli appassionati de genere “sport estremi” e troppo poco curato per coinvolgere i novizi.

I controlli funzionano bene, il design di alcuni livelli è buono, ma i compiti da portare a termine non sono nulla di speciale né di particolarmente ostico e non riescono ad entusiasmare il giocatore.

Nel gioco ci sono, comunque, parecchi bonus da sbloccare e la modalità a due giocatori non è male, si può gareggiare contro un amico oppure completare i livelli in cooperazione con lui, il tutto a vantaggio di una discreta longevità che però risulta minata in partenza dal senso di noia che, inevitabilmente, prende il giocatore col procedere del gioco…

Voto Recensione di Whirl Tour - Recensione


6.5